AIB Friuli-Venezia Giulia. Riunioni del Gruppo regionale
di studio sul libro antico
Cari colleghi, è convocato a Trieste, presso il Museo petrarchesco piccolomineo, martedì 30 ottobre alle ore 17.00, il primo incontro del Gruppo regionale di studio sul libro antico.
L'ordine del giorno è il seguente:
1) Stesura delle finalità generali del Gruppo regionale di studio sul
libro antico.
2) Programma di attività 2008
3) Collaborazione con il Gruppo di studio sul libro antico della Regione Veneto.
4) Informazione sulle attività del Gruppo ai soci di altre province della
Regione che lavorano in istituzioni proprietarie di collezioni di libro antico.
Il Museo petrarchesco piccolomineo è situato in Piazza Hortis, 4 al 2. piano ed è raggiungibile dal cortile interno, dove ha un accesso proprio rispetto alla Biblioteca Civica "A. Hortis".
Cordiali saluti
Alessandra Sirugo
Il giorno 30 ottobre 2007 alle ore 17 presso il “Museo petrarchesco piccolomineo” di Trieste si è riunito il “Gruppo di studio sul libro antico” della sez. Friuli Venezia Giulia per discutere il seguente ordine del giorno:
1) Stesura delle finalità generali del Gruppo regionale di studio sul libro antico.
2) Programma di attività 2008
3) Collaborazione con il Gruppo di studio sul libro antico della Regione Veneto.
4) Informazione sulle attività del Gruppo ai soci di altre province della Regione che lavorano in istituzioni proprietarie di collezioni di libro antico.
Sono presenti: Alessandra Sirugo (referente), Biblioteca Civica “Hortis”
di Trieste, Settore Antico, Maria Spanovangelis, bibliotecaria scolastica a
Trieste,
Ilde Menis, Biblioteca di Economia e Giurisprudenza dell’Università
degli Studi di Udine,
Daniela Peraldo, Biblioteca Civica “Hortis”, Settore Antico,
Cristina Fenu ed Elettra Spolverini, Biblioteca del “Museo Revoltella”
di Trieste,
Claudia Morgan, Biblioteca dei “Civici Musei di Storia e Arte” di
Trieste.
Risultano assenti: Francesca Richetti, Biblioteca Statale di Trieste
e Gabriella Norio, Biblioteca comunale del popolo “Quarantotti Gambini”
di Trieste.
Alessandra Sirugo segnala la richiesta di far parte del Gruppo di Studio formulata
da Tamara Gentile, della Biblioteca del Museo di Storia Naturale di Trieste,
che è stata accolta dal CER del Friuli Venezia Giulia.
Claudia Morgan fa presente che anche Simone Volpato, docente a contratto di
Bibliografia presso il Corso di Laurea Specialistica in “Conservazione
dei Beni Culturali” dell’Università degli Studi di Udine,
e Cristina Zacchigna, bibliotecaria del Museo teatrale “C. Schmidl”
di Trieste, chiedono di entrare a far parte del “Gruppo di studio”.
La referente del Gruppo fa presente che requisito essenziale per la partecipazione
è l’associazione all’AIB, iscrizione che può essere
richiesta già nel mese di dicembre per l’anno 2008.
S’intende comunicare alla “Commissione libro antico e collezioni speciali” dell’AIB la costituzione del “Gruppo di Studio sul libro antico del Friuli-Venezia Giulia” al fine di armonizzare il programma di lavoro con gli obiettivi della Commissione Nazionale.
1) Stesura delle finalità generali del Gruppo regionale di studio sul libro antico
a) Daniela Peraldo ritiene che il Gruppo possa progettare la catalogazione
informatica dei libri del Settecento nella regione e sia auspicabile un lavoro
condiviso tra le diverse istituzioni proprietarie di significativi fondi del
XVIII secolo. L’obiettivo viene condiviso dalle altre bibliotecarie, tra
cui Alessandra Sirugo, che pensa si possa avviare un’attività in
collaborazione con i colleghi delle biblioteche di conservazione, creando –
fra l’altro - una basedati delle marche dei libri del Settecento presenti
nelle collezioni della regione. Il periodo tra il ‘700 e l’800 fu
molto significativo per l’attività editoriale in Friuli Venezia
Giulia. Fu inoltre contrassegnato dal formarsi di importanti biblioteche private,
tra le quali la libreria di Domenico Rossetti, del barone Pasquale Revoltella,
di Giovanni Guglielmo Sartorio e della famiglia Morpurgo a Trieste; di Giusto
Fontanini a San Daniele del Friuli; dei conti Daniele e Francesco Florio, di
mons. Giandomenico Bertoli, di Giandomenico Liruti, del conte Francesco Beretta
e di Antonio Bartolini a Udine. Sempre nel capoluogo friulano dal secondo decennio
del XVIII secolo furono aperte al pubblico la Biblioteca Patriarcale, fondata
da Dioniso Dolfin, a Portogruaro la Biblioteca del Seminario, oggi con sede
a Pordenone, a Trieste la Biblioteca pubblica degli Arcadi Romano-Sonziaci,
l’attuale Biblioteca Civica “A. Hortis”, infine a Gorizia
nel 1780 fu aperta al pubblico la raccolta libraria del collegio dei Gesuiti
grazie all’iniziativa dei Padri Piaristi.
Cristina Fenu e Claudia Morgan concordano nel considerare importante il recupero
retrospettivo dei libri editi nel Settecento e presenti nelle biblioteche della
regione e auspicano interventi volti a favorire l’acquisizione di conoscenze
e tecniche per facilitare l’attività dei catalogatori. La Biblioteca
del Museo del barone Revoltella possiede infatti più di cento edizioni
del Settecento che Cristina Fenu intende catalogare. Da parte sua Claudia Morgan
ricorda che da anni si dedica al recupero del patrimonio bibliografico delle
librerie dei “Civici Musei di Storia ed Arte”. Ha già catalogato
i libri del Museo Sartorio di Trieste, fra cui sono presenti edizioni del 600
e del 700, mentre la biblioteca del Museo Morpurgo conserva circa duemila volumi
non ancora catalogati e il Museo della guerra e per la pace “de Henriquez”
possiede anche un certo numero di edizioni del XVIII secolo.
Elettra Spolverini segnala l’interesse che può avere lo studio
e la catalogazione dei periodici del ‘700 editi in Friuli Venezia Giulia.
b) Claudia Morgan ritiene opportuno porre come secondo obiettivo la divulgazione
del patrimonio posseduto da parte delle istituzioni proprietarie di collezioni
antiche. Sottolinea che il pubblico degli utenti non conosce il patrimonio anche
quando è catalogato. Bisognerebbe ideare iniziative che valorizzino le
collezioni della regione, per esempio organizzando esposizioni che abbiano per
filo conduttore l’attività svolta da bibliofili come Giovanni Guglielmo
Sartorio, i Morpurgo e Domenico Rossetti.
Alessandra Sirugo ritiene utile predisporre un’indagine sui bisogni dell’utenza
e sulle sue potenzialità di crescita. Maria Spanovangelis propone l’offerta
di incontri didattici sul libro antico destinati ai docenti, per favorire la
cultura del libro nella sua tradizione e la conoscenza delle principali banche
dati.
c) Ilde Menis considera una finalità primaria del Gruppo l’ideazione e organizzazione di attività volte a sensibilizzare sul libro antico i bibliotecari dei centri minori del Friuli-Venezia Giulia. E’ infatti importante favorire la catalogazione dei fondi antichi di realtà meno conosciute, svolgendo un’attività di supporto nei Comuni che non sempre hanno bibliotecari professionisti come operatori nelle loro biblioteche.
d) Alessandra Sirugo segnala che un ulteriore obiettivo importante è, a suo parere, lo studio della Storia della stampa in Friuli Venezia Giulia. Si tratta di recuperare le fonti archivistiche e a stampa e di catalogare i libri impressi in regione per illustrare gli aspetti meno noti dell’attività dei primi tipografi ed editori.
2) Programma di attività 2008
Vengono proposti un corso sulla digitalizzazione del libro antico su iniziativa
di Alessandra Sirugo e di Daniela Peraldo.
Elettra Spolverini auspica venga realizzato un seminario sulla catalogazione
del periodico antico.
Maria Spanovangelis chiede si organizzi un seminario sui fondi antichi delle
scuole della regione, fra le quali appaiono di interesse eminente i libri della
biblioteca del Liceo-Ginnasio “Jacopo Stellini” di Udine, dell’
l’Istituto nautico e della Scuola media “Rismondo” di Trieste.
Viene anche proposto di realizzare un corso sulle modalità di coinvolgimento
degli utenti di collezioni speciali.
Alessandra Sirugo ricorda che la scuola regionale di restauro di Villa Manin,
organizzerà nel 2008 alcuni incontri con docenti e professionisti della
conservazione e del restauro del libro e delle collezioni speciali, dei quali
si informeranno i componenti del Gruppo, invitandoli a seguire i seminari.
Si stabilisce inoltre di organizzare una visita didattica dei soci al “Museo
del Carattere e della Tipografia” di Cornuda (TV).
3) Collaborazione con il Gruppo di studio sul libro antico della Regione Veneto
Dopo aver dato lettura dell’indirizzo di saluto rivolto da Marco Callegari
e da Monica Viero, del “Gruppo di Studio sul Libro antico” del Veneto,
Alessandra Sirugo segnala che i colleghi chiedono di avviare alcune attività
seminariali in collaborazione.
Si propone quindi un incontro per conoscere i bibliotecari del Gruppo della
vicina regione, per il quale verrà scelta una data tra il 26 novembre
e il 12 dicembre.
4) Informazione sulle attività del Gruppo ai soci di altre province della Regione che lavorano in istituzioni proprietarie di collezioni di libro antico
Su suggerimento del CER e con l’unanime volontà delle componenti il Gruppo, si intende aggiornare la pagina web dell’AIB regionale con le indicazioni emerse dall’incontro e inviare ai soci di biblioteche proprietarie di fondi antichi gli aggiornamenti sulle iniziative assunte dal Gruppo. Tali comunicazioni verranno spedite via posta elettronica. A questo scopo si chiede al CER di comunicare gli indirizzi e-mail dei soci che lavorano in istituzioni proprietarie di fondi antichi.
La riunione è conclusa alle ore 18.45 e viene stabilito di riunirsi nuovamente nel mese di gennaio 2008. La data verrà comunicata al CER e ai componenti il Gruppo nel mese di dicembre via posta elettronica e pubblicata sulla pagina web dell’AIB regionale.
La referente del “Gruppo regionale di Studio sul Libro antico”
Alessandra Sirugo
Copyright AIB 2007-10-25, ultimo
aggiornamento 2008-04-29 a cura di Antonella Passone e Massimo Milan
URL:http://www.aib.it/aib/sezioni/fvg/ant071030.htm