L'AIB sta seguendo la discussione sulla legislazione in materia di
Diritto d'autore sia a livello nazionale che a livello di Parlamento europeo
attraverso le attività di EBLIDA. Esiste un'intesa per un'azione comune con GIDIF.
E' stata avviata poi una discussione ancora informale con l'Associazione
editori per verificare la possibilità di giungere almeno su alcune parti di
questa problematica a posizioni comuni da proporre in questa forma al
Governo ed al Parlamento.
Noi non ci opponiamo infatti, ovviamente, alla repressione delle
riproduzioni abusive fatte in/da copisterie private o addirittura alle
ristampe abusive di best sellers di cui la cronaca ha parlato anche
recentemente, anzi siamo per un ulteriore inasprimento dei controlli e
delle pene su tutti gli abusi mossi da fini di lucro. Abbiamo inoltre
detto sia nel programma di legislatura che nel programma di attività per il
1998
che consideriamo gli editori, i librai e tutti i soggetti economici e
professionali dell'economia del libro nostri naturali alleati. Tra i
nostri
interessi naturali c'è uneditoria nazionale forte, creativa e capace di
valorizzare la cultura nazionale e mondiale per lo sviluppo della
capacità
intellettuale del popolo italiano.
Da parte sua il Presidente dell'AIE su il Sole 24 ore del 31 dicembre
1997
riconosceva la funzione delle biblioteche pubbliche tra le realtà che
possono concorrere allo sviluppo dell'editoria in Italia e di questo lo
ringraziamo.
Si intende inoltre aprire una verifica su possibili convergenze con le
Associazioni dei consumatori.
Per quanto riguarda la situazione a livello di Parlamento italiano la
Commissione Giustizia del Senato ha approvato in sede referente il testo
del DdL n.1496, 458 E 2157 nel quale compare l'emendamento "Pettinato"
all'art.6 bis (ora divenuto art 2 nel testo coordinato rinviato alla
Commissione Giustizia in sede deliberante)
e lo ha inviato alla Camera.
In data 24 ottobre 1997 avevamo inviato a tutti i Capigruppo della Camera ed
alla stampa un comunicato ed abbiamo preso contatti con
vari
parlamentari e con il Governo per segnalare la necessità di modificare il
testo durante il passaggio alla Camera.
In data 9 gennaio 1998 abbiamo inviato una nota al Sen. Pettinato
chiedendogli ancora una volta di ritirare il suo emendamento e siamo in
attesa di risposta. Abbiamo inoltre sollecitato in quella direzione il
Governo nelle persone del Ministro Veltroni e del Sottosegretario La
Volpe.
Per quanto riguarda l'azione a livello di Parlamento Europeo è stata
approvata in prima lettura dal Consiglio dei Ministri Europeo una bozza
di
direttiva che ora è all'esame del Parlamento e delle commissioni
competenti. Lo scopo della direttiva è l'armonizzazione di alcuni aspetti
relativi al diritto d'autore nella Società dell'Informazione. Lo scopo è
quello di armonizzare i princìpi fondamentali di tutte le legislazioni
nazionali relative al Diritto d'autore.
Mentre Eblida si occuperà a livello sovranazionale di esercitare attività
di
lobby l'AIB si è fatta carico di mettere in atto un'attività di
informazione e pressione presso il Governo italiano ed i membri italiani
del Parlamento Europeo. La direttiva definitiva dovrebbe essere messa a
punto non prima di due anni.
La direttiva contiene una serie di disposizioni molto importanti che
interesseranno anche le biblioteche, specialmente sui prodotti
multimediali. Il testo integraledella prima bozza è a disposizione presso
la segreteria dell'AIB. Ulteriori informazioni sul sito EBLIDA.
Seguiranno ulteriori comunicati di aggiornamento sulla situazione.
IL PRESIDENTE
Igino POGGIALI
Roma, 10 gennaio 1998