[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 1 (2010)

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Ede Granai

Quando è arrivata la proposta dell'AIB di partecipare al convegno grazie al sostegno economico della regione ero molto esitante e perplessa : andare non andare?.

Poi ho pensato why not? tanto per cominciare a ragionare in sintonia con la lingua ufficiale... L'esperienza si è rivelata poi decisamente positiva sia sul piano professionale che umano.

Il convegno si è svolto presso il centro congressi della fiera in una Milano luminosa e solare ancora sotto "effetto ferie": posti liberi in metropolitana, pochi milanesi tanti turisti e congressisti.

La partecipazione è stata altissima, le sale letteralmente "straripavano", i volontari tutti cortesissimi collaborativi al massimo e ben organizzati han avuto un bel daffare nel regolamentare gli accesssi.

I congressisti eran ben 4496!, dati IFLA. Colleghi delle più varie provenienze tanti stili, tanti abbigliamenti: accanto a disinvolti abiti "casual" abiti seriosi, classici, ma anche stupendi coloratissimi ed elegantissimi abiti tradizionali tutti riuniti per vivere insieme un così importante avvenimento nel mondo delle biblioteche occasione di scambi di esperienze, di condivisione professionale, di contatti umani fondamentali per collaborare e lavorare per il futuro delle biblioteche.

L'organizzazione è stata perfetta, l'accoglienza calorosa e con un pizzico di orgoglio nazionale direi "Italiana": megaschermo in piazza Duomo con notizie eventi IFLA, serata alla Scala, concerto in Duomo, Codex atlanticus di Leonardo a Palazzo Marino consultabile grazie all'istallazione multimediale, De divina proportione di Luca Pacioli in Galleria, accessi gratuiti alle mostre di Palazzo Reale: Monet, La scapigliatura, Bob Wilson, e cena nei prestigiosi locali della Galleria Vittorio Emanuele III . Senz'altro un notevole contributo per far conoscer l'Italia con la sua storia le sue espressioni artistiche e culturali dal glorioso passato al presente con tutte le sue contraddizioni.

La giornata di apertura, alla presenza di numerose autorità, è stata spettacolare: Nessun dorma dalla Turandot di Puccini, tableaux vivants, interventi tra gli altri di Antonella Maraschio dell'Accademia della Crusca, di Claudia Lux presidente uscente, di Mauro Guerrini che non solo ha egregiamente condotto tutta l'operazione IFLA ma che sembrava quasi aver il dono dell'ubiquità (si è visto dappertutto e sempre conferenze, relazioni, interventi, eventi collaterali, mostre, ...)

Le sessioni, tutte interessantissime, si sono svolte a ritmo serrato, con relazioni su esperienze e realizzazioni da tutto il mondo, conferenze sulle miriadi di problematiche che i bibliotecari incontrano nel quotidiano lavoro. Tutte di altissimo livello, tutte interessantissime, approfondimenti di argomenti ed aspetti tipici di questa professione così complessa, fortemente orientata al servizio al pubblico, complessa ma anche affascinante, difficile davvero scegliere!

Tra quelli che ho potuto seguire (ma probabilmente influisce il mio approccio non "canonico" alla professione... ) ho apprezzato gli interventi sulle biblioteche per bambini invidiando un po' i colleghi che han la fortuna di lavorare in ambienti in cui la realtà è reinterpretata a misura di bambino, le sale di lettura son mondi fantastici: arredi che sembran erba, piante, fiori ed animali giganteschi e dall'aspetto morbido accogliente invitante

Dalla moderna fiaba delle biblioteche per bambini son poi passata ai problemi di conservazione con tutte le complessità, gli innumerevoli parametri da considerare, l'alta tecnologia necessaria per gli interventi mirabilmente esposti in particolare da Adriana Bernardi (CNR Padova )...

Dalla conservazione e valorizzazione delle testimonianze del passato com'è logico si è dato uno sguardo sul futuro. L'interrogativo nella sezione "Management and Marketing and Academic and Research Libraries era: Libraries of the future - Libraries in the future: Where will we stand 10 years from now? Lo sviluppo della biblioteca, il ricambio generazionale, le nuove tecnologie, i nuovo servizi, come gestire il cambiamento.....Il Futuro non è lontano (Eppo Van Nispen Tot Sevenaer (DOK -- Library Concept Center, Delft, Netherlands)

L'oggi è il ritorno alla quotidianità di una biblioteca di provincia: determinazioni, liquidazioni, impegni, moduli vari... con la voglia però di metter a frutto l'esperienza facendo, per quanto possibile, in modo che la biblioteca sia "centro informativo" anello della "catena informativa"


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Copyright AIB 2011-01-22, ultimo aggiornamento 2011-01-29 a cura di Paolo Baldi e Carlo Ghilli
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/1001/b1001e.htm


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