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Intervento di Fabrizio Melchiori alla Conferenza di primavera dell'Associazione italiana biblioteche

(Alghero 2-4 maggio 2002)

1 Lo scenario: una riflessione

Non è facile affrontare un problema, quale il riconoscimento di un nuovo profilo professionale, senza riflettere su quali possibili equilibri possa incidere e su quali e quante possibilità abbia di concretizzarsi in quanto gli elementi che mantengono la stabilità nel comparto scuola sono diversi, molteplici e fluttuanti.
Sta di fatto che questa figura professionale esiste già da molto tempo. Esiste nel ruolo ma non nel profilo, ciò a dire che di fatto ci sono attori, dotati di competenze specialistiche, che svolgono il ruolo di bibliotecario o documentalista, ma non è ancora accertato (OO.SS. e Ministero dell'Istruzione cosa ne pensano?) se sia conveniente o meno che questi attori possano (e debbano) rientrare in un profilo professionale diverso da quello che attualmente svolgono come primario.
A tal riguardo, sarebbe interessante conoscere cosa le OO.SS. e il Ministero ne pensano.

La creazione di un nuovo profilo professionale significa appunto che questi soggetti dovranno convergere definitivamente in un nuovo percorso professionale abbandonando quindi il ruolo di provenienza ed è su questo che credo si debba far leva, rifiutando il compromesso del mezzo servizio. I tempi parrebbero maturi, dal documento: "Programma per la promozione e lo sviluppo delle biblioteche scolastiche 1999-2000", citiamo: ... in attesa della ridefinizione del quadro normativo inerente al profilo professionale del bibliotecario scolastico...; ma la maturità di conservare, preservare e non disperdere questo patrimonio culturale ormai acquisito non si è ancora realizzata.

Il problema allora ricade nuovamente e solamente (cosa che accade molto spesso) sui soggetti direttamente interessati, non senza qualche schizia ( dissonanza) professionale e desiderio di una identità certa. Le forze sindacali e il Ministero dovrebbero essere più attenti nell'affrontare la politica di gestione delle risorse, affermando con atti concreti quanto di specifico e utile sta emergendo dal mondo della scuola, ad esempio, riconoscendo uno statuto a quelle figure professionali che si impongono, come necessaria presenza, all'interno di un sistema che si evolve verso forme sempre più complesse del sapere.

2 Nuovi possibili scenari ?

Il primo passo per far riconoscere l'effettiva professionalità dei bibliotecari e documentalisti scolastici, in attesa di una norma che ne sancisca l'esistenza costituendo il profilo professionale, è far rispettare l'applicazione di quei protocolli e norme che tuttora in vigore, sono per vari motivi bloccati, sospesi o non del tutto utilizzati:
  1. protocollo d'intesa tra MPI e AIB, (agosto 2000), che all'Art. 6 recita così: Il MPI e l'AIB si impegnano a individuare modalità e strumenti per avviare una riflessione comune sulla nuova figura del bibliotecario scolastico alla luce della normativa vigente in materia contrattuale e della entrata in vigore della autonomia delle istituzioni scolastiche;
  2. protocollo d'intesa tra MPI e MBAC, (ottobre 2000), in cui si profila un'attività di formazione e aggiornamento (art. 8), promozione di corsi finalizzati alla formazione di nuove figure professionali legate al mondo della biblioteconomia, della promozione del libro e della lettura, della mediazione e della integrazione culturale (art. 9);
  3. il già citato documento sullo sviluppo delle biblioteche scolastiche 1999-2000;
  4. contratto del comparto Stato 1998-2001, che affida alla contrattazione decentrata il compito di riscrivere o di scrivere ex novo, ove se ne avverta la necessità, i profili professionali ritenuti necessari per quella specifica Amministrazione.

2.1 L'esternalizzazione dei servizi (outsourcing)

L'outsourcing potrebbe, può, essere una alternativa alla definizione di un nuovo profilo professionale da parte del Ministero, ipotizzando un mondo possibile. In realtà l'esternalizzazione deve essere una potenzialità, opportunità da non sottovalutare, ma deve essere gestita internamente, alle istituzioni scolastiche, da parte dei bibliotecari o documentalisti scolastici con progetti specifici che devono tendere al miglioramento della qualità e del numero di servizi da offrire al personale, agli studenti, ai genitori, al territorio.
Ad esempio: pensiamo a quelle scuole che devono impiantare ex novo la biblioteca, catalogarne i documenti di notevole consistenza, garantire l'apertura pomeridiana settimanale, promuovere l'accesso all'informazione e l'utilizzo consapevole degli strumenti di ricerca da parte delle componenti più deboli etc.

2.2 Un nuovo punto di vista. La comunicazione

La valorizzazione della professionalità di quanti gestiscono l'informazione nelle scuole, prende corpo quando consideriamo che da osservati (punto di vista esterno) diventino osservatori (punto di vista interno). E' l'intero sistema scolastico che si pone come "sistema che osserva", che scambia messaggi con l'altro: da semplice destinatario diventa anche destinatore.
I bibliotecari e i documentalisti scolastici sono i centri di ascolto, produzione, diffusione e scambio dell'informazione all'interno di un sistema di relazioni che prevede una circolarità della comunicazione, sia all'interno e sia all'esterno. Una maggiore visibilità e considerazione passa dunque attraverso una maggiore capacità di (saper) comunicare la propria professionalità all'interno e all'esterno dell'istituto scolastico.

3 Qui ed ora

Nell'immediato si può considerare l'opportunità di concertare con il Ministero e le OO.SS, la riconferma di tutto il personale, a partire dal prossimo anno, utilizzato in attività sperimentali o meno, su incarico del Collegio docenti o Dirigente scolastico, nei ruoli di bibliotecario o documentalista.
Sarebbe opportuno sollecitare anche l'azione, a sostegno di questa iniziativa, di quei Dirigenti delle Istituzioni scolastiche più sensibili e più aperti alle opportunità offerte dalla presenza di personale specializzato interno nella gestione dell'informazione.
A titolo di esempio: promozione della lettura, responsabile della documentazione, progetto biblioteca multimediale, sostegno ai progetti del POF, progetto Reti scolastiche, progetto catalogo online, supporto ai processi decisionali.
Questo progetto potrebbe essere finanziato modificando la Circ. 131 del 3.08.2001, riguardante il finanziamento dell'autonomia, a favore delle biblioteche, in considerazione del fatto che la gestione e disseminazione dell'informazione, l'accesso all'informazione per le categorie più deboli, per il sostegno e sviluppo della cultura, l'aggiornamento e l'acquisizione di nuove competenze, le scelte decisionali, passano attraverso la capacità di saper cogliere, saper verificare e saper gestire i flussi informativi. Va valutata anche l'opportunità finanziaria offerta dalla Circ. ministeriale 18 ottobre 2001, n. 152 che ha per oggetto: Infrastrutture tecnologiche nelle scuole, e che fa riferimento alla biblioteca (multimediale) come luogo dove prevedere la realizzazione di punti di accesso alla rete. (Il che fa presupporre la presenza di un soggetto esperto. Forse un bibliotecario-documentalista?) E in questa società dell'informazione, la scuola ha un diritto - dovere di disporre di propri strumenti di lettura e analisi da utilizzare nel confronto con le altre realtà sociali con cui si dovrà scontrare o confrontare indubbiamente da soggetto attivo e partecipe anche dei processi di cambiamento.

È da considerare che la valorizzazione e dignità professionale del bibliotecario o documentalista è tutelata dall'AIB, Associazione italiana biblioteche, e che potrebbe essere importante l'adesione ad una associazione, che tra l'altro gestisce l'Albo professionale italiano dei bibliotecari: L'iscrizione all'Albo certifica da una parte la competenza professionale di chi ne fa parte e dall'altra offre agli utenti una certificazione della sua effettiva capacità: è la comunità professionale costituita dall'Associazione italiana biblioteche ad assumersi la responsabilità di questa certificazione, in vista della creazione del profilo professionale di bibliotecario scolastico.


Copyright AIB2002-05-23, ultimo aggiornamento 2002-05-23 a cura di Vittorio Ponzani
URL: http://www.aib.it/aib/cen/ol04.htm

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