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Programma 53º Congresso AIB | ||||||
Le aziende private : valore aggiunto ai servizi bibliotecari?
Gigliola
Marsala
AbstractIl Bibliotecario di un'azienda di servizi si qualifica come un bibliotecario che ha avuto e ha, rispetto al bibliotecario alle dirette dipendenze di una biblioteca, un percorso lavorativo diverso, avendo scelto di offrire servizi bibliotecari ed esercitare la professione bibliotecaria, non in modo esclusivo all'interno e per un solo ente, ma liberamente sul mercato e in società (cooperativa, srl, snc, etc.) con altri bibliotecari. Per noi operatori di aziende bibliotecarie è doveroso comprendere nel Codice deontologico oltre agli aspetti etici cogenti la professione anche quelli del "lavoro" in quanto tra loro strettamente connessi. Entrambi fondamentali per l'erogazione di un servizio di qualità e per poter offrire un valore aggiunto ai servizi. Ed è proprio per tutelare e valorizzare queste aziende di bibliotecari che è nata l'associazione AsPIDI. Purtroppo la correttezza riguardo agli obblighi di legge sul lavoro non sempre è praticata non solo da società private ma anche da enti pubblici, sia nei contratti che direttamente attivano con il personale sia nell'esternalizzazione dei servizi. E' nell'interesse dell'intera comunità bibliotecaria definire un sistema di regole e buone prassi perché l'esternalizzazione dei servizi avvenga sotto il segno della qualità e nel rispetto delle normative di legge. Definiti gli standard minimi del servizio che si intende esternalizzare vanno individuati i criteri di valutazione del partner e il costo del servizio, nel rispetto della legislazione vigente e della dignità professionale. Testo |
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Copyright AIB
2006-10-16,
a cura
della Redazione AIB-WEB.
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