Vinay, Gustavo

(Chiabrano di Perrero TO 22 marzo 1912 – Montichiari BS 21 settembre 1993)

Di famiglia valdese, dopo gli studi superiori a Carmagnola si laureò in lettere all'Università di Torino nel novembre 1934, con Vittorio Cian, discutendo una tesi sull'umanesimo subalpino, che pubblicò l'anno dopo. Insegnò poi per breve tempo al Liceo D'Azeglio e seguì a Parigi i corsi dell'École pratique des hautes études.
Vinto il concorso per bibliotecario aggiunto nelle biblioteche governative, fu assegnato dal 1º luglio 1940 alla Biblioteca nazionale di Torino, ma nel frattempo chiamato alle armi (e inviato dal 1942 sul fronte dei Balcani, in artiglieria alpina), iniziò effettivamente il suo servizio in biblioteca dall'ottobre del 1943. Pubblicò nel 1947, su «Aevum», un Contributo alla identificazione di alcuni manoscritti frammentari della Nazionale di Torino.
Promosso bibliotecario di prima classe nel giugno 1948, diresse la Biblioteca universitaria di Pavia dal gennaio 1951 all'ottobre 1955.
Rimasto vedovo, con una figlia, nel 1953, il 14 luglio 1955 si sposò con Angela Pietra, che usò poi abitualmente solo il cognome acquisito.
Socio dell'AIB dall'immediato dopoguerra e vicepresidente del Comitato regionale provvisorio della Sezione di Torino (1948-1949), la rappresentò all'assemblea di Palermo del novembre 1948 in cui l'Associazione venne formalmente ricostituita. Al Congresso di Cagliari del 1953 presentò una relazione sul nuovo regolamento per le riproduzioni nelle biblioteche governative, che fu però letta in sua assenza; in seguito fu membro di alcune commissioni.
Libero docente di letteratura latina medievale dal 1942, incaricato della materia nell'Università di Pavia dal 1951/52, divenne professore ordinario nell'Università di Roma dal novembre 1955.