[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 1 (2010)

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Nicola Pardini

Appena ho saputo che la Regione Toscana e la Sezione Regionale toscana dell'AIB offrivano la possibilità di partecipare al congresso internazionale dei bibliotecari e per giunta in Italia il mio cuore ha cominciato a battere forte. All'inizio dell'estate avevo già avuto le mie emozioni con la scoperta dell'arrivo di un bebé, poi la prima partecipazione a un congresso IFLA.

Il gruppo regionale si ritrova, ben coordinato e ben organizzato alla stazione di Firenze, e comincia il suo viaggio verso il paradiso della conoscenza.

Finalmente il 24 agosto inizia il congresso e siamo allietati dai relatori inframezzati dagli spettacolari tableaux vivant che illustrano la cultura italiana; è una sensazione particolare essere immersi in questa comunità mondiale di bibliotecari.

Il programma è ricco e di grande qualità, ci dividiamo per seguire più sessioni possibili. Il mio criterio è seguire il carattere scientifico della biblioteconomia e le varie esperienze di grandi biblioteche nel mondo.

Comincio con la sessione Bibliography. Promoting and preserving national bibliographies, our testimony of cultural heritage, in cui viene presentata la relazione The Italian National Library Service (SBN): a cooperative library service infrastructure and the Bibliographic Control di Gabriella Contardi, Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le informazioni Bibliografiche.

Proseguo poi con la sessione Library and Research Services for Parliaments and Library History. Changing visions: parliamentary libraries past, present and the future con interessanti relazioni da parte dei bibliotecari dei Parlamenti inglese, neozelandese, polacco, montenegrino, messicano, italiano, belga e cinese. Una frase mi colpisce nella sua semplicità: Parliamentary democracy: Parliamentary libraries serve the people

Arriva inoltre una delle sessioni più scientifiche, Cataloguing. New principles, new rules for new catalogues, con relatori di eccezione come Elena Escolano Rodriguez (Biblioteca Nacional de España, Madrid) su News of ISBD, Alberto Petrucciani su Every reader his work, every work its title (& author): the new Italian cataloguing code (presentazione internazionale delle REICAT), Massimo Gentili-Tedeschi (Biblioteca Nazionale Braidense, Ufficio Ricerca Fondi Musicali, Milano) su Music in Italy: catalogues and cataloguing rules for an extraordinary heritage, un viaggio straordinario alla scoperta di spartiti musicali, talvolta nascosti in qualche armadio, Erin Coburn (The J. Paul Getty Museum, Los Angeles) su The Cataloging Cultural Objects Experience: Codifying Practice for the Cultural Heritage Community, infine Sholeh Arastoopor, Rahmatolla Fattahi and Mehri Parikokh (Ferdowsi University of Mashhad, Mashhad, Iran) su Identification and categorization of related works in the Persian bibliographic universe

L'ultimo giorno ho visitato gli stand conoscendo molte persone come gli amici della Biblioteca nazionale del Sud Africa e altri; ho seguito poi le ultime sessioni di lavoro tra cui quella su UNIMARC, UNIMARC and the future of catalogues, in cui si è tracciato un quadro del futuro del formato.
Negli eventi collaterali ho realizzato un altro sogno, quello di seguire un concerto o un'opera alla Scala di Milano, dove un giovane direttore e giovani orchestrali hanno deliziato e affascinato i bibliotecari di ogni continente.

Purtroppo siamo arrivati alla fine, ma il cuore è pieno di gioia per le interessanti giornate milanesi e per avere condiviso tutte queste emozioni con una compagnia toscana veramente speciale...


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Copyright AIB 2011-01-22, ultimo aggiornamento 2011-01-29 a cura di Paolo Baldi e Carlo Ghilli
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/1001/b1001h.htm


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