[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 3 (2005)

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Il "Fondo Kurze" alla Biblioteca del Corso di laurea in Archeologia di Grosseto

di Nicola Pallecchi

Lo scorso anno per esplicita volontà di Wilhelm Kurze, archeologo di chiara fama di recente scomparso e di sua moglie che è stata il tramite veicolare, la Biblioteca del Corso di laurea in Archeologia di Grosseto ha ricevuto in dono il cospicuo fondo librario che lo studioso aveva messo insieme durante tutta una vita. Nato a Bochum (Germania), Kurze è stato un appassionato studioso del territorio senese. Si è interessato da subito del Monastero benedettino di S. Salvatore del Monte Amiata promuovendo l'edizione delle antiche carte e ha dato contributi importanti alla storia di altri insediamenti religiosi toscani, come Sant'Antimo (Montalcino) e Abbadia a Isola (Monteriggioni).
Il "Fondo Kurze" è costituito da ca. 7400 volumi, 3000 estratti, 1300 carte topografiche (per ca. 150 mt. lineari) e un ricco archivio fotografico e di diapositive. Il tutto, precedentemente sistemato con grande cura nella casa senese dei signori Kurze, è passato quindi con un gesto di grande apertura e generosità ad arricchire sensibilmente il nucleo lìbrario (2000 volumi) della Biblioteca del Corso di laurea, portando la dotazione libraria a circa 10.000 volumi. Lo studioso aveva costituito nel corso degli anni un nucleo librario omogeneo, acquistando testi che rispecchiano evidentemente i suoi interessi di studio e di ricerca. È l'ambito medievistico (storia, archeologia, storia dell'arte) nei suoi aspetti vari ad occupare la quasi totalità della raccolta, con particolare attenzione alla Toscana e all'Italia centrale.
Il fondo è attualmente in corso di schedatura ed è già presente in parte (lo sarà poi definitivamente) sul catalogo in linea dell'Università degli studi di Siena. I volumi già catalogati sono ad oggi quasi la metà del totale, quelli inventariati invece sono pochi iniziali (le collocazioni dei volumi sono rappresentate dal nome "Kurze", seguito da numero progressivo). Il fondo librario si caratterizza al momento come di sola consultazione. La sistemazione dei volumi all'interno della biblioteca ricalca quella che lo storico stesso aveva dato e si presenta divisa sostanzialmente in sezioni (storia locale delle province toscane, storia medievale, archeologia medievale, storia degli ordini religiosi, ecc.).
Sono presenti una grande quantità di testi tedeschi di storia medievale, ma anche classici latini ovviamente di ausilio all'attività di storico-archeologo; di rilievo anche la sezioni di storia dell'arte, di musica e di fotografia, temi molto cari allo storico, mentre pochi sono i testi antichi. All'interno della raccolta possiamo trovare volumi oggi di difficile reperibilità che Kurze era solito acquistare nei mercatini antiquari e presso librerie antiquarie italiane o tedesche, con grande acribìa e sforzi economici talvolta ingenti. Ricca la sezione dei dizionari e dei lessici, con il Lexikon für Theologie und Kirche, i Regesta Imperii di Bohmer, il Lexikon der Mittelalter. Serie di periodici specialistici completano la raccolta. Insomma, dal ricco dono ricevuto sarà possibile, al termine delle procedure catalografiche, mettere a disposizione degli utenti un fondo di grande rilevanza e valore scientifico che arricchisce sensibilmente l'humus culturale grossetano e, ricco di peculiarità che lo rendono unico, si pone ad integrazione delle raccolte della Biblioteca Comunale Chelliana.


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Copyright AIB 2006-01-29 ultimo aggiornamento 2006-02-19 a cura di Vanni Bertini e Paolo Baldi
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0503/b0503o.htm


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