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L'Osservatorio lavoro per la difesa e la valorizzazione della professione

Relazione di Loredana Vaccani al seminario Professione bibliotecario: formazione, lavoro e valorizzazione che si è tenuto a Roma il giorno 8 maggio 2001, in occasione dell'Assemblea generale dei soci AIB

L'Osservatorio lavoro nasce nel 1998 come testimonianza di una maggiore attenzione dell'AIB verso i problemi del lavoro e la difesa e valorizzazione delle professionalità.
Già il nuovo Statuto, approvato a Trieste nel 1996, indica tra i suoi scopi, oltre alla promozione del servizio bibliotecario, la formazione e l'aggiornamento, quello di "tutelare la dignità e la specificità professionale del bibliotecario".
Nell'aprile del 1998 l'Assemblea generale del XL Congresso, a Genova, approva la costituzione dell'Albo professionale italiano dei bibliotecari, che si ispira alle direttive europee sul riconoscimento dei titoli professionali e all'esperienza della Library Association britannica.
È la comunità professionale costituita dall'Associazione italiana biblioteche che si assume la responsabitità di certificare la competenza e le capacità di chi, tra i soci, è ritenuto idoneo ad iscriversi all'albo.
A settembre, il Comitato esecutivo nazionale decide la creazione di una "struttura organizzativa", l'Osservatorio lavoro, con due obiettivi:

L'attività dell'Osservatorio non ha logiche e caratterizzazioni di natura sindacale, bensì effettua soprattutto interventi e attività richieste dai soci quali seminari, consulenze specifiche, pareri su norme e contratti, interventi mirati in difesa della professionalità, azioni di sensibilizzazione e pressione verso interlocutori istituzionali.
È quindi da sottolineare l'importanza della collaborazione continua dei soci che segnalano fatti, notizie, problematiche, atti lesivi della salvaguardia e valorizzazione della professione o danno un contributo di conoscenza e di operatività sui temi e sulle questioni trattate.
Un discorso particolare merita AIB-LAVORO, la pagina del sito di AIB-WEB che raccoglie a sua volta una selezione di siti dedicati alle opportunità di lavoro per bibliotecari, anche in Europa e nel mondo.
Per quanto riguarda le risorse italiane importantissima è la rubrica AIB-CUR Lavoro che raccoglie, principalmente, i riferimenti ai concorsi per bibliotecari (e affini) pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.4 serie speciale.
Per rispondere meglio alle richieste dei soci l'Osservatorio, a partire da Bibliocom 2000 si presenta con una diversa composizione : non più un rappresentante di ogni Commissione nazionale (scelta che agli inizi è stata utilissima e ha permesso una rapida costituzione del gruppo ), ma referenti, "esperti" per ogni singolo comparto.
Attualmente questi sono i membri: Si è deciso di istituire anche il comparto delle biblioteche scolastiche, per l'importanza e la vivacità che stanno sempre più assumendo questo tipo di biblioteche e per il relativo rilancio della figura del bibliotecario scolastico a cui è necessario dare sostegno adeguato.
L'Osservatorio si è mosso già nel '99 e a ritmo più intenso nel 2000 con attività seminariali sull'applicazione del contratto degli enti locali, informazioni puntuali sulle opportunità di lavoro (l'utilissimo AIB-CUR Lavoro già ricordato ),momenti di confronto pubblico (Culturalia a Roma, la Conferenza di servizi a Bologna, un convegno in collaborazione con gli archivisti a Trieste), contatti con referenti istituzionali quali l'ARAN, l'UPI, l'ANCI, il Sindacato, risposte personali e circostanziate ai singoli soci, prese di posizione ufficiali su problematiche di notevole rilevanza quali la riforma dei servizi pubblici (il tanto discusso AC 7042) e i profili professionali, un'indagine -censimento nazionale sulle biblioteche e i centri di documentazione del SSN a cura del BDS (Bibliotecari documentalisti sanità), interventi diretti presso pubbliche amministrazioni (vedi il caso della lettera al Sindaco di Menaggio in merito a un bando di concorso inadeguato e la decisione di quest'ultimo di procedere a una correzione di rotta).
Vorrei fare ora , molto in sintesi, il punto della situazione e delle attività dei vari comparto, specificando che per alcuni si è semplicemente partiti prima e vi è quindi un'attività più consolidata.

Università

È in fase di applicazione il nuovo contratto, siglato nell'agosto 2000 che prevede l'inquadramento del personale in tre fasce (B-C-D-EP).
Oltre alle problematiche legate agli inquadramenti veri e propri, sono da segnalare: Come iniziative si è pensato, sinora. oltre a incontri e seminari , a una lettera a tutte le Università sui problemi della formazione e dell'incentivazione dei bibliotecari da mandare, oltre che a tutti i Rettori e ai Direttori amministrativi anche alle rappresentanze sindacali, dato che formazione e incentivazione sono materia di contrattazione decentrata.

Enti locali

Siamo nel biennio 2000-2001 dell'applicazione del contratto siglato ad aprile del '99 e che aveva visto importanti novità, oltre all'inquadramento in 4 categorie, quali la progressione orizzontale e verticale, le posizioni organizzative, le forme flessibili di lavoro.
Complessivamente la situazione non si può definire rosea e tendono a confermarsi le tendenze già segnalate al Congresso di Torino del 2000, dai risultati dell'indagine sull'applicazione del CCNL e cioè: Come azioni di routine in questo comparto sono da segnalare i seminari di aggiornamento sui contratto e la risposta, il sostegno a casi singoli che ci vengono segnalati.
È in corso inoltre, a cura del Presidenti regionali, la raccolta di questionari e di schede di valutazione per verificare cosa sta avvenendo , quali sono le modalità adottate , quale legame c'è con il profilo professionale e con il servizio erogato e la sua qualità.
L'analisi e le valutazioni sull'indagine saranno rese note in occsione di qualche Convegno nazionale che si terrà in autunno.
Nell'ipotesi di accordo nazionale per il biennio 2000-2001, siglato il 26 aprile scorso, non c'è purtroppo, il riconoscimento dei profili professionali del bibliotecario tanto auspicato e già inserito nella piattaforma sindacale: dobbiamo adesso puntare, con risolutezza, al rinnovo contrattuale 2002-2005 su cui si apre tra poco il confronto tra le parti.
Diventa sempre più opportuno attivare un incontro a livello nazionale con i vertici sindacali di categoria.

Statali

E' stato sottoscritto solo nel dicembre 2000 il contratto integrativo del Ministero per i beni e le attività culturali che detta le norme attuative per il processo di riqualificazione e riclassificazione del personale.
Le problematiche sono molte e complesse : Le azioni come OL in questo comparto sono solo agli inizi o nella fase progettuale.
Si pensa ad incontri o segnalazioni sulla nostra pagina web di percorsi specifici su tutta la normativa e la dinamiche contrattuali e di intervenire con delle proposte sui piani di formazione e riqualificazione.

Sanità

In questo comparto che comprende soprattutto come strutture soprattutto le aziende sanitarie ed ospedaliere del Servizio sanitario nazionale il vero problema è il riconoscimento professionale dei bibliotecari documentalisti: in poche parole non esiste una figura specifica di bibliotecario.
È stato ultimato dal gruppo Bibliotecari documentalisti sanità, di cui è presidente Aprea, referente per il comparto, con il patrocinio del Ministero della Sanità, la prima indagine nazionale sulle biblioteche/centri di documentazione del SSN.
È questo il punto di partenza per poi studiare delle azioni concrete sulla strada, sicuramente lunga, del riconoscimento della figura professionale.

Privato - Istituzioni

Sicuramente da alcuni decenni, a tal punto da divenire un fenomeno significativo, ha fatto la sua comparsa nelle biblioteche il privato, sotto forme diverse (singolo, associato, in cooperativa, in consorzi, in associazioni).
Al di là del recentissimo e per il momento accantonato dibattito sull'esternalizzazione dei servizi che ha sembrato, a volte , mettere uno di fronte all'altro, se non uno contro l'altro i lavoratori della biblioteca, si deve sottolineare rispetto a questo comparto il problema più scottante è forse quello delle gare di appalto, che a volte viene effettuata in base al prezzo più basso o al massimo all'offerta economicamente più vantaggiosa.
Occorre tutelare la dignità professionale sia di chi commissiona che di chi realizza il servizio, nello stesso tempo assicurando però il più possibile la qualità dei servizi.
Su questo importante tema sarà organizzato dall'Osservatorio Lavoro una sessione in Bibliocom 20001.
Voglio poi segnalare l'impegno nel gruppo di lavoro per il monitoraggio delle figure professionali impegnate dal Ministero dei beni e delle attività culturali, coordinato dalla Cgil- NidiL e a cui partecipano anche le associazioni degli acheologi, degli storici d'arte e degli archivisti.

PAGINA WEB

L'Osservatorio lavoro sta sistemando e rendendo più efficace le nostre pagine WEB.
Si è pensato, pur mantenendo l'impostazione attuale, di portare alcuni accorpamenti e nello stesso tempo di modificare, arricchendole., alcune rubriche.
La rubrica AZIONI per esempio diventerà AZIONI E AGENDA , documentando tutte le attività significative dell'Osservatorio, con esclusione delle specifiche riunioni tecniche.
La NORMATIVA sarà sdoppiata in due settori, NORMATIVA E CONTRATTI , proponendo per ognuno di essi i link più importanti che portano all'oggetto dei titoli, in modo da essere sempre aggiornati.


Copyright AIB 2001-06-27, ultimo aggiornamento 2001-06-27 a cura di Vittorio Ponzani
URL: http://www.aib.it/aib/cen/olattivita.htm

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