AIB Friuli-Venezia Giulia. Riunioni del Gruppo regionale
di studio sul libro antico
Il giorno 8 gennaio 2008 alle 16.00 si è riunito a Trieste presso il Museo petrarchesco piccolomineo il Gruppo di Studio regionale sul libro antico” della sez. AIB Friuli Venezia Giulia per discutere il seguente ordine del giorno.
1) Relazione sull’incontro avuto a Udine il 7 dicembre 2007 dalla referente del “Gruppo”con il CER dell’AIB Friuli Venezia Giulia.
2) Individuazione delle linee generali del Censimento delle Istituzioni proprietarie di libri antichi in Friuli Venezia Giulia.
3) Progettazione del corso sulla digitalizzazione del materiale antico.
4) Progettazione del questionario sui fabbisogni dell’utenza delle collezioni antiche in Friuli Venezia Giulia.
5) Varie ed eventuali
Sono presenti Alessandra Sirugo, Ilde Menis, Claudia Morgan, Daniela Peraldo,
Tamara Gentile.
Assenti giustificate Francesca Richetti e Elettra Maria Spolverini. Sono assenti
anche Maria Spanovangelis, Gabriella Norio, Cristina Fenu.
1) La riunione ha inizio con la comunicazione al Gruppo di Studio di Alessandra
Sirugo, che riferisce sull’incontro avuto il 7 dicembre 2007 con Antonella
Passone e il CER dell’AIB.
La Presidente, avuta notizia di ulteriori richieste di partecipazione al “Gruppo
di Studio”, ha indicato che i soci interessati devono inoltrare la loro
richiesta al CER dell’AIB e ad Alessandra Sirugo, in qualità di
referente.
Antonella Passone ha chiarito le modalità di comportamento del “Gruppo”,
in base alle quali i suoi membri formulano sul territorio le loro proposte,
mentre il CER dell’AIB si espone e richiede il contributo a seminari e
corsi all’Ufficio regionale competente per le biblioteche.
La presidente, dopo aver preso visione delle richieste emerse dal primo incontro
del “Gruppo di studio”, ha suggerito di rimandare la creazione di
una banca dati delle marche di edizioni settecentesche conservate in Friuli
Venezia Giulia.
Ha ritenuto invece di fondamentale importanza censire le biblioteche proprietarie
di fondi antichi.
Antonella Passone ha indicato l’opportunità di comunicare l’iniziativa
a tutti i soci AIB del Friuli Venezia Giulia.
La presidente e il CER hanno indicato come l’AIB regionale sia orientato
a promuovere un evento formativo ogni anni relativo al Settore antico.
Viene approvata pertanto la proposta di effettuare un corso sulla digitalizzazione
dei materiali antichi e di organizzare una giornata sui fondi antichi delle
scuole. Si invita pertanto a fornire un preventivo entro il 31 gennaio, utile
a richiedere il finanziamento all’Ufficio Regionale competente.
2) Si passa ad affrontare il tema del censimento delle Istituzioni proprietarie
di libri antichi in Friuli Venezia Giulia.
Prende la parola Ilde Menis, che ha operato una ricognizione del fondo antico
della Biblioteca dell’Università di Udine, presso la quale svolge
l’attività di bibliotecaria. La socia ha appurato che tale fondo
ammonta a circa 3000 libri, di cui 64 sono Cinquecentine, relative al periodo
1530-1600, 50 seicentine, 270 edizioni comprese tra il 1701 e il 1799, 108 impresse
nell’anno 1800, mentre è ignoto il numero di edizioni stampate
nel periodo 1801-1830.
Prende la parola Claudia Morgan la quale segnala un censimento di istituzioni
proprietarie di libri antichi iniziato dalla Direzione regionale dell’Istruzione
e della Cultura negli anni ’90 sotto la guida del dirigente Andrea Baldanza,
ora in congedo. La socia suggerisce quindi di rivolgersi a Dino Barattin, funzionario
incaricato di reggere l’ufficio regionale competente in materia di biblioteche.
Alessandra Sirugo prende atto delle indicazioni della collega, e indica la necessità
di suddividere la regione in 7 aree di indagine, che i componenti del “Gruppo
di Studio” dovranno seguire.
Tamara Gentile sceglie di censire le biblioteche della Carnia e della Val Canale.
Ilde Menis si occupa di indagare sui fondi antichi del Medio Friuli. Alessandra
Sirugo decide di dedicarsi all’indagine delle biblioteche di Udine. Daniela
Peraldo intende operare una ricognizione nelle biblioteche di Gorizia e dell’Isontino.
Claudia Morgan si dichiara disponibile a dedicare la sua attenzione alle biblioteche
di Trieste. Restano da esplorare le biblioteche del Basso Friuli, che include
fra l’altro gli importanti centri di Palmanova, Latisana e Codroipo; l’area
di Pordenone, con le località di Sesto al Reghena, Casarsa e Spilimbergo.
.
Daniela Peraldo osserva che è necessario individuare anche le biblioteche
chiuse al pubblico.
Viene stabilito di predisporre un questionario, da inviare alle biblioteche
di ciascuna area, una volta che esse siano individuate alla luce delle informazioni
presenti nel Web e dei contatti con i colleghi in servizio nelle diverse provincie.
Vengono individuate alcune voci del questionario, tra cui il patrimonio di manoscritti,
stampe, carte geografiche, libri a stampa suddivisi per secolo, periodici antichi;
le condizioni di accesso ai fondi antichi; la presenza di inventari e cataloghi;
le condizioni di conservazione. Viene rinviata alla prossima riunione, la 3.
del “Gruppo Regionale”, l’approvazione del questionario, redatto
dai colleghi soci nelle settimane seguenti.
3) Si avvia la progettazione del Corso sulla digitalizzazione dei Fondi antichi. Vengono individuati due relatori del corso. Daniela Peraldo segnala la sua esperienza al corso ABEI dell’anno passato, dove ha avuto come docente Paolo Tentori, di “Nova Antiqua”, ditta che si occupa di digitalizzazione per le biblioteche. Alessandra Sirugo informa invece i colleghi del colloquio avuto con Giuliana Sgambati, responsabile di Biblioteca Digitale Italiana, il progetto dell’ICCU. La collega ha segnalato Maurizio Messina, come l’esperto più indicato a svolgere le funzioni di docente, per vicinanza geografica e per avere realizzato il progetto GEOWEB presso la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. La referente intende chiedere al dr. Messina la sua disponibilità a tenere il corso, orientandolo sui progetti da redigere dai bibliotecari, con riferimento alle tipologie di beni ( periodici locali, libri a stampa, di geografia o di scienze, codici manoscritti). Invierà quindi ad Antonella Passone e al CER un preventivo sulla spesa prevista per un corso della durata di due giorni.
4) Rispetto al Censimento sui fabbisogni dell’utenza del libro antico, si delibera di redigere ciascun socio per parte propria un questionario di riferimento da sottoporre alla discussione che avrà luogo la prossima riunione.
Alle 17.30 la riunione si conclude.
La referente del “Gruppo regionale di Studio sul Libro antico”
Alessandra Sirugo
Copyright AIB 2008-04-29, ultimo
aggiornamento 2008-04-29 a cura di Antonella Passone e Massimo Milan
URL:http://www.aib.it/aib/sezioni/fvg/ant080108.htm