Nelle scuole dell’infanzia si legge, ma spesso i libri a disposizione dei bambini sono pochi e vecchi. La lettura ad alta voce è ancora considerata dagli insegnanti una parentesi tra un’attività e un’altra o un buon modo per fare star seduti e tranquillizzare i bambini. Non sempre vi è attenzione per lo spazio in cui si legge e per i tempi della lettura.
A volte si legge quello che capita: libri portati da casa, libri della scuola, vecchie riduzioni di fiabe, titoli già molto utilizzati… si sa che dentro ci sono storie che piacciono.
Dall’analisi delle attività di lettura nelle scuole dell’infanzia è emerso, tra l’altro, che molte insegnanti leggono ai bambini più per dovere che per piacere. La lettura è vissuta come qualcosa che si deve fare perché prevista dagli “Orientamenti”, un’attività necessaria perché i bambini sono piccoli e ancora non sanno leggere in modo autonomo. Molte insegnanti sono inoltre convinte che leggere migliori il linguaggio orale e le competenze cognitive dei bambini. Insomma, tra leggere e non leggere è meglio leggere. Moderatamente.
La lettura si trasforma così in “esercizio scolastico” che prevede anche una verifica della comprensione del testo attraverso il disegno o la drammatizzazione.
I Centri di cultura per l’espressività e la comunicazione di ITER (Istituzione torinese per un’educazione responsabile), e in particolare i laboratori di lettura che da molti anni operano in città per creare e diffondere la cultura del libro nella prima infanzia, hanno quindi deciso di istituire un premio per il miglior libro illustrato per la fascia d’età dei bimbi dai 3 ai 6 anni.
Questo premio intende raccogliere intorno a sé gli educatori e gli insegnanti che quotidianamente lavorano con i bambini, per favorire la lettura ad alta voce nelle scuole, sviluppando il dialogo e il confronto intorno alla letteratura per l’infanzia e per sostenere le attività di ascolto e di scrittura spontanea.
Si propone anche di diffondere il piacere del leggere tra le famiglie dei bambini più piccoli. Il progetto è partito in collaborazione con la Divisione servizi educativi, le Biblioteche civiche torinesi e la Fiera del libro di Torino e annualmente intende premiare un libro pubblicato negli ultimi 3 anni che abbia affrontato un tema legato a particolari sollecitazioni culturali, pedagogiche ed etiche e che sia riuscito a coniugare la bellezza delle illustrazioni e la semplicità del messaggio.
Il premio letterario “Città di Torino – Crescere con i libri” è l’unico in Italia a prendere in esame e a premiare i libri pubblicati per i bambini più piccoli, che ancora non sanno leggere.
Ma forse l’aspetto più interessante è il lavoro di selezione, che vede coinvolti librai, insegnanti, educatori e famiglie.
Un’occasione unica per mettersi intorno a un tavolo e leggere, commentare, osservare testi e immagini, valutare con occhio critico le proposte editoriali.
La ricerca parte proprio dai librai che, invitati con una lettera della città, segnalano i libri che secondo loro rispondono meglio al tema individuato, diverso ogni anno. Per la prima edizione è stato individuato il tema della differenza, “Io e gli altri”, che ha prodotto ben 62 segnalazioni. La lettera di invito viene spedita a tutte le librerie cittadine, ma anche le biblioteche e i laboratori di lettura possono segnalare i libri che a loro parere rispondono, con particolare qualità, al tema prescelto.
Un comitato tecnico, formato da personale di ITER e delle Biblioteche civiche, sceglie poi una rosa di 10 titoli finalisti. Nei laboratori di lettura si formano gruppi di lavoro di insegnanti ed educatori interessati ad approfondire le loro conoscenze sulla letteratura per l’infanzia e le novità editoriali. Le discussioni che vengono stimolate portano già un sensibile contributo alla diffusione di un più elevato livello di consapevolezza.
Si procede facendo un’analisi dei testi che si sofferma su alcuni aspetti non sempre valutati con attenzione: la chiarezza del messaggio, il rapporto tra testo e immagine, la qualità delle illustrazioni, il segno grafico. I libri vengono letti, guardati, sfogliati con occhi sempre più allenati.
Poi i libri sono portati in classe e letti ai bambini, osservando le loro reazioni e preferenze. Vengono letti ad alta voce dagli insegnanti, ma anche lasciati a disposizione dei bambini per essere riletti, sfogliati e diventare oggetti conosciuti e amati.
Nelle biblioteche civiche della città si sono organizzati diversi appuntamenti con gruppi di bambini e genitori, leggendo ad alta voce i dieci libri selezionati e chiedendo alle mamme e ai papà di dare un voto di preferenza.
La giuria, formata da esperti di letteratura per l’infanzia, scrittori, psicologi e bibliotecari, ha poi il compito di scegliere tra i dieci titoli finalisti, tenendo conto però dei giudizi espressi da insegnanti e genitori.
La premiazione, alla presenza di tutti i protagonisti, viene organizzata tutti gli anni alla Fiera del libro di Torino.
Il sindaco della città, l’assessore al Sistema educativo e l’assessore al Sistema culturale premiano gli autori, consegnando la targa alla casa editrice. Il premio consiste nell’acquisto di 200 copie del libro che verranno regalate a tutte le scuole dell’infanzia e agli asili nido di Torino.
Inoltre i libri vengono presentati nelle biblioteche e nei laboratori di lettura nelle giornate riservate ai bambini e alle famiglie.
La prima edizione del 2005, sul tema della diversità “Io e gli altri. Integrazione nella formazione alla mondialità”, ha visto vincitori ex equo:
Inoltre la Giuria ha voluto segnalare il libro Una bambina coraggiosa di Maurizio Quarello, Bohem Press 2006, «per la capacità di affrontare il tema della paura. Il coraggio per essere acquisito deve passare attraverso la paura e le immagini di Quarello, anche più delle parole, rendono benissimo questo sentimento: la protagonista e il lettore hanno paura ma troveranno in sé le risorse per superarla e per crescere».
Oltre che sostenere un’idea forte di cultura e di valori da trasmettere ai bambini anche attraverso i libri, con questa operazione si è riusciti a creare una sempre maggiore collaborazione tra i nidi, le scuole dell’infanzia, i laboratori di lettura e le biblioteche civiche di Torino.
Nel 2006 sono state coinvolte 55 librerie, 4 laboratori di lettura, 14 biblioteche, 17 scuole dell’infanzia, 14 nidi d’infanzia, 74 insegnanti ed educatori, 472 bambini di 4 e 5 anni, 141 bambini di 3 anni, 60 papà e mamme.
La scuola dell’infanzia è il luogo privilegiato per iniziare l’affascinante viaggio nel mondo delle storie… ed è nella scuola dell’infanzia che può nascere il desiderio di leggere, di scoprire le avventure e le storie nascoste dentro i libri. Gli insegnanti possono essere dei meravigliosi compagni di viaggio, se sanno condividere idee ed emozioni con i bambini, leggendo per loro.
Saper scegliere un libro di qualità, saper leggere ad alta voce, aiutare i bambini a esprimere le proprie opinioni e ad ascoltare le opinioni altrui, saper trasmettere il piacere della lettura, far diventare la lettura di un libro un appuntamento quotidiano. Ci si augura che questo premio possa contribuire a far entrare tutte queste azioni nella scuola dell’infanzia e a diffonderle tra i genitori.
valeria.anfossi@comune.torino.it