[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 1 (2009)

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La Commissione biblioteche, musei e iniziative culturali dell'Università di Pisa: origini e partecipazione alla vita del Sistema bibliotecario di ateneo

di Elisa Cacelli

Un organo importante per le biblioteche dell'Università di Pisa, oltre a quelli del Sistema bibliotecario di ateneo, è rappresentato dalla Commissione V - Biblioteche, musei e iniziative culturali - istituita dall'art. 1 del Regolamento delle commissioni permanenti Senato accademico-Consiglio di amministrazione emanato con D.R. 6 ottobre 1998 n. 01/1416, con compiti consultivi ed istruttori nei confronti degli organi centrali di governo dell'Ateneo, ai quali può altresì proporre delibere.

Come tutte le commissioni di ateneo, anch'essa è presieduta dal Rettore ed ha attualmente come vicepresidente il prof. Bruno Mazzoni, eletto durante la riunione della Commissione V del 21 febbraio 2007, prof. ordinario presso il Dipartimento di Lingue e letterature romanze, Preside della Facoltà di Lingue e letterature straniere, e rappresentante in Senato accademico.

Ne fanno parte, dunque, docenti, rappresentanti degli studenti e del personale tecnico amministrativo (già membri del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione), scelti "tenendo conto anche dell'esigenza di realizzare la rappresentatività dei singoli settori culturali" (art. 5). Attualmente ne fanno parte, oltre al prorettore vicario, il prorettore per i rapporti con il territorio ed il prorettore per la ricerca. Il Direttore del Sistema bibliotecario di ateneo è invitato a partecipare alla Commissione V, pur non avendo diritto di voto, in quanto esperto della materia (art. 7).

Dal 2000 ad oggi la Commissione V si è riunita con una periodicità media di due volte all'anno (l'ultimo incontro risale al giugno 2009).

Ogni riunione della Commissione V prevede un primo punto all'ordine del giorno dedicato alle comunicazioni. In questo spazio i membri della Commissione V vengono messi al corrente delle principali attività svolte dal Sistema bibliotecario di ateneo nell'arco di tempo trascorso dall'ultimo incontro (la stessa riorganizzazione del Sistema bibliotecario è stato oggetto delle comunicazioni delle riunioni del 5 novembre 2008 e del 18 giugno 2009), anche attraverso la distribuzione di strumenti informativi quali gli annuali Rapporto sulle biblioteche e Indagine per la valutazione dei servizi delle biblioteche dell'ateneo.

Tra gli argomenti affrontati dalla Commissione V, in questi ultimi anni, si ricordino il contributo fornito al testo del regolamento per la costituzione del nuovo centro bibliotecario di giurisprudenza (la Biblioteca Giuridica) e l'approvazione del regolamento per le tesi di dottorato (esteso poi a tutte le altre tipologie di tesi) discusse presso il nostro ateneo. Le problematiche relative all'archiviazione delle tesi in formato elettronico e degli archivi aperti hanno, infatti, caratterizzato e vivacizzato le sedute della Commissione V, consapevole della loro importanza per lo sviluppo, la diffusione e la conoscenza della ricerca universitaria svolta presso il nostro ateneo.

Tra gli argomenti discussi e su cui la Commissione V si è posta in maniera propositiva possiamo ricordare, infine, anche il finanziamento delle riviste elettroniche per l'anno 2008 e la discussione - ancora più recente in ordine temporale - sull'assegnazione di bilancio al Sistema bibliotecario di ateneo. Quest'ultima, in particolare, si è svolta durante l'incontro del 18 giugno 2009 ed è stata preceduta da numerosi interventi sulla stampa locale e negli organi dell'amministrazione centrale in merito al taglio dei finanziamenti al Sistema bibliotecario di ateneo.

Il personale bibliotecario dell'ateneo pisano si era precedentemente riunito in assemblea il giorno 21 maggio 2009 producendo un documento, che è stato letto integralmente durante l'incontro della Commissione V del 18 giugno 2009*. L'assemblea che aveva visto la partecipazione di oltre il 50% del personale interessato, aveva espresso una serie di problematiche e preoccupazioni, inclusa la riduzione delle risorse economiche che mettevano a rischio, in molte biblioteche, lo svolgimento della propria mission. I bibliotecari dell'ateneo pisano, nell'occasione, avevano dichiarato di star incontrando difficoltà a non intaccare i servizi (orario, ILL/DD, acquisti, pratiche amministrative) sia per l'aumento dell'impegno lavorativo a seguito dell'accentramento del personale amministrativo che per la diminuzione dei finanziamenti. Gli acquisti bibliografici - dai testi d'esame agli abbonamenti ai periodici - avevano dovuto subire un drastico calo a causa, appunto, della diminuzione dei finanziamenti ai dipartimenti e alle facoltà, che si erano dichiarati impossibilitati a fare previsioni e, di conseguenza, ad impegnarsi per la copertura economica. Si era ricordato, inoltre, come negli ultimi anni il personale di area bibliotecaria o che opera nelle biblioteche si sia sensibilmente ridotto per la sistematica mancata sostituzione dei pensionamenti a fronte di una maggiore offerta, omogeneizzazione e standardizzazione dei servizi, favorita dall'automazione di molte fasi del lavoro bibliotecario dalle acquisizioni al prestito, al recupero informatizzato dei cataloghi cartacei. Come si afferma, infatti, nel documento "i processi di automazione nelle biblioteche hanno posto le biblioteche dell'ateneo pisano a livelli di eccellenza permettendo ottimizzazioni e risparmi in un contesto di situazioni logistiche che, in molti casi, è eufemistico definire disagiate, dai problemi della sicurezza a quello della dispersione in più sedi".

Il 19 giugno 2009, prima di cominciare la propria riunione a cui - eccezionalmente - sono stati invitati a partecipare i direttori e i presidenti di biblioteca, la Commissione V ha ascoltato una rappresentanza del personale afferente al Sistema bibliotecario di ateneo ed una rappresentanza dell'Assemblea per la salvaguardia delle biblioteche, come richiesto dai rappresentanti del personale tecnico-amministrativo durante la seduta del Senato accademico del 6 giugno 2009.

La rappresentanza del personale tecnico-amministrativo ha letto integralmente - come già accennato - il documento del 21 maggio 2009. Il prof. B. Mazzoni ha espresso, quindi, a nome della Commissione V, un giudizio positivo sul documento citato, definendolo positivo e ampiamente condivisibile.

La rappresentanza dell'Assemblea per la salvaguardia delle biblioteche era composta da un esponente dei ricercatori precari, da due rappresentanti delle cooperative al momento impiegate nello svolgere parte del lavoro esternalizzato dal Sistema bibliotecario di ateneo e da un rappresentante degli studenti in Consiglio di amministrazione. In questi interventi si sono affrontate, quindi, anche le problemtiche legate alle gare di appalto ed alla esternalizzazione e categorizzazione dei servizi. Anche nel documento già citato del 21 maggio 2009 si era ricordato "che il lavoro esternalizzato (front-office di primo livello, sorveglianza e ricollocazione del materiale bibliografico) era in precedenza svolto da lavoratori a tempo determinato che per ragioni di risparmio sono stati pressochè azzerati; restano fuori dall'affidamento le aperture del sabato mattina che vengono garantite con risorse proprie (umane ed economiche) dalle singole biblioteche ed eventuali interventi di catalogazione dovuti a consistenti lasciti e donazioni di fondi bibliografici".

La mozione finale approvata all'unanimità dalla Commissione V, recependo le richieste già espresse dal personale bibliotecario nel documento del 21 maggio 2009, ribadisce l'importanza delle biblioteche in quanto cuore dell'attività didattica e di ricerca dell'Università.

Essa, infatti, "su proposta del prof. Roberto Barbuti, Coordinatore del Sistema bibliotecario di ateneo, e del sig. Maurizio Falsone, rappresentante degli studenti in Senato accademico, invita il prossimo Consiglio di amministrazione a valutare adeguatamente il problema del finanziamento del Sistema bibliotecario di ateneo per l'anno 2009, allo scopo di conseguire un ridimensionamento che sia pari a quello dell'esercizio finanziario precedente. La Commissione auspica, nel contempo, che il Consiglio di amministrazione metta in atto una verifica del sistema di finanziamento dello Sistema bibliotecario di ateneo al fine di individuare dei criteri - storici e proporzionali - mediante i quali il contributo delle facoltà (e dei dipartimenti, almeno per la quota di co-finanziamento delle riviste elettroniche) sia erogato direttamente alle biblioteche, allo scopo di eliminare passaggi amministrativi ridondanti e conseguenti ritardi nella comunicazione dei contributi che impediscono al Sistema bibliotecario di ateneo di predisporre correttamente il proprio bilancio di previsione". Questa mozione è stata letta in occasione del Senato accademico del 7 luglio 2009.

La Commissione V ha affrontato, come emerge, temi cruciali per la vita delle biblioteche pisane e, in molti casi, ha fornito una spinta propulsiva per servizi innovativi.


*Nota: Il documento prodotto dall'assemblea del personale del Sistema bibliotecario di ateneo riunitasi il 21 maggio 2009 costituisce parte integrante del verbale della riunione del 18 giugno 2009 come allegato 1. Nel documento si chiedeva, appunto, l'organizzazione di "una giornata di confronto sulle biblioteche dell'ateneo aperta a tutte le componenti dell'Università e che veda la partecipazione del Rettore e della sua squadra di governo dell'ateneo".


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Copyright AIB 2009-11-16, ultimo aggiornamento 2009-11-19 a cura di Paolo Baldi e Carlo Ghilli
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0901/b0901c.htm


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