AIB.
Sezione Toscana. Bibelot, n. 3 (2006)
In vista del Convegno sul deposito legale regionale, che si terrà a Firenze lunedì 26 marzo 2007 alla presenza di esponenti delle Regioni, del Ministero BB.AA.CC, dell'AIB Nazionale e degli editori, pubblichiamo uno stralcio dal comunicato dell'AIB Toscana sull'incontro avvenuto recentemente in merito ai problemi di applicazione della Legge 106/2004 sul deposito legale, e Regolamento attuativo (DPR n.252/2006).
Il 14 dicembre 2006 a Firenze, presso l'Assessorato alla Cultura della Regione, si è tenuto un incontro di consultazione (altri ne seguiranno) sull'applicazione in Toscana della nuova legge sul deposito legale, cui hanno partecipato: N. Benvenuti (presidente AIB Toscana), P. Puglisi e I.Baldi (rispettivamente coordinatrice e membro della Commiss. naz. AIB "Biblioteche e servizi nazionali"), A. Sardelli per l'AIB; C. Rosati (responsabile Settore Musei, Biblioteche e valorizzazione bb.cc.) e S. Giaccai per la Regione Toscana; R. Maini, M. Zangheri, M. Prunai Falciani (direttrice) per la Marucelliana, biblioteca depositaria per la provincia di Firenze. La delegazione AIB ha sottolineato che la complessità dei compiti posti dalla recente legge è tale da richiedere una riconsiderazione dell'intero modello bibliotecario italiano, per superare sovrapposizioni di compiti e inefficienze, partendo dalla ridefinizione del ruolo delle biblioteche statali depositarie nel contesto dei sistemi territoriali e dal rafforzamento - non più eludibile - dell'agenzia bibliografica nazionale. Il superamento dell'originaria impronta censoria nella nuova legge esalta il ruolo delle biblioteche depositarie, sollecitando una maggiore integrazione e cooperazione tra sistemi bibliotecari locali e tra questi e l'agenzia nazionale, per garantire la tempestività della messa a disposizione nel catalogo delle opere pervenute. Oltre a corrispondere alla missione delle biblioteche verso gli utenti, infatti, passa da qui l'interesse degli editori a diffondere una produzione editoriale sottoposta a sempre più rapido turnover. Le biblioteche depositarie svolgono, tra l'altro, anche la funzione di salvaguardia della produzione editoriale, offrendo in tal modo un ulteriore prezioso servizio agli editori stessi. L'AIB sottolinea l'impossibilità di applicare la nuova normativa "a costo zero" posta nella norma, non solo per la situazione di grave sofferenza delle biblioteche in seguito ai tagli finanziari operati negli ultimi anni, ma anche perché il nuovo sistema pone loro il compito di assumere le funzioni di sollecitazione e certificazione dell'avvenuto deposito. Esprime inoltre preoccupazione per la possibilità che si instaurino discontinuità e contraddizioni nelle raccolte locali (anche per le diverse sedi legali degli editori rispetto agli stampatori) e rileva motivate incertezze per l'utilizzazione della quarta copia. L'AIB Toscana si impegna a farsi portavoce dei numerosi problemi che il regolamento applicativo, costruito senza alcun sostegno di un piano operativo, sta suscitando anche nella nostra regione e invita gli enti e le associazioni designate a impegnarsi nella Commissione per il deposito legale (ex art. 42 del "Regolamento recante norme in materia di deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all'uso pubblico") il cui compito è monitorare l'applicazione della legge ed elaborare direttive comuni.
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AIB 2007-03-02, ultimo aggiornamento 2007-03-05 a cura di Vanni Bertini e Cristiano Di Pietro
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http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0603/b0603f.htm