Leggere fa bene. Affermazione scontata per i bibliotecari e i bibliofili, ma non sufficiente. Essa pone l'accento sulla buona abitudine alla lettura, intesa come aggiornamento e sviluppo intellettuale durante tutto l'arco della vita. Per questo è stata scelta come titolo di uno dei progetti di promozione della lettura che la Biblioteca Isolotto di Firenze ha realizzato quest'anno. Il progetto è patrocinato dalla campagna nazionale AIB e Associazione Culturale Pediatri "Nati per leggere" e ha durata tre anni. Il target sono i bambini, ma anche i genitori, i nonni, gli amici dei bambini.
Si articola in 5 iniziative autonome e nello stesso tempo integrate tra loro:
- Libri in ospedale. Spazio gioco e lettura allestito presso l'Ospedale "Torregalli"; un libro in dono a tutti i bambini dimessi dal reparto e dal day-hospital;
- Libri dal pediatra. Allestimento, negli studi pediatrici e nel Distretto di viale Canova, di un angolo 'Libri che crescono' dove i libri potranno essere consultati e letti dai bambini, ed eventualmente richiesti in prestito gratuito alla Biblioteca Isolotto;
- 'Ricettario' sulla lettura. Contiene istruzioni e consigli per la pratica della lettura ad alta voce, suggerisce come evitare gli errori più comuni nella scelta delle letture e raccoglie una selezionata bibliografia di titoli per fasce di età. La pubblicazione viene distribuita dal pediatra, che indicherà anche la biblioteca più vicina dove recarsi. Il ricettario è edito da Giunti-Progetti Educativi, illustrato da Roberto Lucani, con testi di Grazia Asta e Cecilia Meacci per la bibliografia;
- Il piacere di andare in biblioteca. Consulenze bibliografiche e consigli sui libri da leggere ai bambini, oltre al consueto servizio di prestito gratuito;
- Circoli di studio. Sono proposti stage per adulti, al fine di apprendere tecniche per la lettura ad alta voce.
Il progetto "Leggere fa bene" è frutto di una collaborazione tra coloro che hanno a cuore lo sviluppo del bambino nei diversi aspetti: la salute, la qualità dell'organizzazione e diffusione sul territorio di servizi, la creazione, circolazione e distribuzione del libro per far giungere al bambino e ai suoi familiari un messaggio chiaro. La qualità del progetto sta proprio nell'incontro tra soggetti diversi che hanno fatto confluire, ciascuno con la propria specificità, ingredienti e risorse per rinnovare il richiamo al piacere del leggere e rendere più appetibile la compagnia dei libri.
Partecipano al progetto: i pediatri di famiglia del Quartiere 4, il Consultorio ASL - viale Canova, il Reparto di Pediatria dell'Ospedale nuovo "San Giovanni di Dio", la Casa editrice Fatatrac, la Casa editrice Giunti-Progetti Educativi, la Libreria dei Ragazzi, la Sammontana Gelati, la Ditta Ceccofiglio, la Biblioteca Isolotto che ha ideato e curato l'intera organizzazione. Quest'iniziativa fa parte di quelle attività di promozione della lettura che non si limitano alla realizzazione di uno specifico momento, ma tendono a creare continue e proficue collaborazioni. La biblioteca diventa il luogo ideale per connettere i diversi soggetti e consentire continuità alle iniziative trasformandole in progetto, svolgendo inoltre un ruolo d'interfaccia tra gli utenti e l'ampia realtà dei soggetti che si occupano di lettura, selezionando e predisponendo le opere e organizzando l'offerta.
L'articolazione di progetti simili a questo provoca effetti "a cascata" sulla comunità di riferimento, fatti di momenti legati alla lettura, al contatto con il libro, a far conoscere la biblioteca più vicina e le sue potenzialità. Ma l'obbiettivo di questa metodologia di progettazione è anche quello di creare modelli utilizzabili e applicabili a realtà diverse, contribuendo allo scambio di esperienze.
Già durante il convegno "Segnali di fumo", tenuto a Campi, l'AIB Toscana esprimeva la necessità d'attivare un monitoraggio delle iniziative attraverso un osservatorio regionale sulla promozione della lettura, come laboratorio nel quale far confluire idee, progetti, sinergie, reti.
In Toscana sono moltissime le iniziative che le biblioteche pubbliche stanno portando avanti da tempo: esse sono emerse durante la prima riunione sulla promozione della lettura, organizzata dal Servizio Beni Librari della Regione Toscana quest'autunno, che ha raccolto le esperienze e le proposte delle varie biblioteche presenti. La Regione si è impegnata a creare un archivio delle attività, a coordinare le iniziative maggiormente esportabili e a orientare risorse sui temi della promozione della lettura, fin dal prossimo anno. L'AIB Toscana non può che apprezzare da parte della Regione questa vitalità di nuovi orientamenti di risorse e di attenzione per le biblioteche pubbliche, e attende fiduciosa i prossimi appuntamenti, auspicando che le attività svolte in tal senso trovino adeguata visibilità, e pensando anche ad un ideale LOGO positivo nel quale riconoscersi, consapevoli che "leggere fa bene".