Il Codice deontologico è un codice etico: esso impegna il bibliotecario in quanto professionista e non è un codice di norme giuridiche.
Al Codice hanno l'obbligo di conformarsi i membri dell'Associazione italiana biblioteche, che è guida professionale e garante sia per i bibliotecari che per le realtà esterne.
Il Codice deontologico del bibliotecario rappresenta lo statuto dell'autonomia della professione.
Il Codice deontologico stabilisce i doveri del bibliotecario nei confronti dell'utente e della professione.
1.1. Il Bibliotecario garantisce all'utente l'accesso all'informazione attraverso i documenti senza alcuna restrizione che non sia esplicitamente e preliminarmente definita attraverso leggi o regolamenti.
1.2. L'informazione fornita dal Bibliotecario è completa, obiettiva e imparziale, cioè non condizionata da punti di vista, idee e valori del bibliotecario stesso nè da enti politici o economici esterni.
1.3. Nella gestione della biblioteca e nel servizio al pubblico il Bibliotecario non accetta condizionamenti in ordine a pregiudizi di razza, sesso, condizione sociale, nazionalità, fede religiosa o ideologia politica.
1.4. Il Bibliotecario ripudia e combatte qualsiasi forma di censura sui documenti che raccoglie e organizza e sull'informazione che fornisce.
1.5. Il Bibliotecario garantisce la riservatezza dell'utente e delle fonti da esso utilizzate.
1.6. Il Bibliotecario, nello svolgimento della sua professione, non deve trovarsi in posizione di conflitto di interessi e non utilizza per interesse personale informazioni e risorse di cui dispone per il proprio ufficio.
1.7. È dovere del Bibliotecario promuovere singolarmente e in forma associativa l'efficienza e l'autonomia del servizio bibliotecario in quanto strumento di democrazia.
2.1. Il Bibliotecario deve possedere un'ampia, approfondita e specializzata cultura tecnica professionale mediante la quale fornisce all'utente un servizio di alta qualità, secondo parametri definiti di efficienza delle prestazioni e perseguendo l'utilizzazione ottimale delle risorse.
2.2. Il Bibliotecario deve sentire l'orgoglio professionale e onorare la professione, sentendo con profonda consapevolezza l'utilità sociale della sua missione.
2.3. La cultura tecnica professionale deve essere continuamente e costantemente aggiornata. Il Bibliotecario deve acquisire e fare propri i progressi della biblioteconomia e della scienza dell'informazione.
2.4. La partecipazione alle associazioni professionali, nazionali e internazionali, è un dovere che ha le finalitè dell'aggiornamento professionale e della partecipazione all'impegno per lo sviluppo e l'efficienza del servizio bibliotecario.
Avvertenza. Di questo documento esiste una versione aggiornata.