AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 1 (2001)
di Carlo Paravano
Mi piace molto l'idea di "nati per leggere", il progetto lanciato dall'AIB (e documentato in AIB Web) in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri. mi piace ciò che si dice nella presentazione: "Apprendere l'amore per la lettura attraverso un gesto d'amore: un adulto che legge una storia". Di qui il progetto, con bibliografie minime, collocazione di libri presso le sale di aspetto pediatriche e molte altre iniziative e suggerimenti semplici ed efficaci.
Io ne avvertivo il bisogno, e non per aver affrontato la questione professionalmente.
Quando vado in casa di amici mi capita di posare gli occhi sugli scaffali: un po' per deformazione professionale, un po' perché i libri che una persona possiede tradiscono i suoi gusti, i suoi interessi, e anche quella "biblioteconomia domestica" sulla quale a volte sono richiesto di consigli (che quasi puntualmente rifiuto).
Spesso si tratta di persone che con i libri hanno gran dimestichezza: li leggono, li scelgono, sono esigenti con librai e bibliotecari: non si accontentano.
Se però vado a dare una sbirciata alle stanze dei ragazzi, talvolta vedo pochi libri, evidente ricavo di passati compleanni, o sciatti volumoni di fiabe pescati in qualche "remainder". Libri non scelti, o peggio ancora libri "seri anche se per bambini", scelti insomma per il motivo sbagliato.
"Nati per leggere" servirà senz'altro a far scoprire a babbi e mamme la ricchezza della letteratura per l'infanzia, ma spero anche che serva a far capire che non si tratta solo di promozione della lettura e del libro (come dicevo, molti miei amici i libri li conoscono benissimo), ma di scoprire il momento di affetto straordinario che si crea nel triangolo genitore-storia-bambino. È una coccola bellissima che tutti, grandi e piccoli, ci meritiamo.
Copyright AIB 2001-06-18,
ultimo aggiornamento 2001-07-01 a cura di Vanni Bertini
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0101/b0101e.htm