Durante i su citati incontri è stata illustrata l'attività di EBLIDA nel periodo da aprile '97 a marzo 98. È stato inoltre presentato e approvato il programma di attività per l'anno 1998.
Le principali azioni di EBLIDA si sono concentrate sul problema del copyright. In questo ambito EBLIDA, come si ricorderà, è titolare di un'azione concertata, finanziata dal Programma Biblioteche della DG XIII della Commissione europea, che, iniziata nel gennaio 1996, avrà la durata di 36 mesi.
L'azione concertata si propone di diffondere la sensibilità e la consapevolezza del problema del copyright presso le biblioteche e i bibliotecari, e spiegare le relazioni tra la Convenzione di Berna, le legislazioni nazionali e la legislazione comunitaria in materia. L'obiettivo è anche quello di creare una piattaforma comune delle biblioteche in Europa per definire contratti e licenze con gli editori per l'uso e la consultazione in biblioteca dei nuovi prodotti dell'editoria elettronica e multimediale, sia offline che online.
Confortata dal successo che l'azione concertata ECUP ha ottenuto nei vari paesi europei, Eblida ha presentato nell'ultimo call for proposals del Programma Biblioteche, lanciato il 17 dicembre 1996, altri due progetti CECUP e TECUP, entrambi approvati. CECUP si propone di estendere le azioni di ECUP ai paesi dell'Europa Centrale e Orientale, mentre TECUP rappresenta una sorta di continuazione di ECUP, avendo come obiettivo di definire, analizzare e valutare, attraverso dei progetti pilota, metodi e modelli per la distribuzione, l'archiviazione e l'uso dei prodotti elettronici in differenti tipi di biblioteche. Alcuni di questi modelli sono già stati proposti o testati da altri progetti europei.TECUP si propone pertanto una stretta cooperazione con questi progetti, con l'obiettivo di raggiungere una migliore comprensione del problema per definire modelli contrattuali tra biblioteche, editori ed intermediari dei prodotti elettronici.
Sempre nel campo del copyright EBLIDA si sta occupando della proposta di Direttiva europea sul copyright. La direttiva nasce, come è stato ricordato altre volte, dall'esigenza di armonizzare le leggi di protezione della proprietà intellettuale nei paesi europei nell'era digitale. Il problema sta nel trovare un equilibrio tra gli interessi economici e morali di autori, editori ed altri detentori di diritti, e l'esigenza di assicurare l'accesso all'informazione e alla conoscenza da parte di tutti i cittadini. Nella proposta non sembra che si sia tenuto conto completamente dei temi che riguardano da vicino la realtà delle biblioteche e dei servizi da esse erogati.
EBLIDA ha pertanto elaborato una serie di proposte di emendamento, oggetto di numerose consultazioni e dibattiti internazionali, come quello che si è svolto a Copenhagen il 12 e 13 febbraio scorso, sia nel mondo delle biblioteche, sia con gli editori. Parallelamente a questa attività di definizione di una posizione comune, condivisa a livello europeo nell'ambito del mondo bibliotecario, sono state anche avviate azioni di lobby presso i parlamentari europei. Durante la riunione si è fatto il punto della situazione sia sull'attività svolta dai soci di EBLIDA, ciascuno nei confronti dei parlamentari europei del proprio paese, sia per quanto riguarda l'iter di approvazione della Direttiva.
All'Italia è toccato il compito più importante, perché il relatore al Parlamento europeo per la Direttiva è un parlamentare italiano, Roberto Barzanti. Il rappresentante italiano, Rossella Caffo, ha riferito sull'attività svolta. Una delegazione di bibliotecari italiani, Igino Poggiali, Rossella Caffo e Anna Maria Mandillo ha incontrato Roberto Barzanti ed ha avviato con lui una trattativa per arrivare a formulare alcuni emendamenti in favore delle biblioteche. Il parlamentare, che aveva manifestato di avere una posizione più vicina a quella degli editori, nel corso dell'incontro, ha mostrato di comprendere le ragioni illustrate dai bibliotecari e si è dichiarato disponibile a studiare insieme alcune modifiche al testo che presenterà egli stesso al Parlamento europeo.
Durante la riunione di Helsinki è stato inoltre affrontato un altro importante argomento di grande rilevanza per l'intero mondo delle biblioteche in Europa: il progetto di "Libro verde sul ruolo delle biblioteche nella società moderna", in elaborazione presso la Commissione europea. In particolare è stato illustrato, in bozza, un rapporto del Parlamento europeo in proposito che intende sollecitare la Commissione a completare la stesura del Libro verde, esprimendo nel contempo alcune raccomandazioni in cui il Parlamento ribadisce di tener conto del ruolo fondamentale che le biblioteche avranno nell'era digitale nell'organizzare in maniera sistematica l'accesso alla cultura e alla conoscenza per tutti i cittadini.
La rappresentante finlandese dell'Executive Committee di EBLIDA ha collaborato con la parlamentare finlandese, incaricata di stendere il rapporto per conto del Parlamento europeo.
Infine è stata presentata, dal rappresentante italiano, la proposta di organizzare a Roma, nel mese di novembre, una Conferenza internazionale sul copyright, collegata al già previsto Workshop di ECUP, tutto dedicato al problema delle licenze e dei contratti tra biblioteche ed editori per l'uso dei prodotti elettronici.