|
La Città di Moncalieri e l'Azienda Sanitaria Locale n. 8, consapevoli dell'importanza della prevenzione e della tutela dei minori, attraverso il sostegno e la promozione di una adeguata competenza genitoriale, hanno aderito con convinzione al progetto nazionale "Nati per leggere", condividendone appieno gli importanti obiettivi.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra l'Associazione Italiana Biblioteche, l'Associazione Culturale Pediatri e il Centro di Salute del Bambino, ha come finalità la pratica della lettura ai bambini, anche piccolissimi, nel convincimento che tale pratica contribuisca a prevenire il disagio e promuova il benessere ed il miglioramento della qualità della vita del bambino.
Il progetto "Nati per leggere a Moncalieri", frutto della sinergica
collaborazione tra la Biblioteca Civica "A. Arduino" ed i reparti di
Ostetricia, Neonatologia e Pediatria dell'Ospedale S. Croce di
Moncalieri, si articola secondo tre filoni di attività:
- la Biblioteca regala ad ogni mamma che partorisce all'Ospedale Santa
Croce di Moncalieri un libro cartonato da leggere al proprio bambino, il
catalogo dei libri della Biblioteca per la fascia di età 0 - 7,
materiale informativo sugli asili nido, sulle scuole materne, sui punti
gioco e sul Centro Zoe;
- ai pediatri di base viene distribuito sia materiale informativo sia il
catalogo della Biblioteca;
- in Biblioteca si tengono alcuni incontri (gratuiti) sull'importanza
delle fiabe e sulle tecniche di lettura ad alta voce.
La Città di Moncalieri, seconda città del Piemonte ad aver avviato il progetto "Nati per leggere", continua così a fornire interventi mirati nei confronti della prima infanzia, che si vanno ad aggiungere alle varie iniziative già presenti sul territorio: il centro di gioco e d'incontro "ZOE", i tre asili nido comunali con il progetto "Nidi aperti", lo sportello per mamma e papà, i corsi di lettura ad alta voce.
"Il progetto "Nati per leggere a Moncalieri" è l'ulteriore risposta di una comunità consapevole dell'importanza di dedicarsi con attenzione ed amore ai piccoli per aiutarli a vivere, e con loro aiutare gli adulti. - afferma l'Assessore alla Cultura e alle Politiche per l'Infanzia, prof.ssa Mariagiuseppina Puglisi - È scientificamente dimostrato che i bambini a cui si leggono regolarmente storie, filastrocche e poesie evidenziano un pi` precoce sviluppo del linguaggio, un vocabolario più ricco ed una migliore capacità di esprimere il proprio pensiero. Ma non si tratta solo di questo: leggere insieme è un modo per creare e mantenere rapporti, prima di tutto fra chi legge e chi ascolta. Leggere ad alta voce al proprio bambino significa innanzitutto dedicargli tempo, condividere con lui emozioni e sensazioni, entrare con amore nel suo mondo, nella sua dimensione."
"La collaborazione con la Biblioteca Civica è in atto già da alcuni anni, attraverso il servizio di prestito in corsia e la lettura ad alta voce ai bambini ricoverati. - afferma il direttore generale dell'ASL 8, ing. Giorgio Rabino - Il dono simbolico del libro al momento della nascita vuole, in qualche modo, sensibilizzare i genitori sull'importanza della lettura con i propri bambini nelle diverse fasi della crescita. La lettura ad alta voce, come il raccontare fiabe, ha anche una valenza terapeutica; la voce di un adulto che legge con amore un libro ad un bambino spesso riesce a calmarlo, a consolarlo, a rassicurarlo, perché genera in lui senso di protezione, suscita emozione, crea un legame."