"In lotta per il posto di lavoro": è stato questo lo slogan riportato su un cartellino giallo che, a Firenze, i lavoratori precari del Ministero BB. AA.CC. hanno appuntato sulla loro giacca nel periodo dal 10 al 17 febbraio scorso. I cosiddetti "giubilari", assunti in biblioteche, musei e archivi con contratto a tempo determinato che scadrà il 31 dicembre 2001, durante la settimana di lotta hanno tenuto presidi finalizzati a far conoscere agli utenti degli istituti e a tutti i cittadini il problema del precariato nei beni culturali, e a raccogliere firme di solidarietà (diverse migliaia, solo a Firenze). Lo stato di agitazione, concordato con le organizzazioni sindacali, che ha riguardato tutti i precari del Ministero è culminato nello sciopero nazionale del 22 febbraio scorso durante il quale si è svolta anche una manifestazione di protesta a Roma. Con le azioni di lotta intraprese si è ottenuto per il momento dal Governo un "ordine del giorno" in cui si richiede l'assunzione a tempo indeterminato dei precari presenti in biblioteche, archivi e musei, a copertura delle carenze di organico esistenti. Nei prossimi mesi saranno decise ulteriori iniziative per risolvere un problema che rimane comunque ancora aperto: solo in Toscana i precari sono circa 450, su un totale di 2400 unità in Italia.