1 marzo 2016
Ogni tanto qualcuno prova a esercitare una censura sui libri delle biblioteche pubbliche, individuando sulla base delle proprie convinzioni personali, religiose o culturali, i criteri ritenuti corretti per tutti.
Un anno fa toccò a una biblioteca in Brianza, poi il Sindaco di Venezia compilò un elenco dei 50 libri da togliere dalle biblioteche della sua città.
Questa volta la colpa ricade su un libro per bambini di Vittoria Facchini, presente nella biblioteca comunale di Casina, così come in altre biblioteche della provincia di Reggio Emilia, e sicuramente in tante biblioteche italiane.
Ancora una volta l’AIB, l’Associazione italiana biblioteche, vuole far sentire la sua voce per respingere in modo chiaro e netto questi tentativi di far valere una censura immotivata.
È probabile che un censore sia davvero un individuo sinceramente preoccupato, convito che la censura possa migliorare la società, proteggere i bambini e ripristinare “valori morali perduti”. Ma il compito delle biblioteche pubbliche e dei bibliotecari non è di ergersi a censori, bensì di contribuire alla libera circolazione delle idee e alla diffusione della lettura. Sin da piccoli, sin da bambini.
Questi attacchi censori, quindi, rischiano di mettere sotto accusa la missione sociale delle biblioteche, che non hanno il compito di insegnare a mamme e papà come educare i propri bimbi, ma hanno quello di offrire la possibilità e l’aiuto per imparare a scegliere liberamente e gratuitamente il libro, il film, il disco e anche il gioco più idoneo e interessante.
Non spetta ai bibliotecari imporre una scelta. Ai bibliotecari spetta il compito di rendere la biblioteca un luogo accogliente e aperto a tutti, dove le persone si sentano accettate, dove le persone non si sentano giudicate. Non si impartiscono lezioni di educazione, se non quella del rispetto di tutte le idee e di tutte le opinioni.
Il lavoro dei bibliotecari è una professione che richiede studio e aggiornamento continuo. Tanto più per i bibliotecari che si occupano delle sezioni dedicate ai bambini e ai ragazzi. Un lavoro che richiede attenzione, sensibilità e una conoscenza specifica della letteratura per bambini e ragazzi, degli autori e degli illustratori. Grazie a questa conoscenza, ci sembra incredibile che si possa accusare di “pornografia” un’autrice gentile e creativa come Vittoria Facchini, le cui opere sono state pubblicate dalle più importanti case editrici per bambini italiane e straniere e che è stata vincitrice del Premio Andersen nel 2006.
L’AIB e la Commissione nazionale delle biblioteche per ragazzi mettono a disposizione dei cittadini e degli Amministratori pubblici, la competenza, la professionalità e l’impegno dei propri associati per diffondere e ad accrescere il valore delle biblioteche pubbliche e contrastare la censura in ogni sua forma.
Comitato esecutivo regionale dell’AIB Emilia-Romagna
Federica Rossi, Biblioteca “Ezio Raimondi”, Università degli Studi di Bologna, presidente.
Francesco Mazzetta, Biblioteca Comunale di Fiorenzuola D’Arda, vice-presidente.
Denise Picci, Biblioteca Comunale “A. Saffi” di Forlì.
Antonella Bernardi, Biblioteca Comunale di Portomaggiore, Ferrara
Alfonso Noviello, Multiplo Centro Cultura, Cavriago (Reggio Emilia
Milena Tancredi, coordinatore della Commissione nazionale delle biblioteche per ragazzi