AIB. Nati Per Leggere
Nati per leggere in Piemonte
Da qualche tempo si è costituito un gruppo di lavoro cui
partecipano l'AIB - Piemonte (Eugenio Pintore e la referente regionale
di Nati per Leggere Gaspara Paietta), la Regione Piemonte - Settore
Biblioteche (Erica Gay), l'ACP (Aldo Ravaglia), la Fiera del libro (Anna
Parola) e Rita Merletti come consulente esperta di letteratura per
l'infanzia, per la definizione di un progetto regionale che sappia
valorizzare le esperienze già in corso presso alcune biblioteche
- Un libro, un bebé
(
Asti),
Benvenuto tra noi (Alpignano), Nati per leggere (Biella,
Settimo Torinese, Chivasso e comuni ASL 7;
Moncalieri)
- e sia da stimolo per nuovi
progetti.
A tale fine sono stati individuati i collaboratori al progetto e le
istituzioni da coinvolgere: pediatri di base e ospedalieri, bibliotecari
delle biblioteche civiche, educatori degli asili nido, insegnanti delle
scuole materne, librai, editori per la prima infanzia, istruttori dei
corsi per la preparazione al parto, Regione Piemonte, Amministrazioni
Comunali, Associazione Culturale Pediatri, Federazione Italiana medici
Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche, Fondazione per il Salone
del Libro, Associazione Italiana Editori.
Le fasi del progetto
La messa in opera del programma richiede una elaborazione su base
locale in quanto le condizioni e le risorse di ciascun comune o
provincia sono profondamente diverse.
Sono ritenuti indispensabili i seguenti punti.
A livello regionale:
- Costituzione di un comitato scientifico che si faccia carico del
coordinamento e dell'esecuzione del programma. Tale comitato dovrebbe
prevedere la presenza di un bibliotecario, un pediatra, un esperto di
letteratura per l'infanzia, due rappresentanti della Regione Piemonte
(cultura e sanità);
- Censimento delle esperienze già in corso e di quelle in fase
di progettazione nella nostra Regione;
- Progettazione e messa a punto di materiale informativo (Un
manifesto con il logo del progetto contenente una decalogo-filastrocca
( 1),
scritta da Rita Valentino Merletti, su ragioni e modalità del
leggere e raccontare ai bambini). Tale manifesto dovrebbe essere affisso
negli studi dei pediatri, nelle Asl, nei reparti pediatrici, nei reparti
di neonatologia, nei nidi, nelle scuole materne, nelle biblioteche,
nelle librerie e in tutti i luoghi pubblici e privati nei quali è
prevista la presenza di genitori e bambini. Pieghevoli con testi
diversi, gli argomenti trattati saranno: ragioni e modalità della
lettura con i bambini illustrate in modo conciso; principali tappe
evolutive del bambino, da un punto di vista medico, con particolare
riguardo all'acquisizione del linguaggio; bibliografia annotata
suddivisa per fasce d'età e generi di libri per bambini; piccoli
percorsi di lettura riguardanti particolari problemi della vita del
bambino (arrivo di un fratellino, paure, ingresso a scuola,
difficoltà di rapporti con i coetanei ecc.); esempi di conte,
filastrocche ninne nanne da utilizzare con i bambini fin dai primi
giorni di vita; brevi fiabe da raccontare ai bambini). La distribuzione
di tale materiale potrebbe avvenire tramite i pediatri di base oppure in
allegato all'agenda della salute messa a punto dalla Regione Piemonte,
garantendo in questo modo una distribuzione capillare;
- Definizione di un bando per l'accesso al finanziamento regionale
per il progetto al quale le biblioteche potranno accedere singolarmente
o associate tra loro) Per accedere a tale bando le Biblioteche dovranno
predisporre e indicare un progetto pluriennale (2-3 anni) per la
promozione della lettura nella fascia 0-5 anni. In esso dovranno
comparire anche l'impegno dell'ente gestore della biblioteca e la
possibilità di reperire sponsor sul territorio. Viene
richiesto pure l'impegno a organizzare e/o partecipare ad incontri
formativi per bibliotecari e altre figure coinvolte o da coinvolgere nel
progetto (educatori e insegnanti, genitori, volontari per letture ecc.)
nonché l'indicazione del tipo di rapporto che si
è stabilito o si intende stabilire con pediatri o con le
strutture sanitarie (ambulatori, reparti pediatrici, corsi di
preparazione al parto ecc.), con le istituzioni scolastiche ed
educative, con eventuali librerie presenti sul territorio;
- Organizzazione di iniziative di
formazione/informazione/sensibilizzazione/motivazione rivolta ai
soggetti interessati all'operazione: pediatri, bibliotecari, educatori
asili nido, insegnanti di scuola materna e elementare, animatori alla
lettura, volontari, genitori (per questi ultimi si propongono anche
incontri di formazione/informazione nell'ambito dei corsi di
preparazione al parto e quindi la formazione del personale addetto) o
sostegno di iniziative locali rivolte a tali soggetti.
A livello locale:
- Interventi nelle biblioteche di pubblica lettura per la messa a
punto (ove possibile e necessario) di spazi adeguati ad accogliere
bambini della fascia di età compresa tra 0 e 6 anni.
Adeguamento della dotazione di libri adatti alla suddetta fascia di
età;
- Organizzazione di iniziative di
formazione/informazione/sensibilizzazione/motivazione;
- Rapporti con tutte le istituzioni scolastiche ed educative presenti
su territorio e dirette alla fascia d'età interessata;
- Rapporti con eventuali librerie presenti sul territorio per
facilitare ai genitori l'acquisto di libri (garantendo varietà e
qualità dell'offerta e eventuali sconti ai possessori delle
speciali tessere della biblioteca);
- Interventi presso gli studi dei pediatri per fornitura di materiale
informativo per i genitori, fornito dalla regione o di propria
produzione.
Altri momenti pure importanti di iniziativa locale possono essere:
- Interventi presso gli studi dei pediatri: allestimento di una
bacheca per comunicazioni relative al programma, disponibilità di
libri da leggere durante l'attesa delle visite, letture di volontari.
Analoghi interventi per sale d'aspetto in ambulatori pediatrici presso
le ASL;
- Consegna, da parte del pediatra, di una speciale tessera della
biblioteca di riferimento ad ogni singolo bambino in occasione di un
appuntamento per i bilanci di salute;
- Dono di un libro ad ogni bambino (individuando il momento e la
modalità più adatti);
- Individuazione e coinvolgimento di istituzioni private per reperire
finanziamenti (Compagnia di S. Paolo, Fondazione CRT, Banca Sella,
sponsor locali) o volontari (Banche del Tempo, Unitre, altre
associazioni).
Nota 1.
Nel manifesto approntato dalla Regione Piemonte comparirà,
insieme al logo disegnato da Altan, un piccolo testo riassuntivo delle
finalità del programma Nati per leggere: un invito ai
genitori a permeare di tenerezza tutti gli atti comunicativi rivolti ai
bambini, in modo che il narrare e il leggere entrino quasi
spontaneamente a far parte di una consuetudine quotidiana al dialogo,
allo scambio verbale, alla complicità del raccontare e del
raccontarsi.
Decalogo-filastrocca
Parla, canta e sorridi al tuo bambino, fin da quando viene al mondo:
la tua voce lo accarezza, lo conforta, lo circonda
Parla, canta, sorridi al tuo bambino, fin da quando viene al mondo:
ripeti per lui filastrocche e parole. Aspetta, con calma, che lui ti
risponda.
Parla, canta, sorridi al tuo bambino. Con libri illustrati
spalancagli un mondo:
viaggia con lui, tra parole e colori, ti ascolterà con
crescente attenzione
Parla, canta, sorridi al tuo bambino. Trasforma il suo mondo in
piccole storie:
fagli capire, con gesti e parole, la tenerezza dell' essere insieme
Parla, canta, sorridi al tuo bambino. Leggigli i libri che ama di
più.
Le storie che ascolta lo portano in volo, gli danno parole che non
conosceva,
gli mettono in fuga i mostri più cupi, gli portan risposte a
mille perché.
Parla, canta, sorridi, racconta, leggi ogni giorno al tuo bambino.
Digli così quanto bene gli vuoi, fagli un regalo che dura
per sempre
Siamo nati per leggere, ma prima ancora per ascoltare:
leggi ogni giorno una storia al tuo bambino
Rita Valentino Merletti
Copyright AIB
2002-01-22, ultimo aggiornamento 2003-09-01 a cura di
Giovanna Malgaroli
URL: http://www.aib.it/aib/npl/piemonte.htm