Il Comitato esecutivo nazionale si è riunito nei giorni 26 e 27 settembre 1997, presso la sede dell'Associazione Italiana Biblioteche, con il segunte ordine del giorno:
Nella stessa seduta sono stati discussi ed emendati i testi del Codice deontologico e del Codice di comportamento, da presentare poi, in questa stesura, al CNPR, ed anche il Regolamento di disciplina, che viene presentato nella versione prodotta dai legali dell'Associazione, ed ancora non sottoposto alla discussione.
Tra le altre delibere di rilievo va ricordata quella che riguarda il piano Congressi per i prossimi anni: per il 1998 è stato deciso di affidarne l'organizzazione al CER della Sezione Liguria, sede a Genova, mentre per il 1999 è stata accettata la candidatura del CER della Sezione Piemonte che ha proposto la sede di Torino.
Altra importante decisione quella riguardo le linee guida sulle quali impostare l'attività delle Commissioni permanenti e dei Gruppi di lavoro: Fausto Rosa viene incaricato, una volta raccolte le osservazioni del CEN, di sottoporre ai Presidenti il documento da lui preparato sulle procedure da adottare.
Non di secondo piano, la decisioni di una partecipazione attiva dell'AIB alla discussione in vista delle prossime amministrative, sollecitando i candidati sindaci delle grandi città a inserire la questione delle biblioteche nei loro programmi: a cominciare da Napoli durante il Congresso, e quindi a Roma con una iniziativa il prossimo 5 novembre alla Sala Igea.
Il CEN si è, poi, impegnato ad avviare una discussione approfondita sul Servizio Bibliotecario Nazionale, partendo dalla pubblicazione di un intervento di Antonio Scolari sul "Bollettino" che apra un dibattito fra quanti sono nell'Associazione interessati alla questione, per definire la posizione dell'AIB.
Una decisione sulla struttura, ma con forte valenza esterna, è stata quella di costituire l'Ufficio stampa e pubbliche relazioni, affidato alla socia Simonetta Buttò, che si avvarrà della collaborazione di una giornalista professionista.
Il CEN, dopo essere stato informato dal Presidente sullo stato dell'arte del Piano d'azione Mediateca 2000 e dell'attività svolta al riguardo, ha poi discusso di alcuni progetti ancora da definire, ma all'attenzione già dei suoi componenti, e ha tra l'altro stigmatizzato il caso della Biblioteca di Follonica, considerando opportuno affidare alla Commissione che si occuperà delle Biblioteche pubbliche la certificazione di criteri sugli scarti che pongano i colleghi al riparo da analoghe speculazioni.