[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 1 (2005)

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UN'INIZIATIVA A FIRENZE PER CELEBRARE LA NASCITA DI SHAKESPEARE

di Silvia Alessandri

All'interno della Settimana di celebrazioni della nascita di Shakespeare, dal 18 aprile al 22 maggio, promossa dalla Biblioteca Harold Acton del British Institute of Florence e dedicata quest'anno ai Sonetti, presso la Biblioteca Nazionale di Firenze si č svolta la mostra bibliografica I Sonetti di Shakespeare a Firenze, a cui hanno collaborato tre importanti istituzioni culturali fiorentine e cioč la Biblioteca Nazionale Centrale, la Biblioteca del British Institute e il Gabinetto scientifico letterario G.P. Vieusseux.
La mostra, curata da chi scrive e da Laura Desideri, con la collaborazione di Lucia Chimirri e Caterina Del Vivo, si č proposta di offrire spunti di riflessione e stimoli per ulteriori approfondimenti sulla presenza e sulla circolazione dei Sonetti a Firenze nell'Ottocento, all'epoca del gran tour, e a questo scopo ha presentato le principali edizioni possedute dalle tre biblioteche che hanno partecipato all'iniziativa, evidenziando l'appartenenza degli esemplari a fondi privati di inglesi residenti a Firenze o rintracciando la lettura dell'opera in originale o in traduzione utilizzando una fonte preziosissima, il Libro dei Prestiti del Gabinetto Vieusseux. Si tratta di uno strumento di lavoro unico nel suo genere in cui sono registrate le letture degli abbonati alla Biblioteca circolante, fra cui figurano, nel periodo fra 1857 e 1907, Camillo Boito e la scrittrice garibaldina Jessie White Mario che leggono i Sonetti nella traduzione francese di Victor Hugo.
Dalle raccolte della Biblioteca Nazionale di Firenze sono stati esposti esemplari ottocenteschi in lingua originale e le prime traduzioni italiane, mentre con l'intento di testimoniare la fruizione dell'opera nel Novecento sono stati esposti i testi tratti dalle Biblioteche d'autore (le biblioteche private di poeti, critici, scrittori o musicisti novecenteschi) conservate presso l'Archivio contemporaneo del Gabinetto Vieusseux. La mostra ha messo in evidenza le traduzioni postillate da critici e poeti illustri, come la celebre traduzione di Giuseppe Ungaretti per i Quaderni dello specchio che nel 1946, a Firenze, ha ispirato al poeta Carlo Betocchi una composizione scritta di getto nelle carte di guardia del volume. Sono stati esposti alcuni spartiti dei Sonetti musicati da Igor Strawinski e da altri compositori contemporanei con le notazioni del musicologo Massimo Mila.


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Copyright AIB 2005-05-27, ultimo aggiornamento 2005-06-05 a cura di Vanni Bertini e Nicola Benvenuti
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0501/b0501m.htm


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