Il Servizio Bibliotecario Nazionale è una infrastruttura essenziale per l’Italia e in quanto tale deve avere certezza di finanziamenti e prospettive. Esso è parte della storia dell’Associazione Italiana Biblioteche sin dalle sue origini, sin da quando la sua presidente, Angela Vinay, ne promosse l’avvio nel 1979. L’Associazione, come ben disse Luigi Crocetti, ha sempre considerato SBN non tanto un progetto di automazione, ma uno strumento per cambiare l’organizzazione bibliotecaria del nostro paese, per allinearla a quella dei paesi avanzati, per garantire a tutti i cittadini una infrastruttura di servizi per l’educazione permanente, per l’accesso all’informazione e alla conoscenza, ma anche per dare visibilità al patrimonio bibliografico e documentario italiano nel mondo. Come infrastruttura nazionale, SBN non può essere considerato prerogativa dello Stato o di una sua articolazione tecnico amministrativa e la sua gestione deve vedere effettivamente e responsabilmente coinvolti, ciascuno per le proprie competenze, tutti i livelli istituzionali rappresentati nel Comitato nazionale di coordinamento. Con questo spirito l’AIB ritiene indispensabile garantire il necessario finanziamento del Servizio Bibliotecario Nazionale.
Parimenti, come ribadito pubblicamente sin dal proprio congresso di Firenze nel 2008, l’AIB considera non più eludibile o rinviabile una profonda riorganizzazione di SBN che ne ridisegni architettura, servizi e modalità gestionali, e che colleghi in particolare queste ultime ad una altrettanto profonda riorganizzazione dei servizi bibliotecari nazionali che dovrebbero essere incardinati su una Biblioteca Nazionale d’Italia. E’ necessario costruire un nuovo ambiente cooperativo per il Servizio Bibliotecario Nazionale che produca valore per i cittadini italiani e in cui il servizio sia prioritario rispetto al software, l’utente sia prioritario rispetto al catalogo, il futuro sia prioritario rispetto al passato e alla sua controversa eredità, fatta di scelte che hanno contribuito ad allontanare il contesto bibliotecario italiano dal resto del mondo.
Per discutere del futuro di SBN e dei servizi bibliotecari nazionali, l’Associazione Italiana Biblioteche organizza il 20 giugno 2013 a Roma, presso l’auditorium del Goethe Institut (via Savoia 15), un incontro pubblico al quale saranno invitati il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e i parlamentari che hanno a cuore il futuro delle biblioteche italiane.
L’AIB chiede inoltre al Ministro Bray di costituire al più presto un tavolo tecnico per individuare le azioni concrete da intraprendere al fine di garantire un futuro ai servizi bibliotecari e bibliografici nazionali, l’unica prospettiva possibile nella quale collocare qualsiasi riflessione sul futuro di SBN.
Il Presidente
Stefano Parise
Roma, 24 maggio 2013