In questi tempi di crisi è sempre più diffusa l'esigenza di sostenere e rafforzare il valore sociale e culturale delle biblioteche, perché l'AIB possa efficacemente rappresentarle in sede politica e ai vari livelli istituzionali. Si suggeriscono in tal senso proposte ed azioni interessanti, ma che inevitabilmente richiedono tempi lunghi.
In una prospettiva a breve termine, invece, per la Sezione toscana dell'AIB si profila un'occasione più immediata per esercitare la rappresentanza politica effettiva del ruolo delle biblioteche e dei bibliotecari a livello istituzionale- locale: occasione che, forse, è il caso di tener presente per il prossimo CER all'interno della più vasta attività e rete di relazioni professionali e dei rapporti politici, con cui l'associazione lavora per il perseguimento dei propri fini.
Dopo le ultime elezioni, a Firenze è stato creato l'Assessorato alla partecipazione democratica che si propone di coinvolgere attorno ai diversi temi e specifici problemi tutti i soggetti della città, pubblici, privati, associazioni, singoli cittadini. La finalità del processo di partecipazione, che questo Assessorato dichiara di perseguire, è quella di attivare energie e risorse presenti nel territorio in grado di responsabilizzarsi alla ricerca di soluzioni dei problemi che possano orientare le scelte dell'ente locale.
Nelle linee programmatiche dell'Assessorato alla partecipazione, sotto la voce Attività culturali si parla genericamente di "riorganizzazione del sistema bibliotecario cittadino". Su questo punto, l'AIB-Sezione Toscana dovrebbe organizzare un incontro con l'Assessore alla partecipazione Cristina Bevilacqua e con tutti i soggetti interessati, presentandosi come legittimo interlocutore con proposte forti e concrete per orientare le scelte dell'amministrazione. Con la speranza che la volontà di azione dell'intera operazione politica sia reale.