«Bibliotime», anno IV, numero 3 (novembre 2001)


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Marco Melloni

Nuove idee per il sito dei pagamenti interbibliotecari



1. Introduzione

Circa un anno fa pubblicavo su "Bibliotime" il progetto di un sito web che permettesse lo scambio di voucher elettronici analoghi ai voucher IFLA per il pagamento dei servizi di prestito interbibliotecario (ILL) e foronitura di copie (DD).

Dopo un certo interesse da parte di alcune biblioteche universitarie, il progetto ed il sito <www.asford.it>, che nel frattempo avevo preparato, si sono arenati essenzialmente per la mia impossibilità ad incassare e fatturare il denaro che avrebbe dovuto essere versato dalle biblioteche iscritte in cambio dei voucher.

Un'altra grave difficoltà deriva dalla incertezza sulla legge del diritto d'autore e dalle relazioni con SIAE come eventuale collettore di detti diritti. Tuttavia il problema dei pagamenti dei servizi tra le biblioteche resta inalterato, come ben sa chi segue AIB-CUR, come pure le richieste di pagamento e le difficoltà relative.

In questa "lista di discussione" vi è una corrente che invita a svolgere gratuitamente detti servizi; la migliore giustificazione per un servizio gratuito è, a mio parere, l’attuale costo per l’effettuazione di piccoli pagamenti. Cioè le stesse ragioni che mi avevano spinto a proporre il sito ASFORD.

Io sono del parere che i servizi vanno pagati, come del resto avviene perfino con i servizi sanitari (anche i gabinetti sono a pagamento). Se poi le biblioteche debbano o meno rivalersi delle spese sui propri utenti che richiedono i documenti rientra nelle politiche di ogni singolo ente.

2. Il sito ASFORD per la registrazione delle transazioni di prestito

Se le biblioteche attualmente richiedono ed incassano dei pagamenti significa che almeno le biblioteche maggiori hanno risolto i problemi di fatturazione, amministrativi e fiscali. Resta soltanto l'assurdo di dover emettere fattura per ogni transazione di prestito e, come detto, i costi bancari e postali. Molto più facile sarebbe se si potesse pagare o incassare cumulativamente per molte transazioni, ma per questo bisogna tenere un registro degli scambi avvenuti con le altre biblioteche.

Attualmente quando la biblioteca A chiede a B un prestito, B spedisce il libro in prestito ed invia fattura (L. 15.000); A paga per esempio con bonifico spendendo (15.000 +3.000) 18.000 lire. Se B ammette che A possa fare una seconda richiesta e paghi poi le due insieme, deve tenere un registro dei suoi crediti. Questo moltiplicato per molte biblioteche diventa molto gravoso.

Premesse

Riprendendo l'esempio sopra descritto, A oltre a chiedere il libro invia a B due voucher andando in passivo, B controlla sul sito l'arrivo dei vuocher e spedisce il libro in prestito. Cioè sul sito ASFORD viene registrato:

A -2
B +2

Immaginiamo ora 5 biblioteche che si accordano per scambiarsi prestiti e pagare alla fine.

All'inizio tutte sono a 0:

A 0
B 0
C 0
D 0
E 0

Dopo un certo numero di transazioni nelle quali per ogni richiesta, la biblioteca richiedente passa dei buoni alla biblioteca fornitrice, si avrà per esempio:

A -2
B +15
C -3
D -10
E 0

A, C, D, saranno in debito con B rispettivamente di 15.000, 22.500, 75.000 lire.

Ogni volta che vi sono pagamenti in denaro, dei voucher dovranno passare da chi riceve il denaro a chi ha fatto il versamento per riportare il sistema allo stato iniziale.

Il sistema ammette sia pagamenti parziali sia prepagamenti: pagamento parziale significa che nel nostro esempio D decide di pagare parte (6) dei suoi debiti ed invia a B 45.000 lire. B quando riceve i soldi deve rendere a D 6 buoni, e la situazione diventa

A -2
B +9
C -3
D -4
E 0

Poiché per motivi di privacy ciascuno conosce soltanto la situazione del proprio conto, sarà il gestore che indicherà quale biblioteca è particolarmente in attivo e quindi deve ricevere i versamenti.

Prepagamento invece significa, sempre nell'esempio, che E vuole essere pagata prima di effettuare qualunque prestito, supponiamo quindi che C versi preventivamente 45.000 lire a E per poter ottenere dei prestiti. All'arrivo dei soldi E sposta 6 voucher a C andando in passivo quindi la situazione diventa

A -2
B +9
C +3
D -4
E -6

poi, man mano che C chiede dei prestiti a E spostando voucher la situazione si potrà riequilibrare .

Ovviamente le biblioteche devono avere fiducia che i pagamenti avvengano e che non ci siano i furbi che non pagano i debiti. Questi ultimi potranno essere ovviamente cacciati dal sistema e per esempio denunciati come truffatori su AIB-CUR, mentre ASFORD potrebbe mantenere un fondo per rimborsare i truffati.

3. Il document delivery e i campi del modulo di trasferimento voucher

Ogni modulo per l'invio di voucher è accompagnato da alcuni campi che dovranno obbligatoriamente essere usati per il riconoscimento della motivazione del trasferimento e dell'articolo richiesto. Tali dati potranno essere consegnati alla SIAE per la distribuzione dei diritti tra autore ed editori.

Campo i : contiene la sigla della motivazione (cp = copia, pr= prestito), il numero della richiesta nel protocollo della biblioteca richiedente, questo può servire per rintracciare la corrispondenza intercorsa tra BR e BP; se il campo e' blank, si intende un trasferimento dietro invio di denaro.

Campo ii; contiene il codice SICI dell'articolo o, in sua mancanza, ISSN della rivista o il titolo abbreviato della stessa.

Campo iii: contiene volume, num., anno, pagine; oppure: editore; autore 1, autore 2.

4. Diritti d'autore [1]:

Poiché il sito registra anche l'invio di copie, si potranno usare questi dati per il pagamento del copyright.

Un opportuno programma estrae dalla base dati dei movimenti dei voucher un file sulla base del quale potranno essere addebitati alle biblioteche richiedenti i diritti d'autore per gli articoli richiesti. L'associazione potrebbe provvedere annualmente alla liquidazione di quanto dovuto alla SIAE.


Marco Melloni - Rivoli (Torino), e-mail: melloni.marco@tin.it


Note

[1] E' nostra opinione che il pagamento delle copie di articoli di rivista non sia soggetto ad IVA ma soltanto al pagamento dei diritti d'autore.



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