[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 2 (2006)

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Notizie

Problemi alla Biblioteca dell'Orticoltura, "parcheggiata" al Parterre

L'emergenza biblioteche, a Firenze, non riguarda soltanto i grandi istituti di tradizione ma anche le piccole (e non meno importanti) "biblioteche di frontiera". Ci riferiamo alla Biblioteca dell'Orticoltura, cui Repubblica e La Nazione hanno dedicato due articoli di cronaca forse sfuggiti ai più, perché comparsi a fine agosto in pieno clima vacanziero. I quotidiani davano notizia di una situazione assai preoccupante, emersa per un fatto di cronaca nera: una rissa con spargimento di sangue tra barboni extracomunitari che bivaccano abitualmente, con sacchi a pelo e bottiglie di vino, nell'area del "Parterre" in Piazza Libertà, dove da due anni ha la sua "sede provvisoria" la biblioteca. Stando ai fatti riportati, l'area è di proprietà della "Firenze Parcheggi" (ceduta dal Comune) la quale sta ristrutturando i vari "cubi"; se si eccettuano la biblioteca e l'URP del Quartiere 2, intorno è il deserto e dopo una certa ora c'è anche buio (l'Estate fiorentina, tra l'altro, quest'anno si è svolta altrove). Insomma, non è proprio un gran bel posto né per gli utenti né per chi vi lavora, in certi giorni fino alle 19; ma tuttavia sembra che la situazione non si risolverà presto, dato che al Giardino dell'Orticoltura in via Vittorio Emanuele - dove la biblioteca dovrebbe un giorno tornare - i lavori sono assai lontani dal concludersi. Attualmente nella biblioteca lavorano 3 bibliotecari, di cui uno part-time; i prestiti e l'utenza ci sono, anche se quest'ultima si è modificata rispetto agli anziani e alle mamme con bambini che frequentavano il Giardino. Insomma, il servizio ... "regge", ma non ci si discosta molto dalla situazione che affligge tutte le biblioteche comunali di Firenze: personale insufficiente (ad es. dal Parterre qualcuno deve spostarsi ogni tanto a Villa Pozzolini per coprire vuoti nei servizi); tagli sui bilanci, con gli acquisti di monografie ridotti all'osso e la chiusura di numerosi abbonamenti a periodici. Fin qui la cronaca. Ma, come associazione professionale, vorremmo approfondire questa grave situazione ascoltando la viva voce dei responsabili delle biblioteche, dei presidenti dei Consigli di quartiere, degli assessori di riferimento e, soprattutto, dei bibliotecari che stanno ogni giorno "in trincea". Bibelot si ripropone di tornare nel prossimo numero con un'inchiesta approfondita sulla rete delle biblioteche comunali cittadine, soprattutto alla luce della nuova "Biblioteca della città" che sta sorgendo nell'ex convento delle Oblate in via Sant'Egidio.


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Copyright AIB 2006-10-25, ultimo aggiornamento 2006-10-30 a cura di Vanni Bertini e Paolo Baldi
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0602/b0602j.htm


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