Tutti i soci sanno che l'Associazione ha conosciuto negli ultimi anni difficoltà di tipo finanziario che, per dichiarazioni di alcuni, determinarono nel 2004 anche le dimissioni del precedente CEN e l'avvio di un periodo di gestione straordinaria fino alle nuove elezioni. È bene chiarire subito che non di questo tipo di difficoltà si tratta adesso. La situazione economica dell'Associazione non è preoccupante e, secondo i dati diffusi dalla tesoreria nazionale al CNPR, il deficit complessivo verso fornitori esterni non supera i 10.000 euro (negli ultimi due anni). Continua invece ad essere in forte squilibrio il bilancio interno tra nazionale e sezioni. La tesoreria nazionale, infatti, secondo i dati di bilancio discussi il 6 luglio 2007, ha accumulato nel 2005 e nel 2006 un disavanzo di circa 100.000 euro, dovuto anche a iniziative mal congegnate, ma in gran parte alla meritoria decisione di regolarizzare il personale della sede centrale e al pagamento delle vertenze di lavoro in cui l'AIB è risultata soccombente. Ciò ha comportato un aumento ingente delle spese centrali per il 2006 che si tradurrà in un incremento delle spese di gestione annuali del nazionale anche per i prossimi anni. A fronte di questo deficit che si profilava già lo scorso anno, il CEN ha chiesto al Consiglio nazionale dei presidenti regionali (CNPR) tenutosi in coda al congresso del 2006, di cambiare la suddivisione delle quote di iscrizione dall'attuale 60% al nazionale contro il 40% alla Sezione, al rapporto 70%-30%, ottenendo la disponibilità delle sezioni, come doveroso a fronte di un bilancio corretto, a coprire il deficit ma rinviando la formalizzazione del nuovo rapporto di divisione alla verifica dell'effettivo fabbisogno del nazionale, non solo con una attenta riconsiderazione delle spese, ma anche con la definizione di una politica per acquisire risorse nuove (tramite sponsor, iniziative a pagamento, etc.). Le sezioni si impegnarono comunque a tenere da parte il 10% delle loro risorse del 2006 e così ha fatto anche la Sezione Toscana (cifra per adesso non richiesta). Per calcolare la parte spettante ad ogni sezione per coprire il deficit delle spese nazionali la tesoreria ha percorso due vie, la prima di ricostruire la situazione del dare e avere al momento dell'uscita del cash-pooling, un sistema di gestione centralizzata delle finanze dell'Associazione che si è rivelato catastrofico: è una analisi ancora in corso che, salvo alcuni casi eclatanti che vanno seguiti fino in fondo, non sta dando certezze contabili e rischia anzi di creare ulteriore confusione (ad esempio dai dati del nazionale era risultato che la sezione avrebbe accumulato debiti pari a 6828,63 euro). La riunione del CNPR esplicitamente programmata per chiarire la situazione si è potuta tenere solo il 6 luglio. Considerando la richiesta della tesoreria nazionale di pagare debiti pregressi (che non risultano alla sezione e che devono essere a tutt'oggi definiti) ma anche che, rispetto agli anni precedenti, quest'anno verranno a mancare i 2000 euro della Regione Toscana, su cui abbiamo potuto contare gli scorsi anni ma che nel 2007 confluiranno nel finanziamento del Congresso Nazionale di Firenze, il sottoscritto ha proposto al CER e al direttore di "Bibelot" di saltare il numero 1 del 2007 e di uscire con un numero doppio a ottobre, dedicato al tema del congresso nazionale; si sarebbe altrimenti determinato un deficit valutato dal tesoriere della sezione in qualche centinaio di euro. Il direttore e i redattori di "Bibelot" hanno allora proposto di far uscire comunque il numero 1 del 2007 a luglio ma solo in formato digitale, per risparmiare sulla stampa e sulla spedizione: il sottoscritto ha ritirato la propria opzione e il CER ha approvato la proposta stabilendo di informare i soci sulle motivazioni della versione solo on line: cosa che cerco di fare con queste righe. Questo per quanto riguarda la scelta di un numero solo on line di "Bibelot" di cui questo pezzo fa parte. Ma i soci vorranno legittimamente sapere come è andata l'analisi del dare e dell'avere col nazionale. Torniamo quindi alla riunione del CNPR del 6 luglio. Data l'incertezza dei calcoli presentati, il CNPR ha chiesto di concentrare l'attenzione sulla suddivisione del deficit del nazionale tra le sezioni secondo criteri proporzionali agli introiti realizzati con le iscrizioni annuali. Secondo il criterio proposto dalla stessa tesoreria nazionale, alla Sezione Toscana toccherebbe di contribuire al deficit per il 10,2%, ovvero per una cifra totale di circa 10.000 euro (il 10,2% del debito di circa 100.000 euro): è ovvio che dare questi soldi subito significherebbe per la sezione non poter svolgere alcuna attività e infatti la proposta della tesoreria nazionale è stata di rateizzarli, proponendo una prima rata che per la Sezione Toscana sarebbe di 3338,58 euro (corrispondente alla copertura di una prima tranche di debito pari a 32.889,93 euro) a cui forse si sarebbe dovuto aggiungere 2524,85 euro di debito presunto del 2004. A fine riunione la tesoreria nazionale si è riservata di fare ulteriori calcoli e, quando scrivo queste righe (11 luglio), siamo in attesa di sapere quale cifra ci verrà esattamente richiesta nel 2007. L'unica certezza sembra che 10.000 euro extra della Sezione dovranno andare a ripianare il deficit del nazionale, sempre sperando che nel 2007 questo non aumenti ulteriormente – in effetti la tesoreria nazionale e il revisore dei conti sono propensi a ritenere che, con questa divisione delle quote, il debito tra nazionale e sezioni sia un dato strutturale e non temporaneo. Si può comunque sostenere con un certo fondamento che per un certo numero di anni la Sezione Toscana potrebbe dover distogliere dal 25% al 30% delle sue attuali risorse annuali per ripianare il debito del nazionale. Se questa prospettiva si conferma, diventerà inevitabile una revisione generale anche di tutte le spese della Sezione.