Tutti viviamo in una società sempre più eterogenea. Nel mondo vi sono oltre 6000 lingue diverse. La migrazione internazionale aumenta ogni anno di più, determinando identità complesse per un numero crescente di persone. La globalizzazione, lo sviluppo delle migrazioni, la rapidità delle comunicazioni, la facilità dei trasporti, e altri fattori che caratterizzano questo nuovo secolo, hanno favorito la diversità culturale in molte nazioni dove prima il fenomeno non era presente, in altre hanno accentuato la fisionomia multiculturale già esistente.
Le espressioni “diversità culturale” o “multiculturalismo” si riferiscono alla coesistenza e interazione armonica di culture diverse, dove «la cultura dovrebbe essere considerata come un insieme dei distinti aspetti presenti nella società o in un gruppo sociale quali quelli spirituali, materiali, intellettuali ed emotivi, e che include sistemi di valori, tradizioni e credenze, insieme all’arte, alla letteratura e ai vari modi di vita» [1]. La diversità culturale, o multiculturalismo, è il fondamento della nostra forza collettiva sia nelle comunità locali che nella società globale.
La diversità linguistica e culturale è patrimonio comune del genere umano, e deve essere conservata e tutelata a beneficio di tutti; costituisce una fonte di scambio, innovazione, creatività, e coesistenza pacifica tra i popoli. «Il rispetto per la diversità fra le culture, la tolleranza, il dialogo e la cooperazione, in un clima di fiducia e comprensione reciproca, costituiscono le migliori garanzie per la pace e la sicurezza internazionale» [2]. Pertanto, le biblioteche di ogni tipologia dovrebbero riflettere, sostenere e promuovere la diversità linguistica e culturale a livello internazionale, nazionale e locale, operando per il dialogo interculturale e la cittadinanza attiva.
Le biblioteche, nel servire interessi e comunità diversi, agiscono da centri culturali, di informazione e di apprendimento.
Con riguardo alla diversità linguistica e culturale, i servizi bibliotecari si ispirano all’aderenza ai principi delle libertà fondamentali e dell’equità di accesso all’informazione e alla conoscenza per tutti, nel rispetto dell’identità e dei valori culturali.
Ogni individuo nella nostra società globale ha diritto a uno spettro completo di servizi bibliotecari e di informazione.
Con riguardo alla diversità linguistica e culturale, le biblioteche dovrebbero:
In una società culturalmente diversificata, è necessario focalizzare i seguenti obiettivi-chiave in relazione all’informazione, all’apprendimento, all’istruzione e alla cultura:
La biblioteca multiculturale richiede alle biblioteche di qualunque tipologia l’adozione di un approccio ai servizi di tipo integrato.
Le attività cardine dei servizi bibliotecari e di informazione per le comunità formate da lingue e culture diverse sono centrali, non “aggiuntive” o “separate”, e devono sempre essere programmate in funzione dei bisogni locali.
La biblioteca dovrebbe avere un indirizzo e un piano strategico, che ne definisca la missione, gli obiettivi, le priorità e i servizi riferiti alla diversità culturale. Il piano deve essere fondato sull’analisi complessiva dei bisogni degli utenti, e su risorse adeguate.
Le attività delle biblioteche non devono essere sviluppate in maniera isolata. È necessario incoraggiare la cooperazione con gruppi di utenti e professionisti scelti in modo appropriato, a livello locale, nazionale e internazionale.
La biblioteca multiculturale deve:
Il personale di biblioteca è l’intermediario attivo fra gli utenti e le risorse.
Dovrebbero essere disponibili formazione professionale e aggiornamento continuo centrati sui servizi alle società multiculturali, la comunicazione e la sensibilità interculturale, l’antidiscriminazione, le lingue e le culture.
Il personale di una biblioteca multiculturale deve rispecchiare le caratteristiche culturali e linguistiche della comunità per garantire consapevolezza culturale, riflettere la comunità servita dalla biblioteca, e incoraggiare la comunicazione.
I governi e ogni altro ente con poteri decisionali sono incoraggiati a istituire e finanziare adeguatamente biblioteche e sistemi bibliotecari che offrano servizi bibliotecari e di informazione gratuiti alle comunità culturalmente diversificate.
I servizi bibliotecari multiculturali sono essenzialmente globali.
Tutte le biblioteche impegnate in attività in questo campo dovrebbero partecipare alle reti locali, nazionali e internazionali per lo sviluppo delle relative politiche. Per disporre dei dati necessari e prendere decisioni consapevoli sui servizi, è necessario garantire adeguati finanziamenti e compiere ricerche. I risultati della ricerca e le migliori pratiche devono essere ampiamente diffusi per stimolare servizi bibliotecari multiculturali efficaci.
La comunità internazionale deve riconoscere e sostenere le biblioteche e i servizi di informazione nel loro ruolo di promozione e conservazione della diversità culturale e linguistica.
I responsabili a tutti i livelli e la comunità bibliotecaria in tutto il mondo, pertanto, hanno il dovere di diffondere questo Manifesto, seguirne i principi e realizzarne le azioni.
Questo Manifesto integra il Manifesto IFLA/Unesco per le biblioteche pubbliche, il Manifesto IFLA/Unesco per le biblioteche scolastiche, e il Manifesto IFLA per Internet.
(Questo Manifesto è stato approvato dalla Giunta esecutiva dell’IFLA nell’agosto 2006, e adottato nell’aprile 2008 dal Consiglio intergovernativo per il programma dell’Unesco “Information for all”, con la raccomandazione di sottoporlo alla considerazione della 35a sessione della Conferenza generale dell’Unesco).
(Traduzione italiana a cura di Domenico Ciccarello)
[1] Dichiarazione universale dell’Unesco sulla diversità culturale, 2001.
[2] Ibid.