Lettera alle istituzioni e ai colleghi
Legge per le biblioteche
È unanime il parere che la legge regionale Norme in materia di biblioteche di Enti locali o d’interesse locale del 19 aprile 1985, n. 17, successivamente modificata dalla legge regionale n. 25 del 26 aprile 1995, sia oramai superata. C’è la necessità impellente di elaborare una specifica proposta di legge per le biblioteche a passo con i tempi in grado di recepire:
- i grandi cambiamenti intercorsi nell'ambito dei servizi di informazione e accesso alla conoscenza;
- la nuova realtà venutasi a creare con l’istituzione del Servizio Bibliotecario Regionale (SBR);
- le disposizioni normative che trasferiscono compiti e funzioni inerenti le biblioteche alle province;
- la non più rinviabile sofferenza degli organici, collegata al nodo centrale del turnover occupazionale e a quanti, a vario titolo, lavorano in modo precario nelle strutture bibliotecarie.
Riteniamo che sia assolutamente propedeutico intraprendere un percorso che ci porti in tempi brevi ad approvare una norma regionale sulle biblioteche innovativa e che richiami le funzioni fondamentali delle biblioteche pubbliche in riferimento al Manifesto Unesco, alle Raccomandazioni IFLA, e agli articoli 3 e 9 della Costituzione.
Allo stesso modo, siamo convinti che una siffatta norma debba definire il sistema documentario regionale e indicare le linee generali di sviluppo, prendendo a riferimento la realtà di partenza e perseguendo forme di cooperazione e integrazione con i servizi bibliografici nazionali, con i servizi delle biblioteche del territorio regionale, sia appartenenti ad enti pubblici che privati, con i servizi informativi e documentari quali gli uffici per le relazioni con il pubblico, le reti civiche, gli informagiovani, gli archivi storici, ecc.
Link utili:
- Repertorio della legislazione regionale in ambito bibliotecario
- Linee di politica bibliotecaria per le autonomie
Formazione e aggiornamento
L’AIB in generale, e la nostra sezione in particolare, da sempre si adopera sul territorio attraverso interventi formativi e di aggiornamento, calibrati sull’individuazione del fabbisogno formativo attraverso la somministrazione di appositi questionari ai suoi associati, colmando lacune evidenti per l’assenza quasi assoluta di altre agenzie formative endogene.
Nel 2002 abbiamo realizzato, per la prima volta in Calabria, un intervento formativo a copertura regionale, che ha compreso, accanto ai temi della biblioteconomia classica, un'articolata sezione relativa alle nuove tecnologie.
La prima tranche del Progetto ABC, finanziato dalla Regione Calabria e gestito dall’AIB, ha visto la partecipazione di 155 persone (tra corsisti e uditori) e di un gruppo di formatori scelti fra i più qualificati docenti universitari di biblioteconomia e professionisti di comprovata esperienza didattico-scientifica. Il riscontro, come rilevato dai diversi questionari di gradimento e di valutazione somministrati ai formandi, è stato molto positivo.
Dopo cinque anni (nel maggio 2007) la Consulta regionale della cultura ha approvato una bozza della seconda tranche del Progetto (ABC2) preparata dall’AIB Calabria.
Da quella data diversi sono stati gli incontri istruttori presso l’Assessorato alla cultura regionale di Catanzaro ai quali hanno partecipato Anna Maria Santoro e Raffaele Tarantino in rappresentanza dell’AIB Calabria, Gilberto Floriani, responsabile del Polo SBN di Vibo Valentia e Giacinto Gaetano, dirigente del Servizio Biblioteche della Regione Calabria. Insieme, e su proposta di quest’ultimo, hanno costituito, di fatto, il Comitato Scientifico del progetto stesso con il compito di definire al meglio i contenuti rispetto al reale fabbisogno formativo e monitorare gli aspetti didattico-scientifici e logistico-funzionali.
Da sottolineare che il Progetto ABC2 è stato presentato pubblicamente in due occasioni. Una prima volta, nel corso della giornata di studio SBN in Calabria: realtà e prospettive, una sorta di riflessione introduttiva al progetto ABC2, realizzata nel giugno del 2008 a Vibo Valentia.
Una seconda volta, ufficialmente, il 19 gennaio scorso, alla presenza del dirigente regionale del Servizio Biblioteche, Giacinto Gaetano e del presidente nazionale dell’AIB, Mauro Guerrini. A concludere i lavori e a sancire la solennità dell'iniziativa, oltretutto molto riuscita, è intervenuto il vicepresidente della Giunta regionale, con delega al Dipartimento della cultura, Mimmo Cersosimo.
Da allora sono state raccolte circa 170 adesioni attraverso la somministrazione di un questionario distribuito, sia on line che su supporto cartaceo, in tutto il territorio regionale.
Da sottolineare che, su mandato del Comitato Scientifico, l’AIB Calabria nel frattempo provvedeva, sia pure informalmente, a contattare un congruo gruppo di docenti universitari e professionisti tra i più qualificati del settore e, con apposito bando, a individuare le figure dei tutors (con il compito di garantire una capillare attività di sostegno e, nello stesso tempo, vigilare sul regolare andamento dei lavori e mantenere un costante rapporto tra i soggetti coinvolti nell'attività formativa).
Oggi, a quattro mesi dalla presentazione ufficiale, ci chiediamo come mai il Progetto ABC2, che tanto entusiasmo aveva generato tra gli addetti ai lavori, non riesce a partire!
Link utili:
- Corso ABC
- Corso ABC2
- Giornata di studio SBN in Calabria: realtà e prospettive, Vibo Valentia, 27 giugno 2008
- ABC2 e IFLA 2009: presentazione ufficiale, Lamezia Terme, 19 gennaio 2009
Anagrafe delle biblioteche
L’Anagrafe delle biblioteche calabresi da tempo non è aggiornata. Partendo dalle pagine della base dati Anagrafe delle biblioteche italiane dell’ICCU e interrogando i dati relativi alla regione Calabria, otteniamo il risultato di 493 biblioteche presenti. Anche in altre occasioni e iniziative pubbliche si fa riferimento a dati quantitativi sulle biblioteche calabresi assai contraddittori e che non corrispondono alla realtà. In verità le biblioteche attive nel territorio regionale sono, purtroppo, molto di meno rispetto al numero totale che viene di volta in volta stabilito.
Cinque anni fa abbiamo sottoposto all’attenzione del compianto Gaetano Princi (dirigente regionale dell’allora Assessorato alla cultura) la disponibilità a realizzare una indagine sul campo delle biblioteche calabresi, con l’obiettivo di aggiornare la base dati dell’ICCU e costruire, nello stesso tempo, una banca dati delle strutture operanti sul territorio. Lo scopo ultimo doveva essere quello di generare un circuito virtuoso nel settore, con strutture rispettose dei requisiti minimi e degli standard di qualità previsti dai piani triennali, al fine di migliorare il servizio reso ai cittadini e pervenire ad una misurazione periodica delle strutture stesse e ad una distribuzione più razionale dei finanziamenti.
Ovviamente, siamo disponibili a riprendere questo progetto, sempre che ci sia la volontà a realizzarlo.
Link utili:
- Anagrafe delle Biblioteche italiane
Congresso IFLA 2009
Il prossimo IFLA World Congress si terrà a Milano dal 23 al 27 agosto 2009. L'evento ospiterà oltre 4000 bibliotecari provenienti da tutto il mondo. Un alto numero di incontri scientifici e riunioni tecniche caratterizzeranno il Congresso, che sarà affiancato da un'importante esposizione di prodotti e servizi per le biblioteche.
L'AIB nazionale e regionale è impegnata a favorire al massimo la partecipazione
dei bibliotecari italiani a IFLA 2009 affinché l'evento costituisca per il maggior numero possibile di bibliotecari una grande occasione di aggiornamento professionale e di confronto con realtà diverse, nel contesto biblioteconomico internazionale.
A tal fine, si sta portando avanti una grande campagna di sensibilizzazione. Diversi soggetti istituzionali (CRUI, Coordinamento delle Regioni, UPI e ANCI) sono stati invitati a sostenere l'importante appuntamento.
Anche la Regione Calabria, così come tante altre regioni, si è impegnata, nell’ambito dell’iniziativa del 19 gennaio scorso, a finanziare la partecipazione di una rappresentanza dei bibliotecari calabresi a tale evento.
Purtroppo, anche su questo, a tutt’oggi, non registriamo alcun riscontro.
Link utili:
- 75. Congresso mondiale IFLA
- ABC2 e IFLA 2009: presentazione ufficiale, Lamezia Terme, 19 gennaio 2009
Progetto NPL
È accertata la carenza, nella nostra regione, di strutture bibliotecarie adeguatamente attrezzate rivolte alla prima infanzia ed all’infanzia, sia a livello di patrimonio librario che di pratiche di promozione della lettura. Se poi ci addentriamo nell’analisi delle più recenti statistiche sugli indici di lettura in Italia, riscontriamo un distacco di oltre 20 punti percentuali tra il numero dei lettori delle regioni dell’Italia settentrionale e quelli dell’Italia meridionale. In particolare, un’approfondita lettura porta ad estrapolare alcuni dati che mostrano in maniera eloquente lo svantaggio della nostra regione rispetto ad altre realtà più avanzate: la differenza percentuale tra le famiglie che dichiarano di non possedere neanche un libro in casa (in Calabria il 17,5%, in Trentino Alto Adige il 4,5%); la differenza percentuale tra le famiglie che dichiarano di non possedere in casa neanche un’enciclopedia in formato cartaceo (in Calabria il 47,5%, nel Lazio il 30,8%).
Come sottolineato in più circostanze dallo stesso vicepresidente della Giunta regionale, prof . Domenico Cersosimo, bastano questi pochi numeri per dedurre che in Calabria il bassissimo indice di lettura si pone come uno dei punti di criticità negli indicatori dei livelli di sviluppo culturale dell’intera comunità.
La nostra associazione, conscia della necessità di avviare in Calabria un progetto regionale volto a promuovere la lettura nei primi anni di vita del bambino, dopo averlo elaborato ed essersi confrontata con le associazioni regionali dei pediatri, ha sottoposto alla Regione Calabria una scheda contenente alcune linee d'intervento ispirate e definite nell’ambito delle metodologie di Nati per leggere (NPL). Un progetto, quello prospettato, che prevede, tra l'altro, la sensibilizzazione dell'opinione pubblica a favore dei bambini e delle bambine, del loro diritto ad essere protetti non solo dalla malattia ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo.
In estrema sintesi è nostra intenzione realizzare una filiera di occasioni di lettura che parta dai primi mesi di vita del bambino (6 mesi) e termini (6 anni) alla conclusione del primo anno della scuola primaria. Per realizzare questa filiera, accanto alla realizzazione di moderne ed attrezzate strutture ed al perfezionamento delle poche adattabili esistenti, si intende coinvolgere i pediatri di base, i pediatri ospedalieri, le puericultrici degli asili nido, gli insegnanti delle scuole primavera, di infanzia ed elementari e i colleghi delle biblioteche di ente locale dando, laddove ci fosse necessità di individuare priorità, la precedenza ai luoghi in cui si trovano i bambini con maggiori difficoltà (ospedali, case famiglia ecc.).
Anche su questo, a tutt'oggi la nostra proposta non ha ricevuto alcun riscontro.
Link utili:
- Progetto Nati per leggere
- Progetto per la lettura ai bambini fin dal primo anno di vita
Servizi in biblioteca per non vedenti e ipovedenti
Il progetto, da realizzare in sinergia con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, vuole essere una proposta di cambiamento definendo interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, percettive e sensoriali. L’obiettivo è ottenere una maggiore fruibilità e accessibilità di spazi e servizi delle nostre biblioteche da parte di una utenza più vasta, compresa quella diversamente abile.
Il concetto di accessibilità è inteso non solo dal punto di vista architettonico-edilizio, imprescindibile, ma come sinergia di molteplici dinamiche tra cui l’allestimento di un servizio di assistenza, di informazione preventiva, di strumenti tecnologici, di uno sportello per l’accoglienza.
Le biblioteche, in particolare, devono favorire e promuovere l’accesso alla cultura e all’informazione agli studenti con disabilità, alla luce di quanto enunciato nella Carta dei servizi emanata dal Ministero dei Beni culturali, offrendo l’opportunità di accedere in modo adeguato a tutti i servizi erogati dalle stesse. In questo contesto i bisogni più urgenti dei nostri utenti sono da ricercare nella necessità di entrare in biblioteca, riconoscere e vivere la biblioteca, accedere e soddisfare il bisogno d’informazione.
Link utili:
- Progetto Libro parlato Lions
- Unione italiana ciechi
- Unione italiana ciechi, sezione di Catanzaro
Il presidente dell'AIB Calabria
Raffaele Tarantino
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