Il giorno 4 marzo 2009 alle ore 15.30 si è riunito il CER dell'AIB Toscana presso la Biblioteca "R. Fucini" di Empoli
Presenti: Paolo Baldi, Daniela Brenci, Carlo Ghilli, Devid Panattoni, Maria Stella Rasetti, Alessandro Sardelli. Assenti giustificati: Patrizia Lùperi.
OdG:
- Comunicazioni della presidente
- Comunicazione
- Varie ed eventuali
RASETTI illustra il risultato della riunione odierna colla Regione sull'organizzazione dei corsi di cui discusso alla precedente riunione
Consegna poi il documento di Bertini sul bilancio nazionale.
BRENCI comunica che il Nazionale chiede di prelevare il nostro rientro per il 2009 (3685 euro) e informa sullo stato dei pagamenti e riscossioni.
SARDELLI manifesta la propria difficoltà a seguire i lavori del CER, sia a causa degli impegni di lavoro che di quelli personali. Esprime anche preoccupazione per la scarsa risposta partecipativa dei colleghi delle biblioteche ministeriali alle attività della Sezione
RASETTI e GHILLI ribadiscono l'imprescindibilità del contributo di Sardelli e confidano nella possibilità per questi di individuare un ambito di interesse e una modalità di partecipazione ai lavori del CER consoni ai suoi impegni.
TUTTI confermano la posizione di Ghilli e Rasetti.
RASETTI introduce l'ordine del giorno sulla Comunicazione
Ha luogo una discussione assai ampia e vivace dove viene trattato il documento di Marchitelli, la filosofia di gestione del web dell'Associazione e le esigenze comunicative della Sezione
Si riportano di seguito alcune delle argomentazioni sostenute dai vari membri del CER
- Il sito web deve essere prima di tutto un servizio per l'Associazione. Per definirne le regole e la gestione si dovrebbe partire non tanto da principi più o meno astratti, ma dalle esigenze comunicative concrete di tutta l'Associazione.
- In questo senso c'è effettivamente una apertura nel documento di AIB-WEB. Le regole sono importanti, e nella loro definizione bisogna tener conto dell'impostazione politica e valoriale dell'Associazione. I limiti, anche se talvolta creano difficoltà gestionali e possono sembrare troppo stringenti, sono invece necessari per la gestione professionale di un sito come il nostro, che deve avere precisi requisiti qualitativi e professionali
- Da troppi documenti AIB-WEB prodotti prima della nomina del nuovo coordinatore traspare la visione del un sito web dell'AIB come una sorta di "esercizio di stile" secondo il W3C. Lo stile editoriale è stato confuso con la gestione efficente della comunicazione. Il nostro è un web da bibliotecari, non da webmaster, essenzialmente uno strumento di comunicazione. AIB-WEB sembra aver condotto una battaglia di retroguardia che diventa inibizione dell'espressività, che quindi entra in conflitto colle esigenze espressive e comunicative dell'Associazione e delle Sezioni. Si dimentica che il web è nato per la grafica. Il documento di Marchitelli è anche troppo timido, specialmente quando dice che il sito così attualmente è esemplare. L'accessibilità secondo il W3C non puo' essere l'unica fonte di regolamentazione del nostro sito.
- Con i suoi limiti talvolta un po' manichei AIB-WEB svolge un ruolo di esempio per il web dei bibliotecari. L'elemento di scuola è un elemento valoriale. Questo va condiviso a livello di principio. M a ciò ha un costo: l'attenzione filosofica all'acessibilità impedisce la piena utilizzazione del sito da parte dell'Associazione. La timidezza del documento rispecchia la filosofia dell'Associazione a favore di un web pulito, accessibile, "politicamente impegnato". C'è quindi da portare avanti una riflessione che privilegi anche l'aspetto pratico, comunicativo e la facilità gestionale del sito
- La gestione del sito finora ha avuto aspetti al limite del luddismo. Ogni novità è stata vista come demoniaca. L'obbiettivo, invece, dovrebbe essere comunicare non fare cose pure. Come le biblioteche, anche il nostro web si deve contaminare col mondo, coll'attualità.
- Insistere sugli aspetti "tecnico-tipografici" della gestione del sito ci allontana dal vero obbiettivo, che è la qualità dei contenuti. Mantenere la qualità dei contenuti offerti ai soci attraverso il sito dovrebbe essere il nostro problema; gli strumenti tecnico-informatici sono un aspetto secondario.
- L'attuale meccanismo di redazione di singole pagine web in locale per poi inviarle a chi possiede la password per caricare i file nel sito rappresenta una modalità verticale e gerarchica di gestione. Inoltre l'aggiornamento manuale di tutte le pagine di indice e di snodo rende laborioso e lento il lavoro di pubblicazione. Il ricorso a un CMS permetterà di passare a una gestione condivisa e "orizzontale" del sito, inoltre le pagine di indice potranno essere aggiornate automaticamente, rendendo più facile, veloce ed efficace la comunicazione via web
Sito Sezione Toscana
La discussione verte poi sul sito della Sezione Toscana e sui cambiamenti da apportarvi. Si sviluppa una discussione ampia, nella quale intervengono tutti i presenti. Viene sottolineato il fatto che gli attuali redattori Baldi e Ghilli non sono in grado di garantire la tempestività dell'aggiornamento delle pagine. Anche dover inviare le pagine al socio Bertini che poi provvede a ricoreggerle e metterle in linea costituisce un ulteriore rallentamento del processo di pubblicazione. Le pagine di snodo non sono tutte aggiornate. Il sito contiene ancora in evidenza link a documenti vecchi e superati, e ci sarebbe bisogno di uno svecchiamento generale. Anche la titolazione di certe pagine andrebbe resa più "parlante" e trasparente. Non sempre è chiaro in quali cartelle posizionare i file relativi alle iniziative culturali. Si valuta attentamente la possibilità di costituire un'unica redazione per il sito e per Bibelot, ma si teme di non disporre delle forze sufficienti
Vengono prese le seguenti decisioni:
- In attesa dei miglioramenti apportati dal CMS, individuare un redattore esterno a pagamento che garantisca l'aggiornamento delle pagine della Sezione in tempi concordati e nel rispetto delle linee guida AIB-WEB. A questa figura potrà essere affidata anche la redazione delle pagine di Bibelot. Si incaricano della cosa Ghilli e Baldi
- Proporre una serie di cambiamenti al sito che vadano verso la semplificazione, l'aggiornamento dei contenuti, la migliore intellegibilità delle pagine. Archiviare le pagine più vecchie e togliere i riferimenti dalla home-page toscana.htm. Brenci ha predisposto un elenco in tal senso
Blog di Bibelot
Si decide di chiuderlo definitivamente, prima però tutti i contenuti pubblicati sullo spazio http://www.bibelot.toscana.it devono essere trasferiti all'interno del sito della Sezione.
Bibelot
Si apre un'ampia discussione sulla funzione del periodico nella storia della Sezione Toscana, sulla sua attualità, sul rapporto fra Bibelot e CER, sul ruolo che potrebbe svolgere attualmente.
Vengono prese le seguenti decisioni:
- Bibelot, per ora solo in versione on-line, ridurà la sua periodicità a due numeri l'anno. I numeri saranno di taglio monografico, e accoglieranno sia articoli di indagine e scientifico-informativi che articoli di taglio più politico. Il medium digitale non porrà limiti all'estensione degli articoli stessi
- Per ogni numero monografico verrà individuato un curatore che si occuperà di tenere le file del lavoro
- Per i prossimi due numeri vengono individuati le seguenti tematiche:
- il lavoro nelle biblioteche toscane (atipici, esternalizzazione, dirigenti),
- l'impatto dei nuovi strumenti di catalogazione (Dewey 22, Nuovo Soggettario, REICAT) sulle biblioteche toscane - Brenci sarà la curatrice del prossimo numero
La prossima riunione del CER è fissata per lunedì 30 marzo a Firenze (BNCF) 15.30
La seduta è conclusa alle ore 18.00