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Abstract degli interventi
"Ei fu. Siccome immobile". Considerazioni sul futuro delle biblioteche italiane / Stefano Parise, presidente, Associazione Italiana Biblioteche L'evoluzione delle tecnologie digitali pone le biblioteche di tutto il mondo di fronte all'imperativo di ripensare servizi, funzioni e modalità di relazione con il pubblico, nel tentativo di conservare un ruolo nei processi di mediazione dell'informazione e della conoscenza. Se non è facile immaginare come cambieranno i servizi bibliotecari in questo decennio e quali competenze serviranno ai bibliotecari del 2020, non c'è dubbio che nessuno potrà illudersi di continuare ad operare come se nulla stesse accadendo. Nel nostro Paese la necessità di interpretare il cambiamento si situa in un quadro di forte difficoltà economica, di rigidità del quadro normativo e di sostanziale assenza del livello istituzionale. Questa situazione richiede la capacità di individuare le strategie di servizio e le alleanze più efficaci per evitare di perdere ulteriore terreno in quella che rischia di diventare una vera e propria sfida per la sopravvivenza. Biblioteche e contenuti digitali: la riconquista della complessità / Gino Roncaglia, Università della Tuscia
"Only connect! That was the whole of her sermon. Only connect the prose and the passion and both will be exalted, and human love will be seen at its height. Live in fragments no longer". Questa esortazione apre un romanzo famoso, Casa Howard, di Edward Morgan Forster, e si applica benissimo ad alcuni fra i compiti fondamentali delle biblioteche: facilitare l'incontro fra lettori e contenuti, innanzitutto, ma anche facilitare l'incontro e il reciproco relazionarsi dei contenuti, proponendosi come spazio intellettuale di collegamenti e di rimandi intertestuali, e facilitare l'incontro fra i lettori, proponendosi come spazio sociale vivo e vitale, come piazza del sapere. L'isola (di libertà) che non c'è (più)? La biblioteca e i limiti del controllo esclusivo delle informazioni digitali / Roberto Caso, Università di Trento ; Rosa Maiello, Università Parthenope di Napoli
Le tecnologie digitali ridisegnano il rapporto tra tangibilità e intangibilità. Nel campo della proprietà intellettuale e del diritto d'autore questo comporta l'emersione di un quadro giuridico radicalmente differente dal passato. A mutare non sono solo le regole ma le fonti, le categorie, e le tecniche di tutela. Il confronto tra interessi che premono per il controllo esclusivo e interessi che difendono l'accesso pubblico all'informazione si gioca in questa nuova dimensione giuridica. Una dimensione che rimane instabile e fluida a causa delle continue sollecitazioni innescate dal ritmo incessante dell'innovazione tecnologica. Social reading: che cosa significa per università e biblioteche / Nicola Cavalli, NumediaBios - Università di Milano Bicocca; Libreria Ledi L'intervento cercherà di capire le potenzialità e le pratiche di social reading come strumento di didattica e ricerca universitaria, così come emergente oggigiorno grazie all'inaugurazione delle prime piattaforme dedicate in lingua italiana. In particolare, si ha la trattazione del valore della pratica sociale di significazione del testo scritto come elemento chiave dell'apprendimento collaborativo. Verranno descritte alcune piattaforme italiane: Bookliners.com e Readmelibri.com, oltre ad alcune straniere come 24symbols.com, bookglutton.com e copia.com, oltre ad andare ad esplorare le funzionalità "sociali" dei principali software di lettura, collegati a lettori di ebook a inchiostro elettronico ed ai tablet, come Kindle, Nook e Kobo. Se ne ipotizza, dunque, la valenza a scopo didattico e di ricerca nell'ambito della biblioteca universitaria. Il possibile apporto a beneficio della didattica viene ipotizzato come potenzialmente significativo e incrementale, dopo un iniziale supporto del docente, al consolidarsi delle comunità online, tipiche del web 2.0,e sempre più familiari agli studenti universitari. Si ipotizza anche la valenza nell'ambito della biblioteca pubblica come strumenti di socializzazione attraverso il testo completo dei libri di narrativa e saggistica. Ebook, digital lending e intermediazione informativa: stato dell'arte e prospettive / Giulio Blasi, Responsabile MediaLibraryOnLine
Il digital lending è il modello che permette l'accesso remoto alle risorse digitali per gli utenti delle biblioteche. In questo intervento presenterò una matrice per comparare tutte le tipologie di digital lending oggi operanti nelle biblioteche, nell'editoria trade e in generale nel mercato dei contenuti digitali (parlerò principalmente di ebook ma accennerò anche a periodici, home video, musica). Il digital lending (come il noleggio di contenuti analogici) non è infatti un'esclusiva delle biblioteche.
Ebook italiani: quale bibliodiversità? Lo stato dell'arte 2011 / Laura Testoni, Università di Genova - Centro Servizi Bibliotecari di Economia
La letteratura scientifica registra una persistente difficoltà a definire il "libro elettronico", oggetto ibrido che contamina l'archetipo di "libro" con aspetti dinamici e mutevoli di carattere tecnologico. Si propone nel paper una definizione operativa di e-book, basata sul concetto di "oggetto digitale", circostanziata ma sufficientemente ampia da consentire l'analisi empirica. Come si prestano i bit? Il digital lending sotto la lente del diritto d'autore / Giorgio Spedicato, Università di Bologna Il prestito pubblico di opere dell'ingegno costituisce tradizionalmente uno dei principali fini istituzionali delle biblioteche. A fronte di costi di gestione in costante crescita e di sempre minori fondi a disposizione per l'acquisizione di testi, le tecnologie digitali promettono di aprire nuovi scenari e nuove possibilità, modificando radicalmente il significato di "prestito" insieme con le modalità della sua erogazione da parte delle biblioteche e con le modalità di fruizione dell'opera prestata da parte dell'utente. Le enormi potenzialità connesse con il prestito digitale delle opere (digital lending) devono tuttavia confrontarsi con un quadro normativo di riferimento ancora fortemente legato alla "galassia Gutenberg" e alla corporeità dei beni di cui questa si compone. E il passaggio da questa ad un "Celestial Jukebox" non avverrà senza difficoltà. La relazione mira così ad illustrare il significato giuridico dietro questa transizione tecnologica e ad indagare se e in che modo il diritto d'autore è in grado di armonizzarsi con i nuovi modelli di prestito delle opere. Racconti itineranti dall'autore al lettore, dal lettore all'autore. Una proposta didattica di integrazione del progetto lettura e biblioteca nel curricolo d'istituto / Maria Spanovangelis, responsabile della biblioteca della Scuola Elementare Statale "Claudio Suvich" di Trieste Nel corso dell'anno scolastico 2009-2010 presso l'Istituto Comprensivo "San Giovanni" di Trieste tre insegnanti della Commissione Biblioteca hanno proposto il progetto "Racconti Itineranti" da svolgersi a partire dalle sezioni delle scuole dell'infanzia fino alle classi della scuola secondaria di primo grado. I disegni dei bambini più piccoli dovevano "essere letti" da quelli dell'età successiva i quali elaboravano dei racconti che passavano ad un'altra fascia d'età e così via fino alla rielaborazione finale da parte degli studenti più grandi, promuovendo così una continua interazione: chi leggeva i racconti altrui, li ampliava o li trasformava, diventando poi, a sua volta, autore di un nuovo testo. L'idea è stata suggerita dalle analisi di Metitieri nel suo libro "L'inganno del Web 2.0" e dalle riflessioni di Chambers in occasione della giornata introduttiva del convegno IASL a Padova due anni fa. Entrambi si sono soffermati sulle nuove tipologie multimediali e on-line e le loro connessioni con la lettura-scrittura e gli atteggiamenti dei cosiddetti nativi digitali. Un CD con la presentazione in power-point raccoglie il percorso, tutti i disegni e i testi prodotti, un fascicolo autoprodotto contiene solo le rielaborazioni finali e alcuni disegni. Editoria OA: modello sostenibile? / Andrea Capaccioni, Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Scienze storiche L'intervento intende analizzare il diffondersi di un approccio Open Access nell'editoria digitale. In particolare sarà esaminata la produzione di monografie con una specifica attenzione per l'ambito degli studi umanistici. Esiste un modello emergente di editoria Open Access? Quali garanzie di scientificità e di qualità editoriale garantiscono le pubblicazioni ad accesso aperto? L'Europa e in particolare l'Italia verranno prese come quadro territoriale di riferimento anche attraverso l'analisi di alcune delle iniziative più significative promosse dalla Commissione europea, dagli stati membri, dalle università, da singoli editori.
A New Librarianship for a New Age / David Lankes, Professor and Director Information Institute, School of Information Studies, Syracuse University Una nuova biblioteconomia sta emergendo, utilizzando quanto appreso in oltre 3.000 anni di storia per forgiare un approccio basato non su libri e manufatti, ma sulla conoscenza e sulla comunità.Questa biblioteconomia si basa su come le persone imparano, non su come navigano. Questo nuovo approccio alla biblioteconomia richiederà un cambiamento nelle competenze e nella preparazione dei bibliotecari, nuove tipologie di servizi, e infine un nuovo rapporto con le comunità. I problemi delle nostre comunità sono troppo importanti per aspettare che la gente venga nei nostri edifici. Nuovi percorsi, opportunità, sinergie per la diffusione dei contenuti digitali / Maria Cecilia Averame, casa editrice Quintadicopertina La produzione editoriale digitale sta ampliando e differenziando la propria offerta, sia per quanto riguarda i formati, ma anche rispetto ai contenuti stessi e alle loro modalità di fruizione. L'ebook, oltre che bene da conservare, potrebbe trasformarsi in un servizio cui 'essere connessi'. Abbonamenti, consultazioni a tempo, prestiti digitali possono modificare radicalmente le modalità di lettura e di fruizione di contenuti culturali e i servizi ad essi dedicati. L'ebook perde la sua consistenza fisica per diventare 'portale' per contenuti che sono in rete e che possono subire aggiornamenti e manipolazioni. La lettura diventa un fenomeno sempre più sociale: chi legge può annotare e commentare i passaggi più significativi dell'ebook, scrivendo testi che diventano a loro volta materiali di lettura per gli altri lettori. La libreria e la biblioteca del futuro: identità e differenze / Antonio Tombolini, Simplicissimus Book Farm Col progressivo e inesorabile (e auspicabile) passaggio dal libro di carta all'ebook le librerie sono destinate a ridimensionare la loro funzione centrale di "spazio di esposizione e vendita di libri". Allo stesso modo le biblioteche sono destinate a ridimensionare la loro funzione di "spazio di conservazione e consultazione di libri". Le competenze commerciali del libraio, così come quelle di selezione del bibliotecario, in uno scenario in cui tutto il catalogo è sempre disponibile per definizione, perdono di importanza. Piazze del sapere: il ruolo delle biblioteche in tempi di crisi / Antonella Agnoli, consulente bibliotecaria Le biblioteche americane sono diventate un'ancora di salvezza per milioni di persone che le usano per ottenere un sussidio o cercare di ritrovare un lavoro. Nella crisi si sono aperte alla società ritrovando quello che era il loro spirito iniziale di istituzione fondamentale per la città. Le biblioteche Italiane stanno facendo altrettanto? |
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2011-09,
aggiornamento 2011-11-10
a cura
di Redazione di AIB Web.
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