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Pizzi, Francesco
(Padova 15 novembre 1880 – Firenze 20 aprile 1946)
Entrò nelle biblioteche governative il 1º luglio 1899 come apprendista distributore alla Biblioteca universitaria di Padova e, superato nel dicembre 1900 l'esame di abilitazione, venne nominato ordinatore/distributore di 5ª classe dal 1º agosto 1904.
Dal novembre 1904 venne trasferito alla Biblioteca Marciana di Venezia, dove fu impegnato fra l'altro nel trasloco e nella riorganizzazione della biblioteca.
Venne poi trasferito per qualche tempo, verso il 1916, alla Biblioteca universitaria di Pisa, tornando nel maggio 1919 alla Marciana. Con la riforma del 1919 venne inquadrato nella qualifica di coadiutore e nel dicembre 1927 promosso primo coadiutore. In questo periodo svolse anche vari incarichi per la Soprintendenza bibliografica per il Veneto, affidata al direttore della Marciana, occupandosi in particolare della sistemazione delle biblioteche di Fiume, Rovereto, Cividale, Lendinara e Adria.
Venne poi trasferito nell'estate 1933 alla Biblioteca governativa di Cremona di cui, per la malattia di Amedeo Gazzolo che era stato destinato a sostituire Vittorio Finzi collocato a riposo, assunse la reggenza, che mantenne fino alla fine di luglio del 1936.
Dopo la nomina di Virginia Carini Dainotti alla direzione della Biblioteca di Cremona preferì essere trasferito altrove e, col consenso della direttrice, passò il 15 ottobre 1937 alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Nel dicembre 1936 era stato promosso coadiutore principale, grado più elevato della carriera esecutiva, con cui concluse la sua carriera.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche dal 1936, partecipò in quell'anno al Convegno tenuto a Genova, ma dall'anno successivo non volle più rinnovare la sua iscrizione.
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