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Assemblea generale dei soci:
30 ottobre 1997

(resoconto)

Il Congresso di Napoli che si era aperto con una relazione del presidente Poggiali ricca di intenti e d'auspici, ha poi trovato nell'assemblea generale dei soci del 30 ottobre un altro momento di grande impegno collettivo. Per diverse ore ci si è confrontati su alcune questioni fondamentali della vita associativa con la platea dei partecipanti e la presidenza uniti nello sforzo di chiudere una lunga e faticosa stagione di trasformazioni che ci restituiscono una Associazione compatta, con delle regole della vita associativa più chiare, e soprattutto dotata di quegli strumenti che ne facilitano i compiti di tutela della professione.

La giornata si è aperta con alcuni adempimenti procedurali (nomina del segretario dell'Assemblea e della commissione per la verifica dei poteri, modalità degli interventi), quindi, decisa una variazione al ricco ordine del giorno, sono iniziati i lavori aperti dal presidente dell'Associazione.
Poggiali ha iniziato ricordando la risoluzione del Consiglio Nazionale dei Presidenti Regionali in favore delle iniziative per il recupero e la salvaguardia del patrimonio librario nelle zone terremotate e per la ripresa del servizio, ed ha poi presentato quanto realizzato dal CEN in questo scorcio d'anno ed il programma delle attività per il 1998. Tenendo costantemente conto del programma elettorale, Per la Biblioteca del cittadino nella società conoscitiva, ha disegnato un ampio ventaglio di iniziative che abbraccia tutti i settori d'interesse dell'Associazione, dagli interventi più strettamente politici e generali, che richiamano la responsabilità dell'Associazione nell'affermazioni di alcuni valori umani fondamentali, a quelli per il rafforzamento dell'identità professionale, al forte impegno per l'ampliamento della relazioni internazionali. In questo senso è stata annunciata ufficialmente la candidatura di Roma ad ospitare la Conferenza dell'IFLA nel 2003 con l'impegno a lavorare in tutte le nostre biblioteche perché siano all'altezza del compito che l'Associzione si è assunto.
L'Assemblea ha approvato la relazione del Presidente ed ha approvato in successione le proposte del CEN riguardanti la stategia sulla legislazione per le biblioteche (legge quadro) e quelle sulla modifica dei regolamenti dell'Associazione che avevano come riferimento il precedente Statuto.
Quindi ha discusso con grande interesse (sono intervenuti tra gli altri Lazzari della Sezione Lazio, De Magistris della Sezione Campania, Saccani della Regione Piemonte, Innamorati della Sezione Umbria) la proposta per l'Albo professionale, presentata dal Vice Presidente Alberto Petrucciani, che presenta un concreto passo in avanti verso il riconoscimento della professione in una visione moderna e più rispondente al quadro nazionale e internazionale. L'Assemblea ha votato, con solo 6 astenuti più il CEN e il Segretario, di portare al Congresso del 1998 a Genova una proposta definitiva sull'Albo.
A proposito del Congresso genovese è intervenuto Antonio Scolari, della Sezione Liguria e membro del CEN, che ne ha presentato le modalità organizzative e le date: 28-30 aprile 1998.

Assolti questi compiti l'Assemblea ha iniziato, dopo la presentazione di Gianni Lazzari che ne ha ripercoso la storia, a discutere il Codice deontologico dei bibliotecari italiani. Dopo aver richiamato l'attenzione sulle modifiche apportate grazie all'impegno delle Sezioni che nel corso degli ultimi mesi hanno discusso sui testi originari, il Presidente ha posto in votazione il documento che è stato approvato con due sole astensioni. Un lungo applauso ha salutato l'approvazione del Codice che per la prima volta nella storia della nostra professione ne sistemizza i principi fondamentali.

A questa discussione è seguita quella sul Codice di comportamento. Il Presidente ha descritto la posizione dell'Esecutivo in merito e ha spiegato le ragioni generali che ne sottintendono l'assunzione. Su questo Codice la Sezione Piemonte che, insieme a quella Toscana, ha dato il maggior contributo alla rielaborazione e definizione del testo definitivo con numerosi inteventi e la presentazione di diversi emendamenti, ha posto una mozione, presentata dal suo Segretario Saccani, affinché il Codice non fosse discusso a Napoli, ma dopo un ulteriore dibattito fra i soci, fosse portato a Genova. L'Assemblea ha votato respingendo a larga maggioranza questa ipotesi. Dopo una rapida riunione del CEN che ha esaminato gli emendamenti proposti, molti dei quali migliorativi del testo e quindi accolti nella stesura definitiva del documento, l'Assemblea ha discusso gli emendamenti presentati dai vari soci (Saccani, Gatto della Sezione Piemonte, Rolle, Boretti, Bertini della Sezione Toscana, Miele della Sezione Lazio) in un clima di grande collaborazione e serenità che molto ha giovato ad una conclusione positiva. Dopo nove votazioni sui singoli emendamenti e una votazione finale sull'intero documento, il Codice di Comportamento è stato approvato all'unanimità dall'Assemblea e anch'esso salutato con un lungo applauso.

Ultimo atto dell'Assemblea è stata la discussione del Regolamento di disciplina, l'ultima tessera da inserire nel quadro normativo dell'Associazione per porla al passo con le esigenze del riconoscimento della professione e della creazione dell'Albo. Saccani per la Sezione Piemonte ha presentato una mozione di voto chiedendo il rinvio a Genova perché il Regolamento ha avuto scarsa circolazione fra i soci.
Il Presidente Poggiali, esprimendo un plauso e un ringraziamento ai soci per la fattiva collaborazione nell'elaborazione dei testi e per il grande interesse e disponibilità mostrate nel seguire il dibattito assembleare, ha spiegato le ragioni più volte ricordate per le quali il Regolamento doveva essere approvato, ma ha concordato sulla necessità che una verifica della funzionalità del complesso della normativa venga fatta al prossimo Congresso. Sulla base delle dichiarazioni del Presidente, la Sezione Piemonte ha ritirato la sua mozione di voto, ed ha espresso a sua volta la soddisfazione della Sezione stessa per il risultato raggiunto e per il clima nuovo che l'Assemblea ha imposto a tutti i soci. Il Regolamento è stato approvato all'unanimità e con questo atto conclusivo l'Assemblea è stata fomalmente chiusa dal Presidente.


Copyright AIB 1997-12-03, ultimo aggiornamento 1998-12-10 a cura di Ilaria Brancatisano
URL: http://www.aib.it/aib/cen/ags971030.htm

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