AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 1 (2005)
Servizio prestito di libri in corsia e biblioteca per degenti a Bagno a Ripoli
a cura di Silvia Bruni
A Barbara Marroccia, referente del progetto "Un libro e un volontario per amico" della Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli, abbiamo chiesto di descrivere il servizio, attivo ormai da sette anni, e di fare una valutazione del percorso fin qui intrapreso. Ecco cosa ci ha raccontato.
Il servizio nasce nel comune di Bagno a Ripoli alla fine del 1997, dall'unione di forze diverse e dalla volontà di collaborazione tra Amministrazione comunale, Azienda sanitaria locale e volontariato (l'AUSER in particolare).
Il servizio muove i primi passi in via del tutto sperimentale, con un piccolo nucleo di volontari (7 persone) che effettuano un prestito-libri all'interno di 3 reparti dell'ospedale (ginecologia, maternità e dialisi), utilizzando un semplice carrello per il trasporto e un patrimonio librario disponibile di 200 volumi. Superato l'anno sperimentale, il servizio viene ufficializzato nel 1999 con la firma delle convenzioni tra le parti coinvolte, che sanciscono gli impegni reciproci. Intanto il gruppo dei volontari aumenta considerevolmente (attualmente sono in servizio 40 persone) e il prestito-libri itinerante arriva a coprire l'intero ospedale. Nel 2002 viene inaugurata la biblioteca per degenti. Numerosi sono stati i momenti di riflessione e di aggiornamento (tra questi, la giornata di studio "Leggere in ospedale e in condizioni di disagio" svoltasi nel giugno 2003, di cui sono usciti di recente gli atti) che hanno permesso di analizzare l'esperienza avviata e d'individuare i punti cardine del servizio stesso:
Il servizio si rivolge a degenti-utenti dell'ospedale, personale infermieristico e medico, familiari e accompagnatori, persone che entrano in ospedale per svolgere accertamenti diagnostici di breve durata.
Il servizio in corsia si svolge nel primo pomeriggio, quando i degenti sono liberi sia dalle terapie che dalle visite (l'orario è stato concordato con l'Azienda sanitaria). La biblioteca è aperta secondo un orario pomeridiano che segue il momento del riposo e precede il momento della distribuzione della cena.
Anche se non molto spazioso, l'ambiente della biblioteca, è accogliente e ben illuminato. Il patrimonio è costituito da: 2400 monografie, 60 audiolibri, 80 CD (audio e musicali) e 11 giochi da tavolo.
Molto importanti le attrezzature di supporto per il materiale multimediale (lettori CD, walk-man, cuffie monouso, valigette di plexiglass per contenere tutto il set necessario per l'ascolto) e le lenti di ingrandimento utili alle persone con problemi di vista.
La programmazione degli acquisti, a cura della Biblioteca comunale, privilegia le novità librarie e accoglie le eventuali segnalazioni fatte dai volontari o dai lungo-degenti. Durante i primi otto anni di vita del servizio, il patrimonio librario si è decuplicato utilizzando i finanziamenti derivanti dal bilancio comunale e dal contributo dello sponsor che sostiene continuativamente il servizio (la Coop).
Numerose sono le donazioni di libri che vengono effettuate dai degenti stessi al momento delle dimissioni: i doni, dopo essere stati selezionati dalla Biblioteca comunale secondo criteri di natura biblioteconomica, sono inseriti nel catalogo della biblioteca per degenti. In questo modo il patrimonio della biblioteca è molto ricco e accontenta le esigenze di lettura di un'utenza molto variegata.
Uno strumento indispensabile per il servizio in corsia è il carrello che deve essere maneggevole, non troppo grande e provvisto di ruote che consentano un agile passaggio attraverso le porte dell'ascensore dell'ospedale. All'ingresso è stato inserito il contenitore per la restituzione dei libri così da dare a tutti i degenti la possibilità di effettuare una restituzione "self-service" del libro preso in prestito, all'atto delle proprie dimissioni. I principali strumenti di lavoro sono:
Tutti gli strumenti di lavoro sono su supporto cartaceo, mentre la versione informatizzata del catalogo è riversata su cd e in un anno sono effettuati in media circa 900/1000 prestiti.
Il servizio è ormai una realtà consolidata tanto è vero che si sta ipotizzando la realizzazione di presentazioni di libri che partiranno non appena la biblioteca sarà trasferita in uno spazio più ampio. Un'altra iniziativa, in collaborazione con l'Azienda sanitaria, è quella dell'ospedale poetico: in alcuni luoghi della struttura ospedaliera saranno affissi pannelli con poesie di autori toscani (in questa occasione la biblioteca ha accresciuto la sua collezione di testi di poesie). Insomma si tratta di un'esperienza di grande stimolo per un bibliotecario, che si trova così a interrogarsi continuamente sul proprio ruolo ed a adeguare le proprie competenze e gli strumenti della professione rispetto a un contesto, quello ospedaliero, così diverso dalla biblioteca e in un confronto continuo con soggetti di altre professionalità ed esperienze: dagli operatori sanitari ai volontari.
Copyright AIB 2005-05-27, ultimo aggiornamento 2005-06-06 a cura di Vanni Bertini e Nicola Benvenuti
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0501/b0501j.htm