|
Nella scuola dell'infanzia «Bruno Munari» di Jesolo questo
progetto, subito ben accolto da tutto il gruppo docente (dieci
insegnanti più due di sostegno), è visto come
opportunità da consegnare ai genitori per "crescere" meglio
assieme ai propri figli.
Questo perché, attraverso la lettura a voce alta (meglio se fin
dalla primissima infanzia), fra lettore e ascoltatore (genitore e
bambino) s'instaura una profonda relazione affettiva. Questa scaturisce
dal considerare quel momento come proprio ed esclusivo, dove l'uno da
importanza all'altro, dove le tensioni si placano e prevale la
tranquillità e la disponibilità all'ascolto dei bisogni
dell'altro.
Prendersi tempo per darsi tempo.
Tutto ciò prima ancora di contribuire alla formazione del futuro
buon lettore, prima ancora di far apprezzare al bambino il libro come
oggetto prezioso che svela tesori inimmaginabili.
Da queste convinzioni, si è passati a proporre ai genitori della
nostra scuola l'apertura della biblioteca di plesso, oltre che per le
normali attività previste nella nostra programmazione, anche
nell'orario d'accoglienza dei bambini (ore 8.00/9.15).
In questa fascia oraria d'ingresso i bambini scelgono liberamente dove
giocare una volta salutati gli adulti che li accompagnano a scuola.
C'è chi va a disegnare, chi a giocare con i cuscinoni, chi sullo
scivolo e con i cubi di plastica; non ci sono attività
strutturate.
Il progetto N.P.L. s'inserisce proprio qui: in quest'orario la
biblioteca apre e ogni bambino può scegliere di entrare
perché lì ci sarà un adulto che leggerà per
lui e per gli altri delle storie.
Quest'iniziativa è stata presentata in una riunione e ogni
genitore ha ricevuto materiale informativo e l'invito a proporsi come
lettore.
Più di venti mamme hanno aderito e formato un calendario;
l'iniziativa è partita al rientro dalle vacanze natalizie.
Il Progetto nel territorio
Il nostro Istituto si è fatto promotore nel coinvolgere anche i Pediatri di base presenti nel territorio. Essi sono stati contattati ed informati sull'iniziativa ricevendo entusiastici consensi. Ogni medico (sono tre) ha creato, nella sala d'attesa del proprio ambulatorio, un piccolo spazio espositivo dove collocare i libri della bibliografia N.P.L. che verranno prestati dalla Biblioteca comunale.