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SOGGETTI PROPONENTI
Il quartiere di Secondigliano è notoriamente un'area a forte
degrado socioeconomico della periferia nord di Napoli, dove l'infanzia
è negata ed i minori, privati di luoghi e tempi di
socializzazione, sono allevati in condizioni di intollerabile disagio
culturale.
la Circoscrizione di Secondigliano ha un'alta densità
abitativa: superficie 2,94 kmq; densità 16.797/kmq, doppia
rispetto a quella della media metropolitana. La popolazione residente
(anno 1998) è di circa 50.000 abitanti, il 38% ha meno di 25 anni
ed i ragazzi da 6 a 12 anni sono circa 5000. Il tasso di disagio
scolastico riguarda 11 bambini del primo ciclo su 1000, e 146 del
secondo ciclo su 1000. Nella fascia di età 11-14 anni il disagio
scolastico (abbandono, ripetenza) interessa 150 ragazzi su 1000. Il
verde pubblico è pari a 82000 mq. ed è concentrato in
spazi decentrati, dove i ragazzi difficilmente si recano a
giocare 1.
Nel quartiere è attiva la biblioteca comunale "G. Dorso",
frequentata da circa 8000 lettori l'anno. Il patrimonio librario
dovrebbe essere aggiornato ed arricchito, in particolare quello
destinato all'infanzia. Nonostante il complesso architettonico
accogliente e di recente ristrutturazione, nonché la
disponibilità di locali attualmente inutilizzati, nella
biblioteca non è presente una significativa sezione-ragazzi (il
numero di libri destinato all'infanzia e all'adolescenza è
irrilevante e inadeguato all'utenza perché ormai obsoleto) e
nessuno spazio è destinato alla fruizione da parte dei minori.
Manca soprattutto un programma d'interventi culturali volti ad orientare
e stimolare gli abitanti, in particolare gli utenti in età
scolare e prescolare, alla frequentazione ed all'uso della biblioteca
come polo aggregativo e di promozione culturale.
Questa la "fotografia" della realtà socio-culturale:
In questo contesto, i dati della dispersione scolastica, le cifre
della devianza minorile, le storie di bambini cresciuti troppo in fretta
in famiglie multiproblematiche, consegnano agli occhi della
collettività un quadro allarmante, su cui l'Associazione di
Volontariato Laboratorio Città Nuova (LCN) promuove da
anni un impegno costante e profondo.
Dal 1995 il LCN, in rete con le altre agenzie del territorio, pubbliche
e private, interessate al benessere psico-fisico dei ragazzi del
quartiere, ha realizzato un intervento di sostegno alle madri ed ai
ragazzi finalizzato a rafforzare nelle prime le funzioni genitoriali, e
ad offrire ai secondi opportunità di aggregazione, svago e gioco.
In particolare, in collaborazione con il Comune di Napoli, nel 1996
l'Associazione ha realizzato, e tuttora gestisce, uno sportello
formativo-informativo per le madri
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ed un laboratorio/ludoteca, le cui attività hanno visto la
partecipazione di centinaia di utenti tra minori ed adulti. Negli anni
1998-2002 il LCN ha partecipato ai Progetti "Ragazzi in Città",
"La Città in gioco", Educativa Territoriale, Pony della
solidarietà, promossi dal Comune di Napoli. Il LCN ha inoltre
organizzato workshop per la formazione permanente di volontari del
quartiere al ruolo di animatori.
Tra le numerose attività, l'Associazione ha anche allestito una
biblioteca di quartiere nel centro storico di Bagnoli, funzionante dal
1996, attualmente fornita di un patrimonio librario di circa 10.000
volumi, nella quale promuove attività laboratoriali e di
animazione culturale. Nell'anno in corso, inoltre, ha partecipato alla
XIII edizione di Galassia Gutenberg, mettendo a disposizione del Bus
della lettura i propri operatori opportunamente formati sulle tecniche
di animazione alla lettura per l'infanzia.
L'Associazione Culturale Pediatri (ACP), ONLUS, è una
libera associazione non profit di pediatri che svolge attività
editoriale, di formazione, di ricerca e di supporto e contributo ai
piani sanitari nazionali e regionali. In collaborazione con l'AIB
(Associazione Italiana Bibliotecari), l'ACP ha ideato il progetto
nazionale di promozione della lettura ad alta voce in età precoce
"Nati per leggere". Per la diffusione di tale progetto, in Campania
l'ACP si avvale della collaborazione del Centro per la salute del
bambino (CSB), dell'Associazione Galassia Gutenberg e del Comune di
Napoli (il progetto "Nati per leggere" è stato inserito nel
contesto d'interventi a favore dell'infanzia finanziati dalla legge
285/97, per la triennalità 2001/2003).
L'ONLUS Arcoiris, sorta di recente per iniziativa del gruppo di
operatrici che da anni collaborano a S econdigliano col LCN, è la
promotrice del progetto in oggetto al quale fornirà ogni tipo di
supporto, avendo nelle sue fila esperti di interventi di promozione alla
lettura.
L'idea
Il progetto "Storie in gioco" s'inserisce omogeneamente nel Progetto
di sostegno ai minori a rischio sociale (target di riferimento: 6/12
anni) attivato a Secondigliano dal LCN e si pone in continuit6agrave;
con il progetto di promozione della lettura ad alta voce in età
precoce Nati per leggere (target di riferimento: 0/6 anni)
promosso dall'ACP.
"Nati per leggere"
è un progetto che vede impegnati volontari nel leggere libri ad
alta voce a bambini in attesa della visita pediatrica. I genitori
assistono all'intervento e, contestualmente, sono invitati a leggere
ogni giorno qualche pagina ai figli. A partire dai sei mesi, ad ogni
bilancio di salute viene regalato un libro adatto all'età del
bambino.
L'idea di partenza degli enti proponenti è dunque quella di
servirsi del libro e della lettura per offrire a bambini e
ragazzi l'opportunità di esperire momenti di incontro e di
confronto in un luogo "altro" - lo spazio lettura - in cui le
emozioni e le suggestioni prodotte dalla parola scritta e dalla parola
evocata offerte dalla voce dell'adulto, possano rappresentare il veicolo
di una relazione più profonda con sé e con l'altro da
sé.
In continuità con l'Intervento di sostegno alle madri e ai
bambini a rischio sociale attivato da LCN dal 1998 - l'azione orientata
ai minori sarà integrata da un'iniziativa in favore delle
madri (sub-progetto) da realizzarsi in collaborazione con il Comune
di Napoli e l'Associazione "Il libro parlato" di Feltre. Nel quartiere
di Secondigliano, sono numerose le donne con meno di 5 anni di
scolarità o semianalfabete.
Questa fascia d'utenza svantaggiata, non essendo in possesso degli
adeguati strumenti di alfabetizzazione primaria, si pone in certa misura
come "non vedente".
Pertanto, a latere dell'azione prevista per i minori, il sub-progetto
"Il libro parlato" si propone di offrire alle madri dei piccoli
utenti un complesso di interventi socio-culturali finalizzati alla
socializzazione e all'approfondimento di tematiche di genere attraverso
l'ascolto di "libri parlati". Utilizzando registrazioni di libri fornite
dall'Associazione "Il libro parlato" e l'utilizzo delle piastre di
ascolto già in possesso delle biblioteche comunali - compresa la
biblioteca G. Dorso di Secondigliano - volontarie di LCN esperte di
promozione della lettura introdurranno le donne coinvolte nell'azione
all'ascolto della voce che legge. Anche questa sezione del progetto
"STORIE IN GIOCO" prevede un'accurata scelta dei testi - che possano
incuriosire e suscitare interessare in una fascia di utenza
particolarmente complessa - nonché momenti di animazione
finalizzati a rendere l'ascolto piacevole ed interessante.
In sintesi il Progetto nel suo complesso prevede le seguenti aree di intervento:
I motivi
Nella biblioteca comunale "G. Dorso" presente nella circoscrizione
Secondigliano in piazza Zanardelli, è opportuno potenziare la
specifica sezione-ragazzi, come istituzionalmente previsto e
ulteriormente formalizzato dal Regolamento del Comune di Napoli per la
organizzazione e funzionamento delle biblioteche pubbliche comunali,
delibera di Giunta n. 113 del 10 agosto 1970.
D'altra parte nel 1995 anche il
Manifesto UNESCO sulle
biblioteche pubbliche
ha sottolineato la necessità della presenza, all'interno delle
biblioteche, di appositi spazi lettura riservati ai minori.
A tal fine si propone di allestire, in alcuni locali attualmente
inutilizzati della biblioteca comunale "G. Dorso", uno
spazio-lettura adeguato, a rafforzamento della
sezione-ragazzi istituzionalmente prevista. Nei locali
opportunamente predisposti per accogliere i piccoli lettori (per la
tipologia d'allestimento dei locali si rimanda alla voce "Obiettivi
generali"), il LCN e l'ACP, in collaborazione con il Servizio
Biblioteche del Comune di Napoli, metteranno in essere interventi
culturali e azioni di promozione della lettura finalizzate al
radicamento del piacere della lettura nei piccoli utenti e
all'interno delle famiglie. Per favorire l'efficacia dell'azione, i
soggetti promotori raccorderanno le proprie finalità con le
istituzioni scolastiche del quartiere, la maggior parte delle quali
già in rete con il LCN.
Nello spazio lettura sarà possibile ascoltare storie, coltivare
la lettura autonoma, sperimentare momenti di animazione della lettura,
scoprire le opportunità ludiche offerte dal libro, partecipare a
laboratori di scrittura creativa, di costruzione del libro, di
illustrazione e di altri possibili percorsi laboratoriali che si
coagulino attorno a momenti di narrazione e di lettura. L'ascolto e
la lettura, dunque, (in particolare quella a voce alta, autentica
forma di comunicazione tra adulto e bambino e possibile "medium" di
relazioni affettive) offerti come strumenti di "travaso emozionale", che
concorrono a sviluppare nei minori un cammino di percezione di
sé e di relazione con l'altro.
Nel complesso degli interventi non sarà trascurata l'azione di
sensibilizzazione degli adulti: genitori, familiari, insegnanti,
educatori. A queste figure sarà proposto un piano di offerte
formative e di aggiornamento (momenti di confronto, corsi, dibattiti,
incontri con esperti...) sui temi della lettura e della letteratura per
l'infanzia e, per estensione, su tutte le tematiche relative alla cura
del minore e alla promozione della sua crescita. In particolare, come
già detto, si interverrà sulle madri attraverso le azioni
del sub-progetto "Il libro parlato".
In questa prospettiva, in un quartiere ad altissima percentuale di
minori, la sezione-ragazzi della biblioteca comunale assume una
identità nuova e più significativa: smette di
essere un contenitore di libri funzionale all'apprendimento, alla
didattica, alla competenza linguistica e cognitiva, e si propone
piuttosto come luogo di promozione umana, d'incontro, confronto e
condivisione, al servizio della crescita complessiva della persona e
dell'intelligenza emotiva ed affettiva.
Lo scopo prioritario di una biblioteca pubblica, secondo quanto
afferma il Manifesto UNESCO sulle biblioteche pubbliche, è quello
di garantire l'educazione permanente per tutti.
Ad ogni persona deve cioé essere offerta, anche attraverso la
biblioteca, la possibilità di accumulare esperienze e conoscenze
durante tutto l'arco della propria vita.
A rafforzamento di quanto promulgato dal documento dell'UNESCO, risulta
ormai acquisito che la tensione emotiva prodotta dalla comunicazione
narrativa, il rapporto ludiforme col libro, l'occasione di confronto
offerta dalla lettura, rappresentano strumenti idonei a promuovere le
capacità cognitive e le risorse affettive di bambini e ragazzi,
soprattutto in contesti di privazione in cui sono poverissime le
opportunità di interiorizzazione e di socializzazione, ed in cui
le occasioni di gioco e di svago si limitano a quelle offerte dalla
strada e dalla fruizione passiva della televisione.
L'intervento proposto si inserisce, dunque, all'interno di una strategia
educativa che mira alla riduzione del disagio e alla
prevenzione dell'esclusione sociale di ragazzi che vivono in
famiglie multiproblematiche oppure che, semplicemente, abitano in un
quartiere a rischio, dove i genitori si sentono costretti a segregarli
in casa, davanti alla play-station o alla TV. Un numero elevato di
ragazzi del quartiere infatti, e in particolare quelli che frequentano
il laboratorio/ludoteca gestito dal LCN, non sanno leggere - anche in
quinta elementare compitano - né sanno esprimere sentimenti con
le parole; il loro modo di comunicare è prevalentemente gestuale
e l'azione, spesso aggressiva, denuncia insicurezza e disistima di
sé.
Attraverso il progetto STORIE IN GIOCO, si intende puntare
sul libro, sulla forza emotiva della parola scritta e letta interpretata
come "luogo" di animazione delle giovanissime coscienze, al fine di
promuovere in loro la capacità d'ascolto, lo sviluppo
dell'autostima e dell'autonomia, il rafforzamento del
confronto con l'altro da sé e l'accettazione dei
diversi. Il progetto non persegue unicamente finalità
culturali o didattiche, piuttosto si pone come opportunità di
crescita e di uscita dal disagio attraverso un percorso di scoperta
di sé, della propria identità, delle proprie
potenzialità, della propria fantasia, delle proprie risorse,
delle radici, della memoria, che utilizzi come strumento la
capacità evocativa contenuta nel libro. La lettura
condivisa all'interno di uno spazio definito e provvisto di
un'identità fortemente riconoscibile - la sezione-ragazzi della
biblioteca comunale - diventa così un tramite per la
relazione sociale, contro l'isolamento. Come già delineato
nell'idea progettuale, l'obiettivo che il LCN e l'ACP si pongono
è quello di affiancare, potenziandola, la sezione-ragazzi della
biblioteca comunale attraverso l'allestimento di uno spazio-lettura
progettato a misura di bambino, predisposto secondo standard
strutturali già sperimentati nelle più accreditate
biblioteche per ragazzi del territorio nazionale (biblioteca "Gianni
Rodari di Campi Bisenzio, Firenze; biblioteca "Casa Piani" di Imola;
biblioteca Centrale per Ragazzi, Roma etc.) e contenente un adeguato
patrimonio librario e multimediale.
Negli spazi-lettura, opportunamente illuminati da luci che creino
effetti suggestivi di intimità e di magia, troveranno spazio
tappeti, cuscini, panchette, materassini morbidi, poltroncine, che
daranno ai bambini la possibilità di esplorare il libro assumendo
le posture desiderate, armonizzando così il loro
benessere emotivo-cognitivo con quello fisico. I libri saranno
posizionati in contenitori ad altezza di bambino (cubi-contenitori per
la fascia d'età prescolare, scaffali aperti per l'utenza 6/14
anni), con la copertina e non il dorso in evidenza - secondo una forma
di frontalità capace di incuriosire e rendere accattivante
l'oggetto libro - così da poter essere consultati anche
autonomamente.
Nella sezione-ragazzi della biblioteca comunale saranno attivi tutti
i comuni servizi bibliotecari, mentre nello spazio-lettura
saranno realizzate attività e strategie di promozione e
animazione culturale (si rimanda per questo alla voce
Metodologia).
Obiettivo del progetto è inoltre quello di sensibilizzare e
raccordare le varie agenzie educative (famiglia, scuola, enti
territoriali) alla trasmissione del piacere della lettura alle nuove
generazioni. È infatti ormai riconosciuto che la causa principale
del disinteresse dei ragazzi nei confronti del libro risiede nella
mancata proposta della lettura in famiglia, luogo privilegiato nel quale
devono stabilirsi l'"imprinting" prima e la passione "per contagio" poi.
A tale proposito, nel quadro degli interventi previsti, finalità
rilevante è la volontà del LCN e dell'ACP di potenziare la
collaborazione con le scuole del quartiere al fine di incrementare e
migliorare la qualità del lavoro di rete già intrapreso, e
promuovere una efficace opera di sensibilizzazione della lettura, in
concertazione con il Comune di Napoli.
Relativamente all'intervento sulle donne
Destinatari del progetto saranno, in particolare, i minori di 6-14
anni.del quartiere Secondigliano, le loro madri ed i non vedenti.
La sezione-ragazzi della biblioteca comunale "G. Dorso"
acquisterà una sua più ricca specificità e
potrà configurarsi come ente di riferimento delle
biblioteche del Comune di Napoli e di tutti i soggetti di promozione
sociale e culturale che si pongono come obiettivo la crescita culturale
e la promozione della lettura. Il bacino di utenza, dunque, potrebbe in
questo senso allargarsi a tutto il territorio cittadino.
Il progetto propone un modello di possibili interventi
socio-culturali flessibile ed esportabile ad altre realtà
bibliotecarie.
L'innovatività del progetto consiste:
La metodologia applicata alle attività sarà
quella della narrazione e dell'ascolto (lettura ad alta
voce da parte degli operatori), della lettura individuale e della
condivisione delle informazioni e delle emozioni (attraverso
giochi cooperativi, di relazione e interazione, animazioni,
attività espressive), nonché la metodologia laboratoriale.
Nella fase operativa si metteranno in atto strategie di:
Nella fase esecutiva del progetto si prevedono le seguenti azioni:
L'attività di valutazione risponde alla necessità di ottimizzare e rifocalizzare in itinere la rispondenza degli interventi rispetto alle esigenze dell'utenza, e di acquisire nuove conoscenze per l'implementazione di altre iniziative. Il sistema di valutazione e monitoraggio sarà trasversale rispetto all'intero piano d'interventi, e si propone di verificare attraverso opportuni indicatori:
Si prevedono i seguenti possibili collegamenti con:
Il soggetto capofila del progetto sarà l'Associazione LCN in collaborazione con l'ACP, l'Associazione Arcoiris ONLUS, ed il Servizio Biblioteche del Comune di Napoli.
Il LCN, l'ACP e Arcoiris metteranno a disposizione personale specializzato e opportunamente formato (consulenza sulla predisposizione degli spazi e degli arredi, scelta dei libri, gestione esecutiva delle attività previste) in misura di:
Il Servizio Biblioteche del Comune di Napoli metterà a disposizione per lo spazio lettura:
L'esperimento proposto, dopo la valutazione degli indicatori di efficacia e di tutti i dati statistici relativi alle attività, potrà essere replicato anche in altre biblioteche circoscrizionali del territorio cittadino.
Nel Laboratorio/Ludoteca di Secondigliano operano, a costo zero, 5
socie del LCN (una pediatra, tre insegnanti di lettere, una psicologa)
con esperienza ultraventennale di lavoro con i ragazzi, anche in scuole
di frontiera, ed otto animatrici in qualità di collaboratrici
esterne remunerate, due delle quali laureate in Scienze dell'Educazione,
due in possesso del Diploma Magistrale e le altre con Diploma di scuola
Media Superiore. Una delle animatrici ha scritto e pubblicato libri per
l'infanzia e svolge attività di consulenza e di promozione su
temi inerenti la letteratura per ragazzi e la lettura nelle scuole.
Il LCN ha organizzato un corso di formazione permanente sui temi
del disagio sociale e delle tecniche ludiche e laboratoriali per
l'infanzia con seminari e workshop per le animatrici come da Allegato 2.
Inoltre le operatrici hanno effettuato uno stage presso Reggiochildren
ed hanno partecipato nell'anno 2001 al Corso per animatori organizzato
dalla Ludoteca Cittadina del Comune di Napoli.
La sezione-ragazzi della biblioteca G. Dorso è già
operativa, per la funzionalità ordinaria (servizio
consultazione, prestito, consulenza) nei giorni e negli orari d'apertura
della biblioteca stessa, attraverso gli operatori del Servizio
Biblioteche.
Con il Progetto STORIE IN GIOCO, che sarà attivo in un suo
spazio lettura, si offrirà 3 giorni a settimana per 3 ore al
giorno un calendario di attività di promozione culturale
finalizzato alla fruizione dei minori (laboratori, attività
espressive e manuali, incontri, etc.), nonché alla formazione
degli adulti, per un totale di 6 ore settimanali, ad uso dell'utenza
libera e delle scuole (previa prenotazione) e 3 ore settimanali per le
madri e/o non vedenti.
Le attività saranno gestite da:
Le spese previste dal piano finanziario per la prima annualità si riferiscono:
Il quadro dei costi previsti per la prima annualità (40 settimane):
Allestimento del locale: Euro 2065,83
Arredi (illuminazione, tappeti, contenitori, librerie, cuscini,
sedie/poltroncine, tavoli): Euro 2582,28
Libri (prima dotazione di base): Euro 5164,57
Materiale di consumo per i laboratori: Euro 1291,14
TOTALE spese allestimento: Euro 11.103,82
Costo operatori: Euro 22.320,00
TOTALE: Euro 33.423,82
Per L'Associazione Culturale Pediatri Paolo Siani, Carmela Di Maio
Per l'Associazione Arcoiris Stefano Stanzione, Tiziana Cristiani
Per il Servizio Biblioteche Comunali, Flora Selvaggi