La scomparsa delle Province sta evidenziando una palese incapacità delle istituzioni di gestire un processo di trasformazione storico, che invece di snellire la pubblica amministrazione, razionalizzando costi e risorse umane, spesso si dimostra antieconomico e fuori da ogni logica. Non solo è a rischio la sopravvivenza dei servizi bibliotecari, che da Nord a Sud rispondono ogni anno alle esigenze di più di 40 milioni di cittadini, ma anche quella di centinaia di professionisti della cultura che vivono sulla propria pelle, la reale possibilità di vedere cancellato il proprio passato.
Questo è ciò che sta accadendo in moltissime regioni italiane, in particolare al Sud, dove tutto è ancora fermo, nonostante la legge sul riordino delle funzioni ex provinciali imponesse di legiferare entro il 31 ottobre 2015, provvedendo al conseguente riposizionamento dei dipendenti.
Un triste esempio di questa vicenda è ciò che sta accadendo in Puglia, dove 129 addetti culturali dei quali 87 bibliotecari, di fronte alla inadeguatezza della Regione nel cercare una soluzione, sono costretti ad affidarsi al percorso di mobilità obbligatoria del Governo, che non tiene assolutamente conto del loro background intellettuale e professionale. Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, ribadisce la volontà di salvare la Biblioteca provinciale Magna Capitana di Foggia ed il sistema bibliotecario regionale. Ma il rischio di un taglio lineare è ancora alto, con la probabilità che colpisca in maniera diretta il management e le professionalità più alte delle biblioteche pugliesi, creando al contempo un danno agli utenti delle biblioteche, che si vedranno privati di personale preparato e capace di rispondere alle loro esigenze. Se poi si pensa che le assunzioni – come sottolineato dalla Regione Puglia – si baseranno innanzitutto sul solo criterio di anzianità e non sulla professionalità dei lavoratori, è facile immaginare l’ulteriore danno che si verrebbe a creare alle biblioteche e all’utenza.
Lavoratori e cittadini sperano che si possa riaprire – come già auspicato anche dal MIBACT – un tavolo bilaterale per cercare di ripartire fra Stato e Regione (che ha fatto sapere di poter regionalizzare 101 dei 129 addetti culturali provinciali) il carico di istituti e di personale, in modo da salvaguardare le funzioni ed i servizi bibliotecari pugliesi ed evitare la “deportazione” di bibliotecari in altri uffici pubblici.
In attesa dell’emanazione del ddl da parte della Commissione Consigliare Regionale pugliese, i lavoratori coinvolti avranno tempo sino al 9 aprile per decidere di accettare o meno le destinazioni proposte dal Governo. Dopodiché, se la prima proposta non verrà accettata, l’agonia continuerà per qualche altra settimana, fino all’assegnazione d’ufficio, di fronte alla quale nessuno avrà più possibilità di scelta. Praticamente una roulette russa visto le concrete possibilità di essere assegnati in sedi ancora più lontane, essendo i posti disponibili proposti in numero minore rispetto agli esuberi.
Lo scorso 24 marzo la Presidente AIB Enrica Manenti, Franco Mercurio, Direttore ex Biblioteca provinciale di Foggia “Magna Capitana” ed Evy Galiano della ex Biblioteca provinciale di Brindisi, hanno partecipato alla puntata di Fahrenheit, il programma radiofonico di Radio Tre, durante la quale hanno denunciato la grave situazione in cui versano ad oggi le biblioteche provinciali.
Ricordiamo infine che da molto tempo l’AIB denuncia il grave rischio di perdita di servizi essenziali per i cittadini e di personale di alto livello professionale delle biblioteche provinciali e ha presentato proposte di soluzioni alternative e sostenibili a tutti gli interlocutori istituzionali, come dimostrano i numerosi comunicati a riguardo
http://www.aib.it/attivita/2015/52180-aib-strutture-servizi-province/
http://www.aib.it/attivita/2015/49226-aib-ministro-franceschini/
http://www.aib.it/attivita/2014/43893-lettera-biblioteche-sistemi-bibliotecari-provinciali/
http://www.aib.it/struttura/sezioni/puglia/2016/54801-situazione-biblioteche-ex-prov-pug/
http://www.aib.it/struttura/sezioni/puglia/2015/47618-aibpug-bibl-prov-puglia/
Roma, 29 marzo 2016
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