[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 2 (2002)

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Un rapporto dai delegati della Toscana

INCONTRO SULLE BIBLIOTECHE SCOLASTICHE

di Paolo Panizza e Roberto Zappa

Che fine ha fatto il già sbandierato protocollo d'intesa sulle biblioteche scolastiche tra AIB e Ministero dell'istruzione? Qual è l'attuale linea dell'associazione in questo settore? E perché proprio in questo ambito la sua visibilità si è talmente affievolita da approssimarsi al dileguo? Per cercare una risposta a queste domande (scaturite con forza in maggio e giugno, soprattutto dalla Toscana, in un tam-tam postelettronico tra quadri dell'associazione) il 12 luglio scorso si è svolto a Roma un incontro AIB tra la Commissione nazionale biblioteche scolastiche, una rappresentanza del CEN e dell'Osservatorio Lavoro, delegati di varie sezioni regionali e altri soci interessati a vario titolo alle questioni sul tappeto. Per la Toscana sono intervenuti gli autori di questo articolo: Paolo Panizza, in rappresentanza del CER, e Roberto Zappa, come referente regionale della CNBS.
Si è trattato di una discussione sostanziosa e aperta, che ha dato probabilmente modo di chiarire le diverse posizioni (o, come si usa ora dire eufemisticamente, le diverse "sensibilità") presenti all'interno dell'associazione. Gianni Lazzari - a nome del CEN - ha aperto con un'autocritica sulla trascuratezza del settore scolastico nell'ultimo biennio ed ha assunto l'impegno di far funzionare meglio i meccanismi di comunicazione fra commissione e CEN. Si è inoltre appreso che sono stati riaperti i canali con la segreteria del MIUR per un rinnovo del protocollo d'intesa.
Tutti hanno giudicato strategico realizzare accordi a livello territoriale con le direzioni scolastiche regionali e di conseguenza è stato dichiarato necessario un migliore coordinamento tra le sezioni.
Mentre è stata generalmente apprezzata la determinazione della commissione a mettere in rilievo la questione della figura professionale, non tutti hanno concordato con l'interpretazione di un quadro di crescente effervescenza del settore, dove si sarebbe verificata addirittura una "rivoluzione copernicana", a detta del coordinatore Paolo Odasso. Parimenti, non tutte le singole articolazioni del programma della commissione hanno ricevuto unanime approvazione.
È stata infine ribadita con forza (in particolare dai rappresentanti toscani e con consistente riscontro nel CEN, nell'Osservatorio Lavoro e tra diversi delegati) l'indiscutibile appartenenza alla professionalità bibliotecaria dell'attività nelle biblioteche scolastiche, arginando cedimenti verso impostazioni che tenderebbero a inglobarla nell'ambito professionale della docenza.
Dei contenuti occorrerà senz'altro continuare a discutere. Resta tuttavia la sensazione di un'esperienza metodologicamente positiva che ha visto gli interessati di un settore, sia di livello centrale che regionale, discutere insieme della linea politica dell'associazione. Francamente non si ricordano molte occasioni del genere. Forse si dovrebbe esportare la formula verso altri tavoli di discussione più o meno calda all'interno dell'AIB.


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Copyright AIB 2002-09-26, ultimo aggiornamento 2002-09-29 a cura di Vanni Bertini
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0202/b0202.htm


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