Date: Thu, 2 Dec 2004 21:13:37 +0100 From: Claudio Gamba <gamba@mail.cilea.it> To: elezioni@aib.it Subject: Candidatura Claudio Gamba
Care amiche e amici dell'AIB,
dopo lunga riflessione ho deciso di ripresentare la mia candidatura al CEN. A lungo sono stato attratto dall'idea di lasciar perdere, di evitare ogni polemica e lasciare che altri pensassero all'associazione. Di certo la mia vita professionale e privata ne trarrebbero gran giovamento.
D'altro lato, come ho già ripetutamente affermato - a costo di sembrare di parte, ma credetemi in assoluto dovere di verità - che nella vicenda delle "dimissioni AIB" non mi sento addosso le pesanti responsabilità che a me e ad altri sono state addossate: certamente posso aver a volte sbagliato nel fare il mio lavoro in CEN, o essere stato a volte insufficiente, ma per questoavrei voluto essere giudicato, e non "dimissionato" per un preteso clima di complotti e spaccature che in CEN non ho mai visto (e non sono l'unico a pensarla così).
Qualcuno, lo so, si scandalizzerà, o crederà che io sia particolarmente attaccato "alla poltrona". Nulla di ciò, ma solo la volontà di proseguire un lavoro iniziato e, se pur con tante insufficienze e incertezze, avviato su una buona strada.
Parlo soprattutto della tutela e del riconoscimento della professione di bibliotecario (sia nell'ambito del lavoro dipendente che -- oggi più che mai -- in quello del lavoro "discontinuo") e della formazione, intesa non solo come progettazione e organizzazione di attività dirette, ma come "presidio" autorevole del "sistema formativo" dei bibliotecari in Italia. In particolare, continuerò a credere e sostenere alcune iniziative che ho in piccola parte contribuito a far nascere o crescere: l'Osservatorio Lavoro, il Gruppo Lavoro Discontinuo, la partecipazione al CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) nel cui Comitato esecutivo nazionale rappresento l'AIB e in qualche misura (almeno come obiettivo) tutti i professionisti della cultura e dell'informazione in cerca finalmente di un riconoscimento giuridico. Vorrei citare anche l'Albo professionale che ritengo uno strumento ancora valido in questo percorso verso il riconoscimento professionale, ma bisognoso di iniziative di rilancio e valorizzazione.
Mi riconosco pienamente nel documento "L'AIB che vogliamo", che ho sottoscritto e che mi impegno a interpetare attivamente in caso di elezione.
Sono convinto che i valori delle biblioteche e dei bibliotecari, uniti a un impegno forte per la democrazia associativa (in particolare con maggior spazio alle sezioni regionali, e con necessarie modifiche statutarie che garantiscano rappresentatività e conitinuità degli organismi eletti) siano obiettivi per cui, ancora e nonostante tutto, vale la pena di spendere del proprio tempo, ed energie.
Un mio brevissimo curriculum:
Ho 48 anni, vivo a Bergamo, sono sposato e ho tre figli. Ho
lavorato per 16 anni nelle biblioteche pubbliche di Bergamo, poi dal
1993 in Regione Lombardia come funzionario della Struttura Biblioteche e
sistemi documentari. Mi occupo in particolare di programmazione e
coordinamento delle biblioteche lombarde, di piani di finanziamento, di
automazione (in particolare di SBN), di formazione dei bibliotecari. Ho
collaborato nell'ambito della struttura regionale alla definizione dei
"profili professionali e di competenza" recentemente adottati dalla
Giunta regionale lombarda.
Ho varie esperienze di docenza in corsi e seminari per
bibliotecari.
Sono iscritto all'AIB dal 1978.
Ho fatto parte del CER Lombardia da 1997 al 2000. Son stato
presidente dela sezione Lombardia dal 2000 al 2003. Ero membro de CEN
decaduto con deleghe a "Professione e Lavoro" e "Formazione".
Grazie, un cordiale saluto.
Claudio Gamba gamba@aib.it 329 2320013