AIB. Vita dell'Associazione
Lettera inviata da Igino Poggiali al Ministro per la funzione pubblica Franco Frattini
[Lettera inviata da Igino Poggiali al Ministro per la funzione pubblica Franco Frattini e per conoscenza anche ai ministri Moratti e Urbani, al segretario generale del MBAC, al dir. generale Sicilia, all'ARAN, Conferenza delle Regioni, UPI, ANCI, CGIL, CISL, UIL]
L'Associazione italiana biblioteche si trova costretta a rilevare lo stato di non adeguatezza e spesso di abbandono in cui versano molte biblioteche, in forte contrasto con il crescente bisogno informativo dei cittadini le cui esigenze vengono fatte sentire in tutti gli ambiti.
La realtà delle biblioteche, sia pure variegata, può infatti essere così
rappresentata:
- le biblioteche in Italia, purtroppo a tutti i livelli, non sono
considerate come un servizio primario per i cittadini (nonostante il
diritto all'informazione sia sancito anche dal Manifesto Unesco) e come
un'organizzazione di professionisti;
- le scelte generali degli Enti (salvo alcune dignitose eccezioni) non
dimostrano particolare attenzione alla qualità dei servizi erogati dalla
biblioteche che dovrebbe essere il risultato di investimenti adeguati in
strutture, tecnologie, documenti e professionalità specifiche e
riconosciute;
- mancano adeguati investimenti, da parte dei singoli Enti, e la ricerca
di forme diversificate di finanziamento per garantire un patrimonio
documentale e informativo adeguato alle esigenze espresse dai cittadini
e delle strutture e attrezzature idonee allo scopo;
- le dotazioni organiche delle biblioteche, a tutti i livelli e in tutte
le tipologie, sono generalmente sottodimensionate rispetto alle esigenze
e spesso non sufficientemente professionalizzate, perché conseguenza di
mobilità improprie e di modalità di accesso poco selettive sotto il
profilo biblioteconomico e gestionale. Mancano inoltre adeguati
investimenti e la cultura necessaria da parte dei singoli Enti per dei
piani di formazione e di aggiornamento degli operatori di biblioteca in
relazione alle specificità specialistiche richieste, anche se previsti
dai CCNL e dalle circolari del Ministero.
Si chiede l'intervento del Ministero a più livelli:
- indirizzo o atto legislativo che definisca l'obbligo della presenza
di personale professionalizzato e specializzato come già fatto in
attuazione della L. 150/2000;
- indirizzo a tutti gli Enti per la definizione di dotazioni organiche
adeguate ai servizi da erogare, sia nella gestione in economia
(ricorrendo alle corrette modalità di selezione per l'accesso e il
rispetto e l'utilizzo delle graduatorie) sia nella gestione affidata a
soggetti diversi, come previsto dall'art. 113 bis del D. Lgs. 267/2000,
ricorrendo alle varie forme di rapporto di lavoro possibili, ferma
restando comunque la ricerca delle adeguate professionalità;
- indirizzo all'ARAN per il riconoscimento dei profili professionali
dei bibliotecari nei comparti ove i CCNL non li hanno ancora previsti:
Enti Locali, Sanità, Scuola, Enti di ricerca, Privati, Federculture;
- indirizzo a tutti gli Enti per l'applicazione delle circolari e dei
CCNL affinché si proceda all'attuazione dei piani di formazione e
aggiornamento professionale funzionali a garantire la professionalità
richiesta.
- indirizzo per il reperimento e la gestione di risorse finanziarie
adeguate a garantire strutture, attrezzature, strumentazioni e patrimoni
all'altezza della qualità richiesta.
In attesa dei provvedimenti richiesti e a disposizione per qualsiasi
ulteriore informazione e per incontri specifici, di comparto o generali,
è gradita l'occasione per porgere distinti saluti.
Igino Poggiali
Presidente AIB
Roma, 23 settembre 2002
Copyright AIB 2002-10-24, ultimo aggiornamento 2002-10-24 a cura di Vittorio Ponzani
URL: http://www.aib.it/aib/cen/frattini0209.htm