[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 1 (2001)

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Pregi e difetti visti "dalla parte degli utenti", con valutazione finale
GAMBERO ROSSO DELLE BIBLIOTECHE TOSCANE

a cura di Visitor

Biblioteche come ristoranti? E' possibile "provare" la qualità di un servizio bibliotecario (o almeno farsene un'idea), applicando uno schema simile a quello usato da certe guide gastronomiche? E' ciò che si propone di fare - un po' sul serio e un po' per gioco - questa rubrica, che non ha la pretesa di dare giudizi inappellabili, ma solo di segnalare gli aspetti più o meno positivi che le biblioteche toscane presentano agli occhi di un "cliente" accorto.


Bibliobus "Isolotto" - Firenze

LA SCHEDA

Bibliobus: servizio di prestito gratuito di libri - a cura della Biblioteca Comunale dell'Isolotto-Quartiere 4 - Viale dei Pini, 54 - 50142 - Firenze - Tel. e fax 055/710834 - E-mail: bibiso@comune.firenze.it
Informazioni sul Bibliobus alla pagina: http://www.comune.firenze.it/Comune/biblioteche/bibiso/Biblio.htm.
In collaborazione e col contributo di: ATAF, CRAL-ATAF, Seminario di educazione degli adulti del Dipartimento Scienze dell'educazione dell'Università degli studi di Firenze, Ufficio Beni Librari-Regione Toscana, Provincia di Firenze, Associazione amici della biblioteca "Lib(e)ramente", Mukki Latte (per l'allestimento iconografico esterno)
Dieci fermate nei punti più frequentati del quartiere (supermercati, parco, cortili di scuole non dotate di biblioteca, ecc.), ciascuna con cadenza quindicinale
Giorni e orari: il martedì dalle 10 alle 12.30 al Mercato dell'Isolotto, e dal mercoledì al venerdì nella fascia oraria 16-18.30, nelle altre fermate.
Condizioni del prestito: accesso gratuito e senza limiti di età (anche per gli abitanti di altri quartieri) previa iscrizione con documento di identità; possibilità di prendere in prestito 3 libri per volta, per la durata di 30 giorni; i libri possono essere restituiti alle fermate di prestito o alle biblioteche dell'Isolotto e dell'Argingrosso (l'altra struttura bibliotecaria presente nel quartiere).
Istituito nel 1995 per avvicinare alla lettura fasce di popolazione lontane dalla biblioteca, il Bibliobus scaturisce dal progetto di "distribuzione stellare del libro", avviato fin dal 1992 dalla Biblioteca in collaborazione con l'Università di Firenze. Il progetto è stato approvato dalla Commissione Europea, che ha affidato alla biblioteca il compito di coordinare iniziative di cooperazione con partner di altre nazioni, per la ricerca di nuove metodologie per la diffusione della lettura.

L'OFFERTA

Più volte avevamo visto sfrecciare in direzione del deposito ATAF un autobus diverso dagli altri, non arancione ma tappezzato di immagini vivaci di copertine di libri. In città sembrava che nessuno ne sapesse niente (comprese alcune persone che all'Isolotto abitano da una vita): poi, tramite il mensile "Quartiere 4 Informa" siamo riusciti a localizzarlo nel giorno di fermata al parco del Boschetto. Eccolo lì posteggiato il Bibliobus: se riuscite a salire senza fatica gli scalini troppo alti (è ciò che lamenta un'anziana utente: "ma perché non ci mettono uno scaleo?") vi trovate in uno strano spazio dal quale sono scomparsi i tradizionali sedili per lasciar posto a pareti di scaffali, piene di libri.
Sul Bibliobus ce ne sono ca. 3.000, sostituiti periodicamente, che si possono sfogliare accomodandosi su due divanetti (c'è anche una stufa per i mesi invernali), e che sono suddivisi per generi: narrativa, best-seller, gialli, fumetti, saggi, manualistica per il tempo libero, libri per ragazzi.
Accanto all'autista (presumibilmente un volontario dell'Ataf), c'è un giovane e motivato bibliotecario che vi può dare tutte le informazioni sugli itinerari e, se siete "lettori forti", fare uno strappo alla regola dei 3 libri per volta (arrivando anche fino a 7!). Un catalogo a bordo non c'è, ma se cercate nel BIFI (il catalogo in linea delle comunali di Firenze) l'ultimo Harry Potter, sicuramente vedrete comparire la scritta "Biblioteca dell'Isolotto: disponibile su Bibliobus".
Un'iniziativa legata al Bibliobus è quella di "Letture in vettura": si svolge in primavera ai giardini pubblici, con narrazioni raccontate da animatori.

IL VALORE AGGIUNTO

I risultati raggiunti dal Bibliobus sono positivi: la Biblioteca dell'Isolotto ha registrato un forte incremento dei propri utenti. Quella della biblioteca itinerante è, comunque, solo una delle tante iniziative di cui gli utenti del quartiere - in cui resiste uno zoccolo duro di impegno nel sociale - possono usufruire: da "La biblioteca a casa vostra" (libri a domicilio per ammalati e handicappati) a "Il libro parlato" (prestito di libri audio per non vedenti, in collaborazione con l'Unione italiana ciechi). Sono momenti qualificanti di servizio, fiori all'occhiello di una struttura che tuttavia fatica a trovare il giusto riconoscimento professionale da parte degli Amministratori, stretta nella sgangherata "rete" bibliotecaria comunale da un lato, e in una sede angusta in attesa del sospirato trasferimento a Villa Vogel, dall'altro.

LA CRITICA

Dove trovare i dépliant col calendario dei giorni e dei punti di fermata del Bibliobus? Ci si aspetterebbe di trovarli, per esempio, nei supermercati davanti ai quali il bus si ferma, oppure sotto forma di pubblicità sugli stessi autobus di linea, e invece no: vengono distribuiti in biblioteca (cioè in quel luogo dove la gente pare vada troppo poco, ragione per la quale si sarebbe inventato il Bibliobus...), oppure sul bus stesso, cioè dopo aver in qualche modo già scelto di informarsi o già capito di cosa si tratta. Un'informazione, dunque, non distribuita nei punti dove nuovi utenti possono essere "catturati". Benché la biblioteca organizzatrice sia una comunale, poi, scordatevi di trovare una voce "Bibliobus" in evidenza sul web del Comune di Firenze: dovrete andare al link "Biblioteche", e poi a quello dell'Isolotto (dove orari e itinerari non sempre hanno un aggiornamento tempestivo: a marzo c'erano ancora quelli del periodo ottobre-gennaio): insomma, dovete sapere già che quella biblioteca fa quel servizio. Anche sul sito dell'ATAF, ente collaboratore, non ce n'è traccia: ne abbiamo chiesto ragione via e-mail, apprendendo che l'iniziativa "inizialmente fu realizzata in collaborazione con noi, poi un vigile sequestrò l'autobus utilizzato per 15 giorni - trasportavamo merci invece di persone (sic!) - ed allora donammo un bus al Q4 che ha poi operato in modo autonomo". Insomma, il Comune che multa sé stesso! Un'ultima notazione riguarda la Mukki Latte, la cui "sponsorizzazione" si è fermata al colorato decoro esterno del Bibliobus. Ma sarebbe davvero così impossibile (proviamo a sognare) mettere sui cartoni del latte, che entrano davvero in tutte le case, uno di quegli accattivanti slogan ("Stavolta è il libro che ti viene a cercare"), segnalando ai fiorentini quali sono e dove sono i punti di lettura in città? Potrebbe essere veramente un segnale forte di cultura e di civiltà per la città di Firenze a cui, tra l'altro, una vera biblioteca comunale manca: se c'è la volontà politica, gli sponsor (e anche un po' di fantasia) volendo, si trovano.


Visitato nel mese di aprile 2001

Legenda: 1=scarso ; 2=discreto ; 3=buono
Raccolte Servizi Cataloghi Personale Ambiente Valutazione
2 3 non classif. 3 2 10/15 = DISCRETO

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Copyright AIB 2001-06-18, ultimo aggiornamento 2001-07-01 a cura di Vanni Bertini
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0101/b0101o.htm


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