I giorni venerdì 10 ottobre alle ore 17.00 e sabato 11 ottobre alle ore 09.30 presso la Sede nazionale dell'Associazione italiana biblioteche, viale Castro Pretorio 105 Roma, è convocato il Comitato Esecutivo Nazionale per discutere il seguente ordine del giorno:
1. Approvazione del verbale della seduta precedente
2. Comunicazioni
3. Incontro con il CEN uscente
4. Bilancio preventivo 2004
5. Nomina nuovo segretario
6. Incontro Commissioni e Gruppi
7. Comunicazioni interne ed esterne
8. Incarichi interni al CEN
9. Varie ed eventuali
Il Presidente
Miriam Scarabò
Presenti: Maria Cristina Di Martino (Vicepresidente CEN), Claudio
Gamba, Luisa Marquardt, Gabriele Mazzitelli, Massimo Rolle, Graziano
Ruffini, (membri CEN), Luca Bellingeri (Presidente Collegio sindacale),
Ornella Falangola e Vanni Bertini (membri Collegio sindacale), Arturo
Ferrari (Tesoriere nazionale).
Sono presenti anche il Presidente, il
Vicepresidente e il Segretario del precedente esecutivo: Igino Poggiali,
Alberto Petrucciani e Andrea Paoli.
Sentita telefonicamente Miriam Scarabò (Presidente CEN), che
tarderà, alle ore 17.30 si dà avvio alla seduta presieduta
da Maria Cristina Di Martino e verbalizzata da Luisa Marquardt.
Si dà lettura del verbale della seduta del 13 e 14 settembre u.s. che viene approvato, previa integrazione del punto riguardante l'IFLA.
Con l'accordo di tutti viene anticipata la discussione del punto 3.
Viene seguita la seguente scaletta:
a) Situazione finanziaria complessiva
b) Attività legislativa
c) Nati per Leggere
d) IFLA
e) Gestione della segreteria
f) Rapporti internazionali
g) Rapporti interni con le istituzioni nazionali
h) Attività commissioni e gruppi
i) Albo
o) Rapporti con la stampa e con il Web
p) Bibliocom
r) Iniziative "politiche"
a) Poggiali illustra la situazione finanziaria precisando che il Tesoriere, riconfermato dall'attuale CEN, dispone di tutta la necessaria documentazione. Sicuramente è da rivedere il modello di gestione finanziaria in entrata e in uscita: questione complessa cui è mancata una risposta strutturale adeguata. Poggiali informa che è stata avviata la revisione dei fornitori con conseguente riduzione dei costi (tipografia, commercialista, contratto telefonico ecc.) così come la serie di "dolorose riduzioni" (ospitalità, IFLA ecc.). Bibliocom: quando è stata avviata si pensava a un certo introito cui però è corrisposto un notevole aumento delle uscite a causa dei rincari dei costi del PalaCongressi dell'EUR. Vi è ancora necessità di migliorare le relazioni con le Associazioni internazionali e le istituzioni nazionali, regionali e locali: particolarmente su questo versante, benché il modello della manifestazione abbia trovato un suo equilibrio, ha ancora possibilità di sviluppo. Per quanto riguarda il fund raising, Poggiali rileva come non si debbano riporre troppe speranze nei progetti europei, positivi per tutti gli anni'90, la cui entità dal 2000 si è ridotta di molto.
Interviene Di Martino informando che ABSIDE, che durerà per il 2004, come già CREMISI sono stati una risorsa finanziaria da non sottovalutare: tra l'altro, con i fondi dei progetti, sono stati finanziati eventi e spese di segreteria. Inoltre, oltre a costituire una fonte di reddito per l'AIB, sono un tramite per costituire e conservare un rete di rapporti nazionali ed internazionali.
Poggiali riprende sottolineando come sia da seguire il riconoscimento dell 'AIB come persona giuridica, condizione necessaria per usufruire dei finanziamenti e per usufruire di alcuni vantaggi, come la riduzione dell'affitto del 90 %. A parte i benefici che deriveranno dal riconoscimento della personalità giuridica, intanto bisognerà lavorare sui soci, considerando attentamente la composizione. La generale flessione di iscrizioni a livello istituzionale e a livello personale è riconducibile a una serie di fattori tra cui, tra i giovani, la diffusione del lavoro atipico che non consente in genere l'acquisizione di identità professionale né il tempo per poter partecipare alle vita associativa.
Vi è una vivace dibattito sulla capacità di rappresentanza da parte dell'Associazione, per Di Martino l'AIB è sicuramente più presente nel settore, ad esempio, biblioteche pubbliche che non in altri comparti come le biblioteche statali o nel settore dei giovani non strutturati, cui bisognerà maggiormente pensare.
Per Petrucciani da non sottovalutare l 'aspetto culturale con un "ricambio" che spesso non garantisce adeguati livelli di cultura e professionalità; per Gamba bisognerà migliorare la presa su istituzioni grandi.
Alle ore 18.30 arriva Scarabò, che assume la presidenza della riunione, e Di Martino riepiloga i punti esaminati, poi si procede sulla scaletta del punto 3).
b) attività legislativa
g) rapporti interni con le istituzioni nazionali:
LEGGE QUADRO: Poggiali riepiloga la situazione precisando che, dopo l'impegno nel settore del diritto d'autore legato alla legge 248/00 e al recepimento della direttiva europea, erano stati avviati contatti per la Legge quadro per la stesura della cui bozza Regioni, Province e Comuni avevano preso un impegno comune. Rolle precisa che è uscita già una bozza come fatto negoziale. Poggiali riferisce dell'incontro a marzo scorso presso il Direttore generale Sicilia con Regioni, Province e Stato, ma senza Università, per l'istituzione di un gruppo di lavoro.
DEPOSITO LEGALE: Poggiali precisa che riguarderà le biblioteche provinciale e Bellingeri fa presente che, approvato il 31 luglio scorso al Senato, è stato inserito un comma su proposta governativa riguardante il "deposito secondario" (per esempio, presso grazia e giustizia, CNR, ecc.). I tempi dovrebbero essere abbastanza veloci, avendo il Regolamento governativo passato il vaglio della Commissione Cultura il 4 settembre, apportati emendamenti letti lo scorso 8 ottobre.
Poggiali sottolinea la generale difficoltà dei rapporti, particolarmente labili e saltuari con il gabinetto del Ministro BB.AA.CC., con CRUI e MIUR, aspetto questo che evidenzia criticità che hanno sicuramente effetto sui soci. Per Ruffini bisogna senz'altro insistere a livello nazionale ma si dovrebbe anche operare a livello locale.
Poggiali riepiloga i rapporti sui vari fronti da seguire - CoLAP, Legge sul Libro (nella quale comunque il ruolo delle biblioteche è molto appannato), Scuola (settore con cui di fatto i rapporti si sono interrotti). Bellingeri precisa che l'art. 269 è stato scorporato ed è diventato l'art. 27 del collegato alla finanziaria.
Poggiali richiama l'attenzione sull'Osservatorio Lavoro come strumento parasindacale e sulla necessità di pubblicizzarne di più il lavoro. A proposito di rappresentanza e comunicazione, Marquardt fa presente che si dovranno presidiare gli incontri che intanto si vanno tenendo al CoLAP, e che nella fase di riassetto il CEN fatica a seguire: per esempio, si dovranno integrare i dati AIB della banca dati del CNEL e riportati nel documento CoLAP [v. alleg.], così come, visti i tempi stretti, si dovrà pensare anche alla campagna stampa per Bibliocom. Viene confermato il mandato a Tripi per i comunicati stampa (per 600 EUR netti).
Gamba riprende l'intervento di Mazzitelli
sulle
criticità
del peso dell'Associazione sottolineando la sostanziale assenza
di politica bibliotecaria che, per Mazzitelli, è legata anche
alla politica dell'Associazione e ai suoi rapporti con MBAC e
ICCU.
A tale riguardo Scarabò interviene riferendo la
telefonata avuta con Scala che ha sottolineato la necessità di
mantenere reciprocamente viva e distinta l'identità delle
due organizzazioni.
Il discorso si sposta sul disappunto istituzionale riguardo
all'indagine AIB-ISTAT e Poggiali precisa che
la collaborazione dell'ICCU si è limitata alla fornitura
di dati dell'anagrafe per la cui acquisizione si è dovuto
aspettare 1 anno e mezzo con la conseguente involontaria dimenticanza di
Elena Boretti dal rapporto finale, proprio per i tempi così
lunghi.
c) Nati per Leggere:
Poggiali rimanda alle informazioni disponibili in abbondanza sul sito, sottolinea la buona riuscita così come gli introiti provenienti dalla realizzazione e dalla vendita di materiali, comunicazioni, libri, segnalibri. Al di là di questo, il progetto è molto coinvolgente e di immediata presa anche se si possono ora cogliere segni di stanchezza a causa della mancanza di persone. Poggiali richiama l'attenzione sui rischi del Progetto Glaxo (leggere per crescere), che è stato bloccato perché legato solo a una politica commerciale, e informa che è stato approntato un comunicato congiunto sull'affidabilità etica SA8000 (sono escluse le industrie farmaceutiche, in particolare se coinvolte in scandali, alimenti per bambini, latte artificiale). Tra gli aspetti positivi di NPL, lo sviluppo di collaborazioni con case editrici che offrono prezzi vantaggiosi per i libri segnalati, così come a livello locale importante e positivo il buon coinvolgimento delle librerie dei comuni aderenti a NPL. Poggiali manifesta la propria disponibilità a seguire NPL.
d) IFLA:
Poggiali fornisce i dettagli sulla candidatura per
IFLA 2008, che slitterà probabilmente al 2009.
Nel 2005 a Oslo verranno probabilmente ridiscussi i criteri di
assegnazione per aree geografiche, non è comunque escluso che
tocchi all'Italia l'edizione 2009.
Traccia un bilancio sostanzialmente positivo: il peso dell'AIB,
con lo sviluppo di tematiche a livello internazionale è
riconosciuto; l'Associazione è presente in 15 Standing
Committees con 42 voti e da tale presenza consegue anche una certa
rilevanza.
Sicuramente vi è la necessità di presidiare eventi tipo la
Conferenza di Ginevra e la pre-conferenza "Scudo
Blu", cui l'AIB aderisce.
Criticità: IFLA ed EBLIDA (referente AIB: Tommaso Giordano)
incidono ancora in modo rilevante sul bilancio.
Falangola chiede se e cosa sia stato organizzato per il
semestre europeo e Poggiali precisa che è stata fatta una scelta
solo istituzionale (con conseguenti tagli a iniziative varie, come
NAPLE).
Si ipotizza il coinvolgimento del Ministero per gli Affari Esteri e i
presenti concordano sulla necessità di esplorare questa
possibilità.
e) Gestione della segreteria:
Interviene Ferrari informando sui contenziosi
Bibliocom in sospeso.
Poliedra deve saldare un piccolo debito.
Maggiori preoccupazioni riveste la questione Veant: questa reclama
11 000 EUR,
mentre l'AIB è in credito di
12 666 EUR.
L'avvocato incaricato ha impostato la pratica sul riconoscimento
reciproco dei crediti ma gli accordi intercorsi si sono conclusi con una
proposta della Veant inaccettabile (saldo da parte dell'AIB con
emissione fattura e successivamente cancellazione del debito con Veant)
e si decide di adire le vie legali.
Sul fronte dell'Erario, Ferrari informa inoltre che si θ
provveduto al "riconoscimento tombale" fino al
2001.
f) Rapporti internazionali: Si rinvia al punto d).
h) Attività commissioni e gruppi:
Petrucciani interviene sulla generale
complessità dell'attivitΰ di Commissioni e Gruppi
e Mazzitelli richiama la mancanza di chiarezza nei
rapporti con tali organismi, la cui attività e
produttività hanno risentito, e solleva la responsabilità
dei coordinatori.
Di Martino fa riferimento al documento Boretti
evidenziando come il CEN precedente abbia apportato un significativo
cambiamento nella composizione delle Commissioni nominandone il
coordinatore che procedeva autonomamente alla scelta dei membri.
Per Rolle, Commissioni e Gruppi devono svolgere
consulenza al CEN e garantire il presidio professionale di comparti
consolidati e nuovi (bibliotecari pubblici, universitari, statali,
scolastici, atipici ecc.).
Se vi sono state carenze nell'attività di alcune
commissioni, dall'altra vanno evidenziate quelle che hanno
operato come "incubatori" di gruppi di lavoro
su temi di interesse e attualità.
Per Poggiali le Commissioni sono troppe oppure le
modalità di reclutamento non sono valide.
Per Scarabò risulta anche carente o mancato il
coinvolgimento dei referenti regionali.
Per Poggiali contano anche le storie professionali e
non c'è giurisprudenza associativa dietro ai
comportamenti rimarcando per esempio la CNBS per il grande velleitarismo
e la scarsa incisività.
i) Albo:
Poggiali riferisce come a seguito delle indicazioni
CNEL del 1998, fu necessario procedere all'istituzione
dell'Albo, e come ora, essendo notevolmente mutata la
situazione, si debba rendere conveniente e spendibile l'Albo
(per esempio, praticando sconti particolarmente vantaggiosi per gli
iscritti).
Segue uno scambio di opinioni sulle attuali possibilità di
utilizzo dell'Albo e della valutazione dell'iscrizione a
esso da parte dei sindacati e delle Istituzioni nei concorsi.
Per Petrucciani, si dovrà anche scegliere quali
vie seguire: se il mantenimento di un basso profilo ma di una certa
spendibilità per il singolo (per esempio, l'iscrizione
all'Albo viene già valutata in alcuni concorsi) oppure
quella del riconoscimento e dell'apprezzamento professionale.
Per Rolle saranno da rivedere le procedure di
ammissione e tutti concordano su questo punto.
o) Rapporti con la stampa e con il Web:
Anche se il bilancio dell'attività della stampa e del
web dell'Associazione è positivo, nei rapporti con il CEN
vi sono sicuramente elementi di debolezza.
Di Martino evidenzia le difficoltà di
comunicazione: per esempio, considerando la questione della riforma
MBAC, è risultato difficile conciliare la velocità
dell'istruttoria con la necessità di discussione interna
e del rapporto con le altre associazioni.
Per Rolle è criticabile il fatto della mancata
comunicazione ai soci (come già accaduto per l'albo).
Di Martino assicura che i soci avranno tempestiva comunicazione
attraverso il Web e AIB-CUR.
Si passa a discutere sul metodo e Mazzitelli illustra
l'esperienza della CNUR (consultazione con risposta entro le 48
ore).
Per i comunicati si decide di procedere nel seguente modo:
p) Bibliocom: Si rinvia al punto a).
La seduta è tolta alle ore 22.00 e aggiornata all'11 ottobre alle ore 9.00, nei locali della Biblioteca Nazionale.
La riunione del Comitato Esecutivo Nazionale viene ripresa l'11 ottobre alle ore 9.00 presso i locali della Biblioteca nazionale centrale di Roma, viale Castro Pretorio 195. Sono presenti gli stessi membri CEN e Revisori dei conti.
La Presidente informa i presenti di aver incontrato Marco Cupellaro proposto quale Segretario nazionale. Vi è il pieno consenso dei presenti sul profilo presentato, così come sulla necessità di investire sulla riorganizzazione della segreteria e di rivedere la situazione contrattuale. Marco Cupellaro viene nominato all'unanimità Segretario nazionale, con un contratto le cui modalità verranno prossimamente esaminate (la retribuzione ammonterà a 15.000 EUR lordi annui per un impegno medio di 25 ore settimanali; il contratto verrà stipulato con la durata iniziale di un anno, entro la fine del 2003, appena Cupellaro - che ha comunque garantito la sua presenza a Bibliocom - sarà disponibile).
La seduta viene sospesa alle ore 10.00 per il punto 6 dell'O.d.G.: Incontro con Commissioni e Gruppie con le cariche nominali dell'AIB, riportato nel relativo verbale, e riprende poi alle 14.30 nei locali dell'AIB (assenti giustificati Bertini e Ruffini).
Bellingeri illustra il bilancio il bilancio
preventivo e Rolle sottolinea che bisogna raggiungere
l'obiettivo di avere strumenti validi per il controllo delle
risorse e del loro andamento.
Vi è un sostanziale equilibrio strutturale, come la
necessità, d'altro canto, di una politica di entrate
dinamiche.
Vengono apportati tre ritocchi sulle uscite per i presumibili aumenti
per la Segreteria, per Commissioni e Gruppi e per la Conferenza di
primavera. Mazzitelli chiede chiarimenti sul bando per
la sponsorizzazione di AIB-WEB.
Per Rolle bisogna cercare sponsorizzazioni più
di tipo istituzionale e pensare, più in generale, a interventi
strutturali per il 2004 che comporteranno un modesto incremento delle
quote Soci Persona e uno più significativo per Soci Enti e
Aziende e per la pubblicità, oltre a un generale contenimento
delle spese, specie quelle postali.
Anche le possibilità offerte dal print on demand ora più
vantaggioso (es.:
0,03 EUR
a pag. in A5), per Marquardt, possono contribuire a
contenere i costi della stampa.
Tutti i presenti concordano sulla necessità di fare marketing:
intervenendo nelle sezioni regionali, promuovendo maggiore
visibilità, organizzando eventi tematici, aumentando
l'adesione di Enti e Aziende.
Scarabò informa di aver ottenuto la
disponibilità per l'edizione del 2005
dall'Abruzzo e per quella del 2006 dalla Sicilia: rimane urgente
risolvere nel prossimo CNPR la questione dell'edizione 2004,
venuta meno la disponibilità della Liguria per il 2004.
Ciò evidenzia la necessità di una programmazione costante
di medio periodo con un'attenzione, per Di
Martino, alla solidità in termini di risorse umane ed
economiche della Sezione.
L'ipotesi di far coincidere la Conferenza di primavera con il
Convegno delle Stelline non è ancora praticabile.
Forse la Puglia o la Toscana potrebbero assumersi l'onere
organizzativo della prossima Conferenza.
Mazzitelli propone di istituire una rubrica del tipo
"il CEN risponde"; si impegna a redigere una
comunicato per AIB-CUR sulla questione Albo e sul rapporto tra AIB e
AIB-CUR, lista AIB-CUR e istituendo una lista soci.
Di Martino propone di rivitalizzare Mediateca 2000 con
gli abstract dei verbali del Comitato di valutazione per evidenziare il
ruolo dell'AIB al suo interno.
Rolle sottolinea come sia importante curare la
comunicazione a tutti i livelli per informare e orientare le
realtà bibliotecarie e i soci: il settore va assolutamente
presidiato.
Per Di Martino devono essere verificati sia le liste
che i flussi della comunicazione interna, ad esempio, tra CEN e CNPR,
CEN e Segretario, il quale diventa il punto di snodo delle comunicazione
interna.
Il completamento del data-base soci potrà agevolare la
comunicazione, ma Bertini rimarca la sostanziale
incompatibilità del data-base (in ASP) con AIB-WEB (in Unix); il
Presidente chiederà chiarimenti a Poggiali e Paoli sulle ragioni
di queste scelte.
Si decide di procedere all'esame delle deleghe da mantenere e all'attribuzione di massima di seguito riportata dei relativi incarichi, rimandandone la ratifica per l'assenza di Ruffini il quale dovrà esprimersi sulle deleghe:
Per quanto riguarda le cariche nominali cui si procederà
nell'incontro del 28 ottobre, l'orientamento generale
è di mantenere, laddove è possibile, il
coordinatore/direttore/responsabile, cercando di garantire la necessaria
continuità di lavoro.
Si decide di scorporare da Commissioni e Gruppi l'Osservatorio
Lavoro cui verranno assegnate risorse aggiuntive in considerazione della
particolare onerosità del lavoro.
Andranno mantenute le Commissioni, secondo le modalità attuali
(coordinatore nominato che sceglie i collaboratori), per seguire
attività stabilizzate: Formazione, Catalogazione, Lavoro, Eventi
nazionali, Osservatorio legislativo, Comunicazione.
Gli organismi (Commissioni/Gruppi/Divisioni) saranno costituiti per
impulso del CEN per realizzare il programma.
Va anche preventivata la costituzione di eventuali gruppi di lavoro (su
impulso del CEN, delle Sezioni o per auto-organizzazione di gruppi di
soci), per seguire temi emergenti o trasversali oppure progetti
transitori, valorizzando il lavoro in alcuni casi già svolto
dalle commissioni attuali (per esempio, nei settori del digitale e
dell'intercultura).
Dopo aver trattato ampiamente ed esaurito i punti dell'O.d.G., la seduta è tolta alle ore 19.00.
Il Presidente
Miriam Scarabò
Verbalizzante
Luisa Marquardt