8. Periodici
Una guida alle fonti di informazione della biblioteconomia è un'introduzione sistematica e analitica (qualunque sia il suo livello di approfondimento) alla letteratura biblioteconomica e soprattutto a quei documenti (principalmente, ma non esclusivamente, opere di consultazione) a cui si ricorre in prima istanza per uno scopo determinato, per esempio per rintracciare un dato o per impostare una ricerca. Non esistono in italiano opere con questo taglio (anche se una funzione di orientamento nella letteratura professionale e in particolare nelle sue opere fondamentali e di consultazione possono avere da una parte la manualistica e dall'altra le guide bibliografiche generali), e tanto meno in formato elettronico. Se però consideriamo una delle funzioni principali di una guida, quella di primo orientamento nel panorama della letteratura professionale, al di là dei contenuti, delle tematiche e della forma proprie di quest'ultima, possiamo cogliere delle analogie con alcuni strumenti non testuali che in rete raccolgono in un unico punto le principali risorse attinenti a un determinato settore.
Gli electronic (o virtual) reference desks sono punti del ciberspazio che mettono a disposizione strumenti generalissimi (enciclopedie, dizionari, guide alla navigazione in rete, indirizzari di posta elettronica), proprio come la sala di consultazione di una biblioteca generale, ma più spesso si focalizzano su un singolo tema, argomento e disciplina. Vero è che, a differenza di una guida, i virtual reference desks non offrono un approccio ragionato a quel nucleo di opere riconosciute come fondamentali in una disciplina, ma proprio per l'assenza di delimitazioni nette fra un documento e l'altro consentono una maggiore libertà di associazione ipertestuale fra le varie risorse che mettono a disposizione, permettendo di raggiungere fonti informative efficaci ma che difficilmente potrebbero essere annoverate fra le fonti "ufficiali" del nostro campo di interesse.
Esistono diversi reference desks elettronici dedicati alla biblioteconomia e alle scienze dell'informazione e ciascuno di essi contiene, in ordine più o meno sistematico, elenchi e links a:
VIRTUAL REFERENCE DESKS
INTERNAZIONALI
A livello internazionale i punti di riferimento specializzati più importanti, per completezza, attendibilità, aggiornamento e ragionevolezza dei criteri di ordinamento delle risorse, sono attualmente i seguenti, in maggioranza americani:
VIRTUAL REFERENCE DESKS ITALIANI
La ricerca in rete di risorse di ambito biblioteconomico può essere affrontata anche attraverso strumenti generali, che permettono vari tipi di ricerche:
Un quadro generale delle conoscenze biblioteconomiche è offerto
da due tipologie di
testi: i manuali e i trattati. I primi offrono un'esposizione in
ordine sistematico degli argomenti più importanti, tentando di
rispondere a una pluralità di esigenze, soprattutto
introduttive ed elementari nel caso dei manuali rivolti agli
studenti dell'insegnamento
universitario di "Bibliografia e biblioteconomia", oppure di
quelli elaborati allo scopo di
servire alla preparazione per i concorsi di accesso alle carriere
delle biblioteche.
La fine degli anni Settanta sembra segnare uno spartiacque tra i
manuali tradizionali e
quelli della "generazione" seguente, dedicati alla biblioteconomia
in senso stretto, con finalità
professionali e con l'ambizione di offrire un punto di riferimento
aggiornato e critico, non
soltanto didattico o introduttivo.
Si parla di trattati, invece che di manuali, per le grandi opere, di solito in più volumi e con contributi di vari autori, che intendono raccogliere in maniera sistematica ed esauriente il sapere di una determinata disciplina. Per quanto riguarda il panorama italiano, mancando un'opera di questo genere, può essere conveniente pensare ad un "trattato virtuale", un piccolo scaffale di buone monografie sui maggiori temi da formare e tenere aggiornato a seconda delle esigenze di ciascuno.
Fonti di questo tipo non sono attualmente disponibili in rete.
2.2. Enciclopedie e dizionari enciclopedici
Le enciclopedie generali veicolano un sapere enorme per estensione ma necessariamente ridotto quanto a profondità e aggiornamento; esse possono essere però usate proficuamente per un primo inquadramento generale della disciplina di cui ci si occupa e delle sue maggiori tematiche.
Fonti di questo tipo non sono attualmente disponibili in rete.
Nelle enciclopedie la lingua costituisce lo strumento e il criterio
di accesso
all'informazione ma il contenuto dell'informazione è qualcosa di esterno
alla lingua, ovvero il mondo reale.
Nei dizionari anche l'oggetto (oltre allo strumento e al criterio di
accesso) è la
lingua stessa.
Questa distinzione logica già nelle enciclopedie e nei dizionari generali
non viene mai
rispettata rigorosamente, e ancora meno nei dizionari e nelle
enciclopedie specializzati.
I glossari (intendendo il termine nell'accezione più ampia, che include ogni sorta di dizionari, lessici e thesauri) di biblioteconomia si collocano al confine tra le opere di sintesi informativa sul mondo delle biblioteche (enciclopedie e manuali) e i repertori di dati, dove il dato che viene fornito è in questo caso l'equivalenza linguistica con espressioni appartenenti ad altre lingue o alla stessa.
Risorse di questo tipo in rete sono ancora poco diffuse.
Dizionario dei termini usati nel nostro settore a cura di Mark Kerr.
La DGXIII della Commissione europea mette a disposizione sul proprio sito Web una serie di risorse dedicate al settore delle biblioteche; questa pagina è un insieme aggiornato di strumenti e servizi in più lingue (dizionari, motori di ricerca, thesauri, banche dati terminologiche e servizi di traduzione) che possono interessare le biblioteche.
La Bucknell University di Lewisburg (Pennsylvania) mette a disposizione una serie di dizionari bilingui o multilingui suddivisi in oltre 20 ceppi linguistici; presenta anche una sezione dedicata ai linguaggi artificiali ed una dedicata al linguaggio dei segni.
In Italia non esiste una legislazione bibliotecaria d'insieme e quindi un inquadramento giuridico uniforme per le biblioteche di diverse tipologie, alle quali si applicano perciò le norme che regolano il settore o il ramo dell'amministrazione pubblica a cui le biblioteche stesse appartengono (Ministero per i beni culturali e ambientali, Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, Ministero della pubblica istruzione, regioni, enti locali, ecc.).
Per individuare e reperire i testi legislativi relativi al nostro
settore si dovrà ricorrere alle fonti usuali della ricerca giuridica
generale, disponibili su carta e su
CD-ROM.
Poche sono le risorse disponibili gratuitamente a tutti via Internet,
e in genere limitate
alla legislazione italiana più recente.
L'obiettivo del progetto ELVIL (European Legislative Virtual Library) è lo sviluppo di uno strumento educativo multimediale capace di raccogliere, selezionare e presentare a tutti i cittadini le leggi degli Stati membri della Comunità europea, cercando di evidenziare i processi decisionali che conducono all'elaborazione dei testi legislativi.
A cura di Costantino Ciampi, presso l'Istituto per la documentazione giuridica del CNR; molto ricca la sezione Biblioteche d'interesse giuridico in Italia: informazioni e cataloghi on-line.
Il sito Web dell'IPSOA mette a disposizione gratuitamente gli indici di tutti i numeri relativi al 1997 della Gazzetta Ufficiale e, all'interno delle pagine di quest'ultima, una scelta dei provvedimenti pubblicati (in particolare le leggi e gli atti che hanno interesse dal punto di vista fiscale e commerciale), che però sono raggiungibili solo se si è a conoscenza della data di pubblicazione sulla Gazzetta.
Il servizio ISPOLITEL mette a disposizione, tramite abbonamento annuale a pagamento, oltre 70 banche dati riguardanti le più importanti informazioni pubbliche.
Jura si divide in due parti: la prima specialistica per i tecnici del diritto; la seconda per i cittadini, con servizi fruibili da tutti. Dall'opzione Codex si accede gratuitamente ad un elenco di testi normativi dello stato italiano selezionati con il metodo delle FAQ (frequently asked questions). I testi sono inviati via e-mail.
Versione in linea della Gazzetta Ufficiale orientata all'aggiornamento, che mette a disposizione archivi completi dei provvedimenti recenti e solo un'ampia selezione di quelli in archivio fino al 1994. I testi completi sono visionabili a pagamento solo dagli utenti che hanno completato la Richiesta di registrazione ed effettuato il versamento richiesto, ottenendo cosƒ una password.
Sul sito Web del Parlamento italiano sono disponibili i testi delle leggi della XIII legislatura. è possibile accedere ai testi delle leggi approvate e a quelli dei decreti legge in corso di conversione.
Si tratta di una banca dati ad accesso gratuito che mette a disposizione i titoli di tutti i provvedimenti normativi, presidenziali e ministeriali, pubblicati, a partire dal 1 marzo 1996, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -Serie generale. Sono anche disponibili i titoli dei provvedimenti pubblicati sotto le rimanenti voci della Gazzetta Ufficiale - Serie generale a partire dall'8 ottobre. La ricerca può essere effettuata per campi o full-text.
L'Università di Palermo dedica alcune sue pagine agli indici della Gazzetta Ufficiale, attivando un link ai testi completi delle disposizioni legislative di interesse per l'Università pubblicate nella Gazzetta.
Elenco aggiornato delle università italiane, attraverso il quale si possono raggiungere le relative pagine Web, che comprendono di solito il testo dello statuto.
Per standard in senso stretto si intendono le norme emanate dagli enti ufficiali di normalizzazione; nel nostro campo, però, l'espressione viene usata anche per regole o raccomandazioni di altri enti.
È il principale organismo ufficiale di
standardizzazione
a cui aderiscono oltre cento paesi.
L'ISO opera tramite comitati
tecnici
(TC), in genere ulteriormente suddivisi, fra cui ci riguarda in particolare il
TC 46 attualmente
denominato Information
and Documentàtion.
È l'organismo italiano di standardizzazione, al cui interno ci riguarda l'attività della Commissione tecnica UNI/DIAM (Documentazione, informazione automatica, micrografia), che opera attraverso varie sottocommissioni e gruppi di lavoro.
I siti Web dell'ISO e dell'UNI permettono vari tipi di ricerche negli archivi completi dei relativi standard, ma non la visualizzazione del testo integrale.
Altri enti nazionali e internazionali che producono standard che
riguardano le biblioteche sono:
Per un elenco più vasto e aggiornato cfr.Enti per la standardizzazione presso AIB-WEB. Il mondo delle biblioteche in rete.
3.3. Altri documenti normativi
Molte sono le regole o raccomandazioni emanate dalle associazioni
bibliotecarie
internazionali e nazionali e dagli altri enti che hanno o si assumono
il compito di promuovere
l'omogeneità delle procedure e dei servizi bibliotecari.
L'ente più importante nel nostro campo è una organizzazione non governativa che raccoglie le associazioni bibliotecarie di tutto il mondo. Tra i documenti di carattere normativo dell'IFLA due sono le categorie principali: le raccomandazioni per singoli tipi di biblioteche o di servizi e le normative catalografiche in senso lato, tra le quali i manuali del formato UNIMARC, al quale l'IFLA dedica alcune pagine informative.
è un'organizzazione internazionale governativa a cui si devono molte
iniziative riguardanti le biblioteche nazionali, pubbliche, quelle
tecnico-scientifiche e i centri di documentazione. Il catalogo delle
numerose pubblicazioni tecniche e dei rapporti è disponibile in rete,
insieme a documenti completi e ad altre informazioni.
Il documento
più influente è lo
Unesco Public Library Manifesto, di cui è disponibile anche la
traduzione in italiano presso la Virtual Library.
A livello nazionale svolgono un ruolo analogo a quello dell'IFLA, elaborando linee guida, raccomandazioni, codici deontologici o di comportamento e, in collaborazione con grandi istituzioni bibliotecarie, anche codici e altre normative di catalogazione (per esempio le Anglo-American cataloguing rules, elaborate congiuntamente da associazioni bibliotecarie e biblioteche nazionali americane, inglesi e canadesi).
Nel nostro paese, pur mancando istituzionalmente un punto di riferimento politico o amministrativo per l'intero mondo bibliotecario, un ruolo importante è svolto dal Ministero per i beni culturali e ambientali, che ha aperto recentemente un proprio sito Web dove mette a disposizione in rete, fra l'altro, il testo completo di alcune leggi (d.l. 14 dicembre 1974 n. 657; d.P.R. 3 dicembre 1975, n. 805; legge 14 gennaio 1993, n. 4 [legge Ronchey]).
Al Ministero per i beni culturali e ambientali fa capo l'Ufficio centrale per i beni librari, le istituzioni culturali e l'editoria, che cosƒ articola il suo spazio Web:
Ha il compito di promuovere la ricerca scientifica e tecnologica, lo sviluppo delle università e degli istituti di istruzione superiore di grado universitario. Dalla pagina Web dedicata alla sua organizzazione si accede al testo completo della legge istitutiva 9 maggio 1989 n. 168 e del d.p.R. 6 settembre 1996 n. 522. Disponibili anche i testi dei regolamenti e le relative relazioni illustrative.
Altri servizi che svolgono attività normativa e che sono correlati con l'attività bibliotecaria sono:
A LIVELLO NAZIONALE:
A LIVELLO INTERNAZIONALE:
Con il nome di handbooks si indicano quei manuali per l'attività
professionale
che forniscono una risposta diretta (una formula, una cifra, un nome, un
riferimento, una
definizione, ecc.) piuttosto che l'esposizione di un argomento.
Strumenti di questo tipo raccolgono per comodità pratica informazioni
che è possibile ritrovare anche in altri testi
(glossari, liste di acronimi,
statistiche, bibliografie essenziali, indirizzari, ecc.). Una funzione
analoga è svolta in rete dai virtual reference desks
e dai siti di organizzazioni bibliotecarie e associazioni professionali
(molti dei quali già citati in 3.3.; cfr. anche 4.2.). Si può avvicinare a
questa funzione un tipo di risorse elettroniche che non ha corrispettivi cartacei,
le CONFERENZE ELETTRONICHE (liste di discussione via posta elettronica e
newsgroups)
che forniscono una grandissima quantità di informazioni su qualsiasi
argomento, offrendo
la possibilità di rivolgere il proprio quesito ad una comunità di
esperti della materia.
Il vantaggio è notevole in quanto non si è obbligati a cercare dove una
determinata
informazione è stata precedentemente riposta, ottenendo
un'informazione
creata appositamente per noi; ma si corre costantemente il rischio di
perdere il contatto
con l'intero universo documentario o addirittura con l'universo reale,
avendo l'impressione
che ciò che non è disponibile in rete non esista in nessun'altra forma.
Un'altra fonte di informazione (o meglio di formazione) al confine fra liste di discussione e periodici elettronici e raggiungibile iscrivendosi a una lista di distribuzione elettronica è costituita da numerosi corsi per corrispondenza offerti, non sempre gratuitamente, da enti e singoli individui, aventi in genere come oggetto l'apprendimento dei rudimenti della navigazione e della ricerca in Internet, talvolta con un taglio specifico per bibliotecari e documentalisti. Un esempio è Back to school: the electronic library classroom di Ellen Chamberlain.
REPERTORI GENERALI DI CONFERENZE
ELETTRONICHE
mailto:mail-server@rtfm.mit.edu testo: "send usenet/news.answers/mail/mailing-lists"
Per ottenere il documento introduttivo che elenca tutti quelli relativi alle varie discipline mailto:listserv@listserv.kent.edu testo: "get acadlist.readme"; per ottenere il file relativo a library and information science testo: " get acadlist library"; per ottenere il file relativo a information retrieval testo: " get acadlist inforetr"; per ottenere il file relativo a internet tools and resources testo: "get acadlist internet"; per ottenere il file relativo a publishng and related issues testo: "get acadlist publish".
PRINCIPALI LISTE DI DISCUSSIONE
INTERNAZIONALI LIS
Le più note e frequentate liste internazionali di ambito biblioteconomico sono gestite da software di tipo Listserv (eccetto Stumpers, gestita da Mailserv), e tutte in lingua inglese.
PRINCIPALI LISTE DI DISCUSSIONE
ITALIANE LIS
è la principale lista di discussione italiana (cioè frequentata da italiani e che usa l'italiano come lingua prevalente di comunicazione) del nostro settore, a cui ci si può iscrivere inviando a aib-cur@icineca.cineca.it un messaggio di posta elettronica senza soggetto e col solo testo subscribe aib-cur [nome cognome]. Dal 1992 ospita comunicazioni, richieste di informazioni, dibattiti e opinioni dei bibliotecari italiani, prevalentemente ma non esclusivamente universitari
Alcune pagine di presentazione di AIB-CUR sono presenti presso AIB-WEB.
Nella seguente tabella sono elencati i documenti informativi ospitati da AIB-CUR richiedibili per posta elettronica all'indirizzo indicato inviando il comando specificato (get [nome documento]).
AIB-CUR | |||
---|---|---|---|
NOME | INDIRIZZO | TESTO | CONTENUTO |
AIB-CUR AGENDA |
listserv@icineca.cineca.it | get aib-cur agenda |
elenco di appuntamenti di interesse per bibliotecari, annunciati sulla lista |
AIB-CUR STAT |
listserv@icineca.cineca.it | get aib-cur stat |
dati statistici di AIB-CUR a cura di Eugenio Gatto |
AIB-CUR INDIR |
listserv@icineca.cineca.it | get aib-cur indir |
indirizzario degli iscritti ad AIB-CUR [MOMENTANEAMENTE NON DISPONIBILE] |
AIB-CUR IND-ILL |
cid get@polito.it | get aib-cur ind-ill |
Indirizzario ILL delle biblioteche italiane che utilizzano la posta elettronica per il prestito interbibliotecario e la fornitura di documenti, a cura di Fabrizio Bertoli |
AIB-CUR IMPACT |
listserv@icineca.cineca.it | get aib-cur impact |
testo completo della rubrica Notizie IMPACT ECHO curata da Maria LUISA Ricciardi su B notizie |
AIB-CUR CATALOGO |
listserv@icineca.cineca.it | get aib-cur catalogo |
elenco di documenti, articoli originali o in versione preprint e estratti di corrispondenza scambiata sulla lista su particolari temi, a cura di Eugenio Gatto |
AIB-NOV CATALOGO |
listserv@icineca.cineca.it | get aib-nov catalogo |
elenco dei documenti inclusi in AIB-CUR CATALOGO che sono stati aggiunti o aggiornati negli ultimi tre mesi e di ulteriori documenti non destinati all'inclusione in tale elenco |
AIB-RUBR CATALOGO |
listserv@icineca.cineca.it | get aib-rubr catalogo |
elenco delle versioni correnti
ed arretrate dei documenti periodici associati ad AIB-CUR, detti rubriche |
DOCUM GUIDA |
listserv@icineca.cineca.it | get docum guida |
guida più estesa ai documenti
associati ad AIB-CUR e al modo di prelevarli a cura di Eugenio Gatto |
Sempre più frequenti sono le liste di discussione locali, dedicate agli utenti o allo staff di un singolo sistema bibliotecario, e quelle non affidate a un software ma gestite personalmente da un moderatore, a cui occorre rivolgersi per essere iscritti, come:
Cfr. anche Mailing list delle biblioteche e dei bibliotecari del polo SBN delle Universita' Lombarde a cura di Eleonora Rodi.
Alcuni repertori generali di newsgroups disponibili in rete sono:
I newsgroups sono meno utilizzati professionalmente, soprattutto in Italia, rispetto alle liste di discussione, tanto che anche a livello internazionale ne esistono pochissimi di ambito anche blandamente biblioteconomico:
I pochi newsgroups italiani che potrebbero sembrare pertinenti (it.cultura.libri, it.reticiviche.bologna.cultura.libri, tin.it.biblioteca) vengono in realtà prevalentemente utilizzati per scambi di idee, in genere di livello piuttosto elementare, sui libri di narrativa e poesia letti e da leggere.
Esiste però, su web , una area di discussione dedicata alle biblioteche scolastiche, presso la Biblioteca di documentazione pedagogica di Firenze.
4.2. Repertori di organizzazioni
Le home pages delle associazioni professionali, analoghe per certi versi ai virtual reference desk specializzati, sono spesso ricche di notizie e rimandi relativi non solo alla vita dell'associazione stessa ma all'intero mondo delle biblioteche, fra cui in genere non mancano, oltre a quanto già elencato a proposito dei reference desks:
Include per l'Italia solo l' Istituto di biblioteconomia e paleografia dell'Università di Parma.
Repertori internazionali di biblioteche:
Si possono ottenere elenchi e indirizzi di bibliotecari consultando le
pagine delle associazioni bibliotecarie, quelle dedicate ai repertori di
biblioteche e l'elenco degli iscritti alle liste di discussione
di interesse biblioteconomico.
Una risorsa elettronica di crescente utilità è l'Indirizzario AIB-CUR (mailto:listserv@icineca.cineca.it, testo:"get aib-cur indir"), aggiornato con periodicità irregolare [E MOMENTANEAMENTE SOSPESO], ottenibile integralmente oppure interrogabile via posta elettronica, che fornisce il nome, l'e-mail e talvolta anche quello tradizionale e il numero di telefono e fax degli iscritti alla lista di discussione dei bibliotecari italiani AIB-CUR.
INDIRIZZARI E-MAIL GENERALI:
L'Istituto nazionale di statistica mette a disposizione in rete informazioni che riguardano la sua storia, l'organizzazione e l'attività editoriale, compresa la sintesi degli ultimi rapporti elaborati; dalla pagina La statistica sul Web è possibile accedere a due elenchi di links, uno a organizzazioni internazionali e altri istituti di statistica all'estero, suddivisi geograficamente (Statistiche internazionali), e l'altro a enti regionali e locali appartenenti al Sistema statistico nazionale (Altre statistiche regionali e locali).
Il CIDEL, Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali, nasce dalla volontà di accrescere la qualità delle informazioni fornite dall'Istituto Tagliacarne, espressione dell'Unione delle Camere di commercio. Questo sito mette a disposizione una serie di dati statistici sulla realtà economica locale di tutte le province italiane, elencando per ogni dato (dati sulla popolazione residente per classi di età, per titolo di studio, il numero delle famiglie, i disoccupati, ecc.) la fonte di provenienza (ISTAT o altre fonti ufficiali).
The Library & Information Statistic Unit fa parte del Department of Information and Library Studies dell'Università di Loughborough, fondato dal British Library Research and Innovation Centre. Si occupa dell'elaborazione di statistiche sulle biblioteche pubbliche, speciali e accademiche del Regno Unito.
5.1. Il controllo bibliografico della letteratura
professionale
Diversamente da quanto accade per altre discipline non esiste nessuna risorsa elettronica full-text nel nostro campo (se si eccettuano alcuni siti Web di singoli periodici specialistici), ma solo archivi di riferimenti bibliografici e abstracts di documenti che vanno poi rintracciati per altre vie.
5.2. Bibliografie correnti internazionali
Questo indirizzo fornisce informazioni riguardo i tre principali servizi che documentano a livello internazionale la letteratura professionale (LISA, ISA, LL), direttamente estratte dalla Guida alle fonti di informazione della biblioteconomia.
Accanto alle vere e proprie bibliografie correnti, uno strumento rapido e utile, soprattutto
se affiancato da un buon servizio di fornitura di documenti, è dato dai current
contents, bollettini che in forma cartacea di solito riproducono la pagina del sommario
ed eventualmente quella dei riassunti di ciascun numero dei periodici presi in considerazione,
spesso senza nessun'altra possibilità di accesso oltre a quella per testata.
In formato elettronico, invece, è in genere possibile la ricerca per parole chiave, che rende
questi strumenti assai più efficaci, avvicinandoli ai tradizionali servizi di
indicizzazione.
Due utili servizi di current contents specializzati in rete sono:
Fornisce la possibilità di scorrere per testate (raggruppate anche in ampie classi) o di interrogare per parola gli indici, talvolta dotati di abstracts, di un numero crescente di periodici di biblioteconomia e informatica prevalentemente, ma non esclusivamente, in lingua inglese. Nel settembre 1996 le testate erano già circa 200, fra cui tutte quelle della Haworth Press, con una crescente copertura retrospettiva che risale per alcuni titoli fino al 1991. Eccetto che per i titoli della Haworth Press, non è previsto un servizio di document delivery.
Offre, con analoghe modalità di ricerca, indici e abstracts degli ultimi tre anni di circa 30 periodici specializzati in lingua inglese, prevalentemente americani.
Fra i current contents generali in citiamo:
Prodotta da CARL insieme con Blackwell, spoglia 16.000 testate in tutti i campi offrendone gli indici e talvolta gli abstracts, con possibilità, a pagamento, di invio automatico all'abbonato di ricerche ripetute settimanalmente su un determinato numero di periodici e di richiesta immediata di fornitura di documento.
Servizio a pagamento della Chadwyck-Healey di Cambridge che si propone di raccogliere in due serie (una dalle origini al 1960, l'altra dal 1960/61 al 1990/91) gli indici completi del contenuto di circa 3500 periodici umanistici e di scienze sociali, nelle maggiori lingue ma con un forte predominio dell'inglese. E' possibile solo la ricerca per parole chiave e non essendo prevista la traduzione dei titoli in lingua straniera, il plurilinguismo costituisce un notevole problema nella ricerca.
5.3. Bibliografie retrospettive internazionali
Come repertori generalissimi per la ricerca retrospettiva possono essere utilizzati, ovviamente,
i cataloghi di biblioteche specializzate o di fondi speciali di grandi biblioteche, che puoi
trovare consultando il paragrafo 6.2.
Bibliografia corrente degli scritti italiani (pubblicati in Italia, o in italiano, di italiani o comunque relativi all'Italia) di biblioteconomia, bibliografia, documentazione, oltre che sull'editoria, la lettura e la storia del libro, pubblicata dal 1975 (con copertura dal 1974), trimestralmente, sul Bollettino AIB presso AIB-WEB, e dall'annata 1993 anche su floppy disk, ma non ancora disponibile in rete (dove si trova solo una pagina di presentazione con lo schema di classificazione).
5.5. Bibliografie per singoli tipi di materiali
Dal 1993 al 1997 ha fornito gratuitamente ogni mese come file interrogabili a testo completo un numero variabile (da 4/5 ad alcune decine) di nuovi titoli, con riferimenti ed abstracts, provenienti dalla banca dati editoriale Book Data, a monografie di biblioteconomia internazionali ma solo in lingua inglese. Attualmente non più disponibile in rete.
Versioni ridotte e tradotte in inglese delle recensioni relative a opere
di consultazione nel senso più ampio, in tedesco e in
altre lingue europee (numerose anche le presenze italiane), del
trimestrale
Informationsmittel f¸r Bibliotheken (Berlin: DBI, 1993-) diretto
da Klaus Schreiber.
Include una consistente sezione dedicata a Information science,
archives, libraries, museums.
Non esistono attualmente in rete bibliografie dedicate ai singoli settori della biblioteconomia.
6.1. Guide e repertori di biblioteche e fondi speciali
Guide o repertori delle biblioteche specializzate in biblioteconomia non sono attualmente disponibili in rete; per un elenco di repertori di biblioteche consulta il paragrafo 4.3.
6.2. Cataloghi di biblioteche e fondi speciali
Catalogo in linea della raccolta specializzata del British Library Information Sciences Service, aggiornato mensilmente e accessibile a pagamento tramite BLAISE-WEB. Nuove accessioni e lista dei periodici correnti consultabili gratuitamente all'indirizzo http://www.bl.uk
Porzione significativa delle sezioni "Reference" e "Document Supply", interrogabili nei canali tradizionali; per molti titoli si possono anche chiedere fotocopie al British Library Document Supply Centre.
Comprende il catalogo della biblioteca dei Servizi bibliografici della Regione Toscana.
Per un elenco di repertori di biblioteche consulta il
paragrafo 4.3.
OPAC è un acronimo per Online Public (o Patron) Access Catalog e sta ad
indicare il
catalogo in linea di una biblioteca, anche se spesso viene utilizzato
per indicare un tipo
di interfaccia "amichevole" per la ricerca bibliografica tipica dei
cataloghi in linea
di biblioteche ma che può essere applicata anche ad altri generi di
archivi elettronici. Per qualche cenno sulla distinzione fra repertori in linea di OPAC e di biblioteche, cfr. Riccardo Ridi, Biblioteche in linea, "L'indice dei libri del mese", XIV, 4, p. 50.
REPERTORI DI OPAC A LIVELLO INTERNAZIONALE:
REPERTORI DI OPAC ITALIANI:
Molti degli OPAC raggiungibili via Internet permettono anche l'accesso
(indiscriminato o mediante convenzione) a banche dati locali, talvolta
anche di interesse biblioteconomico. In gran parte gratuite sono le
banche dati WAIS, facilmente consultabili attraverso interfacce Web come
quella del Nordic
WAIS/World wide Web project, dotato di un'ampia sezione "General,
bibliography, library science".
telnet://sun.nsf.ac.uk EPIC: telnet:// epic.prod.oclc.org
Simili per funzione alle bibliografie correnti, le rassegne bibliografiche
sono necessariamente meno esaustive e meno tempestive ma, grazie alla
sintesi che offrono e ai commenti anche valutativi, costituiscono una
indispensabile bussola per non rischiare di lasciarsi sfuggire proprio
i lavori più importanti e influenti disperdendosi in una pletora di
contributi inessenziali. Inoltre, spesso tali rassegne non si limitano
all'analisi dei libri e degli articoli apparsi, ma rendono conto anche
del dibattito ospitato nelle rubriche e nelle lettere dei periodici, o
svoltosi nei convegni, e sintetizzano i principali avvenimenti e le
maggiori innovazioni, costituendo cosƒ una fonte particolarmente utile
a chi, non essendo ancora entrato nella professione, oppure lavorando
da solo (one-man-band librarian) o in un ambiente isolato, ha
difficoltà a partecipare direttamente e con continuità alla vita del
"collegio invisibile" dei bibliotecari.
Per abbonarsi:
mailto:listproc@library.berkeley.edu
Per abbonarsi:
mailto:listserv@uhupvm1.uh.edu
Accanto ai tradizionali periodici cartacei sono nati negli anni
Novanta numerosi periodici elettronici.
I tradizionali periodici cartacei, parallelamente, si sono affacciati
in Internet con proprie pagine Web (di solito nel sito dell'ente,
associazione o editore da cui sono pubblicati), talvolta di carattere
semplicemente informativo ma sempre più spesso con indici, riassunti e anche
testi completi.
Versione in rete, aggiornata,
del Catalogo collettivo nazionale delle pubblicazioni periodiche
(Roma: CNR-ISRDS, 1990).
Sempre su PICK troviamo
anche A long
list of electronic journals and newsletters of interest to LIS.
Disponibile anche su Listserv (ASSOC-L@UKANVM.CC.UKANS.EDU).
Disponibile anche su Listserv (MWCALA@SIUCVMB).
Disponibile anche su Listproc (CITES@LIBRARY.BERKELEY.EDU) e distribuito anche automaticamente sulla lista di discussione PACS-L (cfr. par. 4.1.) e agli abbonati a PACS-P.
Collegato alla lista di discussione DIGLIB (cfr. par. 4.1.).
Disponibile anche su Listserv (LIBRES@KENTVM.KENT.EDU).
Disponibile anche su Listserv (NNEWS@LISTSERV.NODAK.EDU).
Disponibile anche
su carta (solo le annate 1990-1994) e su Listserv (PACS-P@UHUPVM1.UH.EDU)
e distribuito anche automaticamente sulla lista di discussione PACS-L
(cfr. par. 4.1.).
Generalmente le versioni on-line dei periodici cartacei
contengono gli indici e alcuni articoli tratti dal formato cartaceo; in alcuni casi contengono anche articoli creati specificatamente per la versione elettronica.
L'editoria professionale nei diversi paesi rispecchia, come la stampa
periodica, il peso del settore bibliotecario (anche in termini di sbocchi
di mercato, oltre che di consolidamento delle istituzioni formative
specializzate) e possiamo ricondurla, con equilibri di volta in volta
diversi, a quattro principali tipologie: la grande editoria attiva anche
nel nostro campo, l'editoria specializzata di solito di dimensioni
medio-piccole, la produzione delle associazioni professionali e quella
delle grandi istituzioni bibliotecarie. Repertorio aggiornato, suddiviso geograficamente di editori internazionali.
Repertorio di editori prevalentemente di area anglosassone, suddivisi per argomento.
OPAC
BANCHE DATI
Tramite Internet è possibile accedere agli host che ospitano banche dati
accessibili tramite varie forme di tariffazione. Riportiamo qui solo alcuni
dei principali:
http://portico.bl.uk/gabriel/en/countries/uk-blweb-en.html
FirstSearch: telnet://fscat.oclc.org
Testo: subscribe cites (nome cognome).
Per gli archivi retrospettivi
http://sunsite.berkeley.edu/CurrentCites/ oppure
ftp://ftp.lib.berkeley.edu/pub/Current.Cites/
Testo: subscribe pacs-p (nome cognome).
Per gli archivi retrospettivi
http://info.lib.uh.edu/pacsrev.html oppure
gopher://info.lib.uh.edu:70/11/articles/e-journals/uhlibrary/pacsreview/
Possono essere considerati periodici elettronici (e-journals)
sia le versioni elettroniche di periodici cartacei che quelli,
in numero crescente, che esistono solo in formato elettronico.
Questi ultimi possono a loro volta essere veicolati anche da supporti
elettronici portatili (CD-ROM, floppy disk), ma stanno trovando
in Internet una forma di diffusione più rispondente alle loro esigenze
di tempestività, economicità, interattività e specializzazione, premiata
da un crescente successo. Le esigenze di controllo qualitativo (formale
e sostanziale) e di un adeguato controllo bibliografico (che garantisca
loro la massima accessibilità e permanenza), inizialmente penalizzate
dalla distribuzione in rete, vengono sempre più spesso soddisfatte
applicando metodi e tecniche già ampiamente collaudati in ambiente
cartaceo (ISSN, comitati scientifici, peer review).
I periodici elettronici in rete sono nati come applicazione della posta
elettronica, con liste di distribuzione a senso unico a cui ci si può
"abbonare" (proprio come a un periodico cartaceo) per ricevere i
successivi fascicoli nella propria casella postale elettronica e
attraverso cui si possono richiedere fascicoli e talvolta singoli
articoli arretrati. Sempre più spesso però l'esigenza di una forma
grafica meno spartana di quella consentita dalla posta elettronica
induce molti periodici a migrare verso la più scintillante piattaforma
del Web, che mette a disposizione di chiunque voglia "recarsi" ad un
certo indirizzo il numero corrente e anche tutti gli arretrati. Spesso
entrambe le forme di fruizione (Web e posta elettronica) restano operative
in parallelo, talvolta affiancate da altre ancora (Gopher, FTP).8.1. Repertori e cataloghi di periodici
Contiene le descrizioni bibliografiche
delle pubblicazioni periodiche possedute
da biblioteche dislocate su tutto il territorio nazionale, e copre tutti
i settori disciplinari. Dal 1988 il CIB (Centro interbibliotecario
dell'Università di Bologna) in accordo con l'ISRDS ha messo a disposizione la consultazione
on-line di questo archivio sul proprio sistema di information retrival.8.2. Periodici internazionali e stranieri
PERIODICI ELETTRONICI
VERSIONE ON-LINE DI PERIODICI CARTACEI
PERIODICI ELETTRONICI:
VERSIONE ON-LINE DI PERIODICI CARTACEI:
8.3. Periodici italiani
Non conosciamo siti specializzati (ma cfr. il paragrafo 5.5.),
ma molti editori (oltre a enti e associazioni già citate nei paragrafi
3.3. e 4.2.) hanno aperto propri siti Web che di solito comprendono, oltre alla
segnalazione delle novità, un catalogo completo (almeno nei titoli tuttora disponibili
o recenti) e altre informazioni.9.1. Editoria professionale internazionale
9.2. Editoria professionale italiana
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Copyright AIB, ultimo aggiornamento 1997-10-26, ultima correzione refusi 1997-10-28, a cura di Alberto Petrucciani, Riccardo Ridi e Sabrina Masoli