[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 1 (2004)

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VERTENZA SINDACALE NELLE BIBLIOTECHE COMUNALI FIORENTINE

di Marco Pinzani

La Rappresentanza Sindacale Unitaria del Comune di Firenze ha aperto una vertenza con l'Amministrazione Comunale per la difesa del sistema di gestione pubblica delle biblioteche e dell'archivio storico, per lo sviluppo di standard qualitativi in tutto il sistema dei servizi bibliotecari e archivistici e per il miglioramento delle condizioni di lavoro nelle biblioteche.
Questa vertenza nasce dalla constatazione che il mondo delle biblioteche e degli archivi è stato attraversato e sta attraversando un processo di radicale innovazione, tanto da costituire uno dei settori più dinamici del comparto dei beni culturali. Questo cambiamento è avvenuto e sta avvenendo su molteplici piani. Sul piano legislativo con la nuova legge regionale toscana (L.R. 35/1999), che stabilisce siano le "reti" gli ambiti entro i quali svolgere gli ordinari servizi bibliotecari e archivistici obbligando i vari soggetti a organizzarsi in sistemi territoriali integrati e interdipendenti. Sul piano istituzionale con la partecipazione dalla fine del 1999 delle biblioteche del Comune di Firenze allo SDIAF, il Sistema Integrato dell'Area Fiorentina, che raccoglie biblioteche e archivi di 18 comuni e di una ventina di istituti culturali cittadini. La sua area di riferimento è un bacino di utenza di circa 700.000 abitanti, mentre il suo patrimonio documentario supera ampiamente il milione di documenti ed è il più grande sistema documentario della Toscana e uno dei più grandi d'Italia. Il Comune di Firenze è stato chiamato a svolgere funzioni di ente capofila in un complesso intreccio di rapporti con la Provincia di Firenze, la Regione Toscana, l'Università di Firenze. Va poi evidenziato il recente sviluppo tecnologico che ha investito le biblioteche e che è sicuramente all'origine del dinamismo del settore dove alcuni progetti, che solo pochi anni fa parevano utopici, sono ormai una realtà. A fronte di questo complesso quadro in evoluzione i lavoratori chiedono un diverso modello organizzativo che preveda un quadro più ricco e articolato di professionalità mentre l'Amministrazione Comunale a tutt'oggi ripropone un modello organizzativo mutuato dagli anni settanta. Indicativo il fatto che l'ultimo concorso per personale specifico di biblioteca risalga al 1978, espletato poi nel 1988. Con questa vertenza i lavoratori delle biblioteche rivendicano: il consolidamento e lo sviluppo delle piante organiche, anche in rapporto ai progetti di nuovi servizi previsti per il prossimo futuro; la definizione di un adeguato programma di assunzioni per le varie qualifiche e superamento dell'attuale situazione di confusione nei profili professionali; il superamento della struttura attuale dei servizi prevedendo nella pianta organica un più ampio e funzionale spettro di categorie, che superi l'ormai inadeguata situazione basata unicamente su operatori di categoria B1 e D1 (in particolare vanno previste figure intermedie per attività di front-office e di supporto amministrativo, nonché funzionari con specifiche competenze tecniche con compiti di coordinamento e direzione); l'attuazione di specifiche progressioni interne per queste nuove figure in modo da valorizzare le competenze già ora esistenti e che rappresentano un patrimonio umano e professionale indispensabile per il buon funzionamento dell'intero sistema; l'attivazione di specifici percorsi di formazione per tutto il personale, adeguati alle esigenze di sviluppo e qualificazione dei servizi. A sostegno della vertenza sono state programmate varie iniziative di mobilitazione, a partire da un primo pacchetto di 6 ore di sciopero da articolare secondo lo sviluppo della situazione e dell'eventuale confronto (due ore di sciopero sono già state effettuate il 6 maggio u.s.) e di organizzare in caso di necessità altre azioni di lotta, compreso il blocco degli straordinari e l'applicazione rigida dei mansionari. Saranno inoltre organizzati momenti di informazione e discussione con l'utenza delle biblioteche, che chiariscano i motivi dell'agitazione e l'impegno dei lavoratori per un miglioramento della qualità e della fruibilità dei servizi stessi.


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Copyright AIB 2004-05-23, ultimo aggiornamento 2004-05-23 a cura di Vanni Bertini e Nicola Benvenuti
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0401/b0401e.htm


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