[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 2 (2002)

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Nello scorso numero abbiamo dato la notizia dell'inaugurazione della nuova sede della Biblioteca centrale della Facoltà di lettere e filosofia di Arezzo. Finalmente un'unica grande biblioteca per venire incontro alle esigenze dell'utenza. Inaspettatamente, riceviamo adesso un'ironica (ma non troppo) denuncia della situazione di disagio, dovuta all'inagibilità di alcune zone dello stabile, con conseguente pericolosità per utenti e dipendenti che, insieme ad alcune scelte logistiche che si sono rivelate sbagliate e ad arredi poco funzionali sembrano deludere le aspettative di quanti si attendevano una struttura al passo con i tempi.

La favola bella che ieri mi illuse...

C'era una volta in cima a un poggio una biblioteca fatiscente,
"Cade il soffitto, Rettore", "Non è niente, scendete di sotto immantinente!"
"Le tasse noi paghiamo, servizi non abbiamo"
"Ragazzi, andiamo, nella nuova sede traslochiamo"
Il trasloco è ultimato in un tempo da primato,
stanchi, ma soddisfatti contempliamo i manufatti:
scaffali aperti noi non usiamo, nei compatti conserviamo!
"Rettore, ma il compatto si è bloccato e pel peso un libro lo scaffale ha già piegato."
"Ragazzi, quanti pensieri, acquistate volumi più leggeri!"
"Rettore, nel bagaglio non abbiamo pinne e boccaglio, ma la Biblioteca si è allagata
e ancora non è stata inaugurata!"
"Lo sport acquatico non ha mai nuociuto e due gocce non sono che un allegro benvenuto."
"Rettore, per la tesi ho studiato e dopo tanta attesa nella nuova sede sono andato,
ma, ahimè, la rivista in questione ho trovato sul termosifone,
che succede, non posso farne a meno."
"Ragazzo affronta i problemi con animo sereno, continuano i lavori più servizi avrai,
se due o tre volumi come laterizi sacrificherai."
"Mi ha detto un amico che dalla sala di lettura, la fuga con il libro è cosa sicura,
è tutta finestrata e, per distrazione, han dimenticato qualunque precauzione."
"Ho aperto ieri mattina delle riviste la vetrina, ma per il grande affollamento
dai fascicoli sono stato sommerso in un momento."
"Non lamentarti, non ti è andata poi malaccio, sulla mia testa è piovuto un calcinaccio!"
In quattro mesi ne abbiamo viste tante, ma se fossimo rimasti su quel poggio ameno,
con gli stessi calcinacci e servizi mancanti di denari non ne avreste spesi così tanti.


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Copyright AIB 2002-09-26, ultimo aggiornamento 2002-09-29 a cura di Vanni Bertini
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0202/b0202p.htm


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