AIB.
Sezione Toscana. Bibelot, n. 1-2-3 (2008)
di Guglielmo Bartoletti
Questa idea nasce dalla lettera che la Presidente della Sezione AIB Toscana ci ha inviato il primo settembre scorso. In essa si invitavano i soci ad una più attiva partecipazione alla vita della Associazione, che deve essere sentita da tutti coloro che condividono questa professione come "una realtà da costruire collettivamente con il lavoro comune". Se l'occasione è stata questa lettera, l'idea per la verità era già matura da tempo, attraverso alcuni scambi di opinione tra bibliotecari conservatori in occasione di qualche corso d'aggiornamento. Da questi incontri abbiamo percepito chiaramente che i bibliotecari conservatori che lavorano nel Ministero per i beni e le attività culturali sono più avvantaggiati, per il semplice fatto di operare in strutture di per sé orientate in questa specifica funzione, mentre più scoperti sono i bibliotecari che operano nelle realtà comunali, la cui "mission" è tutt'altra, e quindi sono impegnati per la maggior parte del loro tempo in altra direzione, ma a cui spesso si richiedono anche competenze da "bibliotecario conservatore". Ed è questa una grande responsabilità, sia sotto il profilo culturale e tecnico ma anche giuridico, in quanto il materiale "antico, raro e di pregio", per usare un'espressione omnicomprensiva, è soggetto a precisi obblighi di legge.
D'altra parte, che un'idea del genere nasca dalla Regione Toscana è abbastanza naturale, dal momento che le biblioteche toscane sono particolarmente ricche di fondi antichi, e di conseguenza sono numerosi i bibliotecari che, spesso senza alcun riconoscimento, ma semplicemente per forza di cose, devono rivestire anche questo ruolo. Per tutti noi dunque, bibliotecari conservatori, non importa se a tempo pieno, parziale o anche parzialissimo, avremmo l'idea di creare nella maniera più semplice possibile una qualche forma di collegamento da inserire nella pagina web della Sezione AIB Toscana, che ci permetta un contatto per eventuali scambi di opinioni, pareri, idee. In tal modo, e questo è il risvolto pratico dell'iniziativa, coloro che si trovassero ad affrontare situazioni per le quali non hanno ancora acquisito una sufficiente esperienza potrebbero trarre profitto da chi questa esperienza l'ha già maturata. Come impostare questa pagina, questo sapranno suggerircelo i nostri colleghi che curano il sito.
Per ora ci sono nomi di chi scrive, Guglielmo Bartoletti, e di Marta Gori con cui ho condiviso l'idea di proporre questa iniziativa. Ma l'invito a partecipare è rivolto a tutti, iscritti e non iscritti. Ci auguriamo che partendo anche da un semplice quesito posto da qualcuno di noi, possa derivarne un arricchimento per tutti. Una impostazione così semplice e libera non implica nessuna forma di insegnamento, che è assolutamente lontana dalle nostre intenzioni. Ci auguriamo semmai che coloro cui spetta questa competenza abbiano modo di continuare a svolgere questo delicato compito anche in un periodo di ristrettezze come quello che viviamo. Da parte nostra invece cerchiamo uno scambio alla pari, un modo anche per conoscerci, per contarci, possibilmente per fare gruppo, per acquisire maggior consapevolezza di un ruolo specifico. Una occasione insomma, anche se organizzata in modo molto informale, di crescita professionale.
Ndr: il Gruppo di interesse per bibliotecari conservatori "Biblantico" è nato nell'ottobre 2010 per iniziativa dei soci Guglielmo Bartoletti e Elena Gurrieri e grazie al supporto logistico di Regione Toscana, che per opera di Susanna Giaccai ha fornito il gruppo di un servizio di mailing-list
Copyright
AIB 2009-01-13 a cura di Paolo Baldi e Carlo Ghilli, ultimo aggiornamento a cura di Paolo Baldi 2011-04-12
URL:
http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0801/b0801b.htm