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Bibliorete

Project Work realizzato nell'ambito del
Progetto di aggiornamento e qualificazione dei bibliotecari di ente locale
per il corso svolto nella provincia di Salerno realizzato dall'AIB Campania e da Studio Staff Napoli


1. Ente proponente e sue caratteristiche

Il presente project work è stato elaborato dal gruppo di operatori delle biblioteche partecipanti al "Corso di qualificazione ed aggiornamento del personale addetto alle biblioteche di enti locali", sede di Salerno, finanziato dalla Regione Campania legge ex LL. RR. 04/09/1974,n.49 e 03/01/1983, n.4 - Settore Musei e Biblioteche, ed organizzato dall'AIB Campania in collaborazione con Studio Staff Napoli.
I partecipanti hanno individuato nella realizzazione del Progetto Bibliorete lo strumento indispensabile per verificare la fattibilità di un Catalogo Unico, in grado di migliorare e potenziare la condivisione del patrimonio librario di ciascuna di esse.
Il gruppo di lavoro è costituito da 21 partecipanti, in rappresentanza di undici biblioteche comunali e provinciali.
Per definire nel dettaglio l'idea progettuale il gruppo di bibliotecari ha ritenuto necessario compiere, come primo passo, il reperimento di informazioni . L'individuazione della tipologia di informazione è stata approntata in aula mediante la tecnica del brainstorming, successivamente ogni singolo partecipante ha provveduto a raccogliere i dati corrispondenti relativi alla propria biblioteca per procedere poi alla sistematizzazione degli stessi nella tabella di seguito riportata.

Biblioteche partecipanti
Biblioteche N. dip. Patrimonio librario Emeroteca Mater. multim. Altro Internet Servizi al pubblico Utenti annui
    Fondo antico Volumi         Internet Multim.  
B. Comunale Acerno 1 no 3.000 no si no si no si 400
B. Comunale Amalfi 2 no 10.000 si si no si no no 1.800
B. Comunale Cava de' Tirreni 8 10.000 59.200 no si si si no si 10.000
B. Comunale Eboli 15 6.000 7.000 si si si si si si 4.000
B. Comunale Gragnano 4 si 9.000 no no si si no no 1.500
B. Comunale Nocera Inferiore 8 no 4.000 si si no si si si 500
*B. Comunale Nocera Superiore - - - - - - - - - -
B. Comunale Palomonte 1 no 800 no si no si no si  
B. Comunale Polla 3 no 6.000 no si Sezioni speciali no no si 500
B. Provinciale Salerno 23 2.200 350.000 si si si si si si 16.500
B. Comunale Scafati 6 no 11.000 si si no si no si 11.165

* I dati della Biblioteca Comunale di Nocera Superiore saranno forniti al momento dell'apertura della struttura, attualmente in fase di allestimento.

La struttura della tabella, nonché i suoi contenuti sono stati pensati ed elaborati dal gruppo di lavoro, a partire dalle considerazioni che seguono.
Al gruppo di lavoro interessava conoscere il numero di dipendenti di ciascuna biblioteca per poter valutare la consistenza attuale del capitale umano ed il numero di risorse che, eventualmente, necessitano alle singole strutture per rendere operativo il progetto.
L'entità del patrimonio librario, non solo in termini di numero di volumi ma anche in termini di qualità e varietà degli stessi, è utile per avvalorare la creazione di un catalogo in rete che faciliti la consultazione e lo scambio di testi tra le biblioteche.
Nello specifico, il gruppo di progetto ha voluto puntualizzare la composizione del patrimonio con riferimento ai prodotti multimediali, al fine di monitorare l'abitudine dell'utenza e degli addetti ai lavori all'utilizzo della tecnologia informatica. I partecipanti hanno monitorato, tra le tipologie di servizi offerti al pubblico, solo Internet ed i servizi multimediali, tralasciando quelli tradizionalmente garantiti dalle biblioteche. In tal modo hanno rilevato il grado di informatizzazione di ognuna di esse.
La conoscenza del flusso annuo di utenti, infine, permette di quantizzare il target di riferimento e di riflettere sulla probabile impostazione di politiche di promozione della lettura e della biblioteca come luogo di scambio culturale e sociale.


2. Contesto ambientale

Lo studio del contesto ambientale rappresenta un secondo passo fondamentale. È propedeutico alla conoscenza delle condizioni in cui si trovano ad operare le singole biblioteche e, quindi, alla comprensione delle difficoltà e/o agevolazioni del caso. Ma soprattutto è utile per individuare i punti di debolezza che contraddistinguono la loro struttura organizzativa. Il progetto vuole essere così lo strumento per ridimensionare i suddetti punti di debolezza e al contempo cercare una soluzione.
Le biblioteche coinvolte nel progetto sono tutte localizzate nella provincia di Salerno, ad eccezione della biblioteca comunale di Gragnano appartenente alla provincia di Napoli.
La distanza territoriale tra le singole biblioteche rappresenta una forte penalizzazione da un punto di vista operativo ed interattivo, che viene comunque bilanciata da una forte affinità in termini di caratteristiche sociali, economiche e culturali.


Provincia di Salerno

Salerno, con i suoi 4922 Kmq di superficie, rappresenta la provincia più estesa della Campania. La popolazione residente sul territorio (1.066.601 abitanti, secondo i dati dell'ultimo censimento) è attualmente distribuita nelle seguenti aree:

Il settore produttivo ha avuto negli ultimi trent'anni un cambiamento radicale; ad oggi, infatti, le attività principali sono rappresentate per un 16% dall'agricoltura, per un 29% dall'industria e per un sorprendente 55% dal settore terziario (commercio, attività ricettive, servizi pubblici e privati).
Questo forte cambiamento ha interessato anche il livello di scolarizzazione della provincia; ed invero, nel 1991 si è rilevato che il 4% della popolazione era laureato, il 17,7% diplomato, il 33,7% in possesso di licenza media. Se si paragonano questi ultimi dati con quelli rilevati nel 1981, emerge che l'incremento dei diplomati e dei laureati è stato rispettivamente pari al 74,47% ed al 43%.
Ulteriore conferma di questo cambiamento è rappresentato anche dall'Università degli Studi di Salerno che, oltre a registrare un numero crescente di iscritti (più di 40.000 nell'anno accademico 1993/94), accoglie numerosi corsi di studio esclusivi e di recente istituzione.
In definitiva, è l'intero contesto socio-culturale-economico a mostrare segni di grande espansione, ed il forte incremento del numero dei visitatori degli istituti d'arte, dei musei e delle biblioteche ne sono l'esempio.

Comune di Gragnano

Il Comune di Gragnano, che si estende per 14 kmq alle pendici dei Monti Lattari, è situato a pochi chilometri di distanza da Salerno e Napoli.
Caratterizzato da una vocazione prettamente agricola, si contraddistingue per il suo rinomato polo pastaio e, ultimamente, per un nuovo polo nel campo della produzione di accessori moda mare.
Il livello di scolarizzazione registra, negli ultimi anni, un discreto aumento; in base a recenti dati su una popolazione di 28.000 abitanti, 4.500 risultano diplomati e 700 laureati. Sull'onda di questo cambiamento si registra anche l'intensificarsi di iniziative culturali ed artistiche per la promozione e la valorizzazione del patrimonio comunale.
Da quanto sin qui descritto, si evidenzia che il contesto socio-culturale in cui operano le diverse biblioteche è molto simile. L'elevato grado di scolarizzazione e la crescente domanda di servizi socio-culturali rappresentano una spinta fondamentale per il miglioramento ed il potenziamento dell'offerta dei servizi al cittadino.
Si palesa, dunque, in modo inequivocabile la necessità di creare una rete di cooperazione e di collaborazione tra gli enti pubblici territoriali, prima fra tutti tra le biblioteche quali centri di diffusione e di promozione culturale. Tale indispensabile processo può talvolta essere rallentato da oggettive difficoltà territoriali (si pensi alla notevole distanza tra le singole biblioteche), strutturali ed organizzative che si sostanziano nella carenza di risorse tecniche, umane ed economiche.


3. Obiettivi

La definizione degli obiettivi costituisce una fase molto delicata dell'intero processo progettuale, fase che il gruppo di lavoro ha vissuto con molta vivacità. Partendo dalle considerazioni emerse fino a questo momento ogni partecipante liberamente ha avanzato le proprie proposte. Dopo un lungo dibattito si è giunti alla conclusione che fosse troppo ambizioso procedere direttamente alla creazione di un catalogo unico, e che perciò, in sede corsuale, ci si sarebbe limitati a gettare le basi per tale progetto, attraverso uno studio di prefattibilità.
Il Progetto Bibliorete ha quindi come obiettivo principale lo studio di prefattibilità per la creazione e la gestione di un catalogo unico in linea tra le biblioteche aderenti all'iniziativa.
Attraverso la messa in rete di un unico sistema di catalogazione sarà possibile perseguire molteplici vantaggi, si potrà, ad esempio:

La complessità del percorso che ci si appresta ad intraprendere deve portarci, comunque, a prestare una forte attenzione a diversi aspetti, sia strategici che operativi, riguardanti le procedure di catalogazione, la gestione dei flussi informativi-relazionali, l'acquisizione di competenze professionali specifiche, l'analisi dei costi strutturali e gestionali.
Da qui nasce la necessità di una preventiva analisi sulla fattibilità di un progetto che, pur portando numerosi benefici all'utenza ed ai bibliotecari stessi, richiede una valida strategia di cooperazione e collaborazione tra le diverse biblioteche.

4. Studio di prefattibilità: attività e contenuti

Il gruppo di progetto ha proceduto, in sede corsale, alla definizione delle attività da intraprendere per lo studio di prefattibilità di Bibliorete mediante la tecnica del brainstorming. Tali attività possono essere così delineate:

  1. analisi sullo stato dell'arte della singola biblioteca in termini di:
  2. analisi delle azioni da intraprendere all'interno della singola biblioteca
  3. analisi dei vari sistemi di gestione automatizzata e delle differenti opportunità offerte in termini di capacità e di manutenzione
  4. stesura definitiva del progetto per la richiesta di un finanziamento regionale
Successivamente il gruppo di lavoro ha condiviso l'idea che i primi due punti dell'analisi venissero espletati da ciascun partecipante in quanto ognuno rappresentante di una biblioteca diversa. Ha ritenuto invece opportuno suddividersi in due sottogruppi per sviluppare gli ulteriori punti dello studio di prefattibilità.
Ad un primo sottogruppo è stato affidato il compito di analizzare le tipologie di software presenti sul mercato e le loro caratteristiche tecniche per individuare la soluzione informatica più opportuna per tutte le biblioteche aderenti all'iniziativa.
Il secondo sottogruppo è stato impegnato invece in un'indagine di mercato, condotta in parte telefonicamente e in parte telematicamente, finalizzata a constatare quali fossero i software maggiormente utilizzate e soprattutto con quali vantaggi e/o svantaggi per gli operatori e per gli utenti finali.

5. Conclusioni finali

Il gruppo di progetto ha svolto, in sede corsuale, uno studio approfondito e puntuale delle singole realtà delle biblioteche presenti sul territorio locale aderenti all'iniziativa AIB, spinto dalla volontà di stimolare uno spirito di cooperazione sempre più forte e di creare, allo stesso tempo, uno strumento concreto capace di garantire un collegamento nel tempo e nello spazio tra gli stessi partecipanti.
Per ultimare lo studio di prefattibilità e fornire così un risultato esaustivo ed efficace, in termini di impiego successivo, sarebbe stato necessario avere a disposizione altre giornate di aula.
Il gruppo di progetto ha deciso di ovviare al problema "tempo" programmando un piano di lavoro che si svilupperà in un periodo successivo alla conclusione del corso e che vedrà impegnati ancora tutti i partecipanti, suddivisi in gruppi o anche singolarmente a seconda dei compiti assegnati.


Copyright AIB 2001-06-25, ultimo aggiornamento 2001-06-25 a cura di Maria Grazia Ronca
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/cam/pwsa.htm


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