Nella sua seduta del 18 febbraio 2011 il CEN ha stabilito che il 57. congresso nazionale dell'Associazione Italiana Biblioteche si terrà a Roma, dal 17 al 18 novembre, presso il complesso di San Michele a Ripa Grande. Il titolo sarà "Il futuro in biblioteca, la biblioteca in futuro".
La diffusione dei dispositivi che consentono la lettura di libri in formato digitale, l'annuncio di nuove tecnologie che consentiranno una lettura tecnicamente sempre più ergonomica sullo schermo e arricchita di funzionalità inedite (impensabili nel mondo analogico), lo sviluppo, anche in Italia, di un'offerta editoriale digitale rivolta non più a un pubblico di lettori "forti" o a nicchie di professionisti ma a un pubblico ampio di lettori, ci introducono sempre più in un'epoca di grandi trasformazioni nelle modalità di accesso alla parola registrata, nelle abitudini di lettura, nelle dinamiche di accesso all'informazione.
Questa evoluzione avrà, in tempi al momento non facilmente intuibili, un impatto forte sull'attività delle biblioteche e - sono in molti a sostenerlo - sul loro ruolo di custodi della memoria, di mediatori dell'accesso alla conoscenza e ai risultati della ricerca scientifica, di promotori della lettura e della formazione continua, al punto che è difficile pensare che esse possano continuare in futuro a svolgere come se niente fosse i compiti per i quali sono state istituita senza ripensare profondamente la propria fisionomia di servizio.
Il digitale pone inoltre enormi problemi sul versante del diritto d'autore, il cui impianto normativo è assolutamente inadeguato a garantire un equo bilanciamento delle prerogative dei detentori dei diritti e di quelle degli utilizzatori. Il mercato, sia quello delle pubblicazioni professionali e scientifiche, sia quello consumer, si orientano verso forme di accesso che prevedono cessioni di licenze d'uso e non di copie di cui l'utilizzatore ha la proprietà, eludendo così la possibilità che gli istituti culturali possano godere di eccezioni specifiche.
Infine, queste trasformazioni avvengono sullo sfondo di una pesantissima crisi economica che sta accelerando una tendenza già in atto da tempo, in base alla quale lo Stato tende progressivamente a disimpegnarsi dal finanziamento alla cultura (e non solo), gettando una pesante crisi sul futuro delle biblioteche e degli altri istituti culturali. Non si tratta di una esclusiva italiana, ma il nostro paese ne risente in maniera più marcata per via delle carenze e dei ritardi storici che affliggono il comparto.
Il 57° congresso dell'AIB vuole fare il punto sulla situazione attuale attraverso una riflessione che tocchi i punti salienti di questo scenario.
La sede sarà la sala dello Stenditoio, nel complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande, che è stata concessa grazie alla collaborazione con il Centro Per il Libro e la Lettura.
Il comitato scientifico sarà composto da: Piero Cavaleri, Flavia Cristiano, Antonella De Robbio, Anna Galluzzi, Virginia Gentilini, Andrea Marchitelli, Stefano Parise, Giovanna Frigimelica (segretaria). La segreteria tecnica del Congresso sarà a cura della FASI con il coordinamento della Segreteria nazionale.
A tutti un caloroso arrivederci al Congresso.
prof. Mauro Guerrini
Presidente dell'Associazione Italiana Biblioteche
Roma, 6 aprile 2011