[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 1 (2001)

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VOLONTARIATO E BIBLIOTECHE

di Simona Turbanti

In occasione della conferenza regionale su "Volontariato e beni culturali", svoltasi nel Palazzo Ducale di Lucca il 10 febbraio scorso, la Sezione Toscana ha presentato il proprio contributo su uno degli argomenti più delicati del settore non soltanto bibliotecario, ultimamente al centro di un acceso dibattito sulla lista di discussione AIB-CUR.
L'intervento, di prossima pubblicazione all'interno degli atti del convegno, è stato articolato in due parti, tese ad evidenziare, da un lato, la posizione dell'Associazione nei confronti del servizio di volontariato in biblioteca, dall'altro, l'attenzione da parte della Sezione Toscana alle problematiche legate al fenomeno dell'outsourcing, per riprendere un'espressione usata da Revelli nella sua relazione.
Alla base del programma politico dell'AIB si trova la tutela della professione, intesa come l'unico strumento in grado di garantire servizi di qualità all'utenza, nel cui contesto trova spazio il tema del volontariato. L'Associazione è favorevole al volontariato come sinonimo di integrazione dei servizi di una biblioteca, ma lo condanna duramente ogni volta che esso diviene un escamotage contro la carenza dell'organico, in altre parole un mezzo per risparmiare a scapito di quanti offrono gratuitamente il proprio tempo e le proprie capacità a favore della struttura.
Nell'ottica della salvaguardia della professione vanno interpretate alcune recenti iniziative promosse dalla Sezione Toscana, come il patrocinio offerto al corso Exlibris di "qualificazione professionale per operatori dei centri di documentazione", organizzato dal CESVOT, dal Comitato nazionale del volontariato e dall'Istituto Devoto di Firenze, e soprattutto un'indagine sul fenomeno del volontariato, tirocinio e sulle varie forme di collaborazioni esterni esistenti nelle biblioteche toscane. La rilevazione, promossa dal Gruppo giovani della Sezione e i cui risultati appariranno sul n° 4 del 2000 del Bollettino AIB (1), ha riguardato varie categorie di personale esterno sotto i 35 anni, compresi i volontari, operante nelle biblioteche statali, in quelle delle Università e in un campione delle biblioteche di ente locale.
Nella relazione lucchese sono stati messi in evidenza i soli dati relativi al personale volontario, la cui presenza è stata espressa in percentuale rispetto a quella delle altre categorie di operatori esterni prese in esame: è stato rilevato il 60% di volontari nelle biblioteche statali, il 9% nelle strutture di ente locale, lo 0% in quelle delle Università.
Non resta, quindi, che augurarci che la ferma presa di posizione della Sezione, in un ambito non esclusivamente bibliotecario come quello dell'incontro di Lucca, lasci una traccia positiva nell'opinione dei partecipanti e costituisca un passo in avanti verso l'attuazione di una politica regolatrice.

1. Anna Galluzzi, Tiziana Stagi, Simona Turbanti, I giovani e il lavoro in biblioteca: i risultati di un'indagine all'interno delle biblioteche toscane.


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Copyright AIB 2001-06-18, ultimo aggiornamento 2001-06-28 a cura di Vanni Bertini
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0101/b0101f.htm


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